Ciao Ytot, spero che questo spazio possa darti un po' di conforto. Ho vissuto e rivissuto tutto quello che hai scritto.. È terribile, è vero. Improvvisamente è come se qualcuno premesse il tasto off della vita: è tutto fermo, tutto pietrificato intorno a quella maledetta diagnosi.
Passato questo momento, credo subentri la disperazione. Poi però arriva anche la forza, che non pensavi di avere. A quella devi attaccarti per te e il papà! Ok? Tienici aggiornati! Non datagliela vinta prima del tempo, noi cerchiamo sempre di condurre una vita abb normale per far sì che il bastardo non si prenda proprio tutto.
Cara Vali, anche io ho vissuto l'esperienza della recidiva, mio papà già due volte.. Noi avremo i risultati degli esami di controllo lunedì, i primi dopo il terzo intervento. È dura, siamo sempre sull'attenti, ma si va avanti. Ti siamo vicini.

Appena so qualcosa vi aggiornerò, saranno i 10 giorni più lunghi della mia vita!

Condivido i vostri pensieri e la vostra disperazione.
Ho 34 anni, un figlio in arrivo è un padre in partenza....non so neanche se il mio povero papà riuscirà a conoscere quel primo nipotino che aveva sempre sognato...
Dite di avere coraggio e di fare forza al nostro caro. Io piango tutto il giorno, ma appena prima di entrare nella sua stanza indosso la maschera col sorriso più bello, per lui, per dargli un po di serenità.
Ma appena varco la sua porta x uscire riecco le tenebre dell'ignoto: perché ignoto è per me il mondo senza la guida esperta è preziosa del mio papa...
Ora quello che vi chiedo è: come faccio a pregare, a credere a combattere quando i medici mi dicono "non c'è più niente da fare"
Come faccio?!?
Eppure papà è lucido, parla, si interessa, si preoccupa per me come ha sempre fatto...

Mirketto ciao
mi spiace veramente per tuo padre ma roslele, che è una grande donna e una moglie eccezionale , ha ragione
Nulla, a mio avviso, è scritto per cui non conosciamo il futuro, ciò che accadrà domani.
Allora non ci resta che combattere perchè se esiste anche una sola possibilità che il nostro caro viva, un giorno, una settimana, un mese un anno in più noi dobbiamo cogliere questa possibilità.
Poi, il discorso sulla preghiera e su Dio coinvolge sentimenti del tutto personali ed ognuno è libero di credere ciò che vuole
Io sono credente e sono convinto, perchè personalmente ne ho avuto conferma, che la preghiera aiuta e riesce a darti la forza necessaria ,se non altro, per affrontare con decisieone e sicurezza, situazioni difficili
Però bisogna crederci perchè pregare significa sentirsi coinvolti nel fisico e nella mente in ciò che si stà facendo,
Significa credere in qualcosa che stà al di sopra di noi e se non lo chiami Dio, chiamalo come vuoi, ma devi essere certo che ci sia e che ti possa aiutare

Un abbraccio
Franco

È già ritornato.
Io non riesco a darmi pace.
Questa volta si parla di tumefazione patologica da riferire a metastasi epatica o a metastasi linfondome. Il problema è che si trova al lobo caudato. Io non sono un medico, ma non ho mai sentito resezioni in quel punto.
Dopo 3 mesi ci risiamo ancora dentro.

Laura mi dispiace tantissimo...ti abbraccio forte forte...

Forza Laura non perdere mai la SPERANZA

Secondo voi si può fare qualcosa?

Non potrebbe essere una sacca di liquido? Magari dovuta all'intervento di 3 mesi fa?
È stupido da pensare vero?

Non è stupido da pensare laura. Parla con i medici. Non perdere mai la speranza! Ti abbraccio