A tre anni dall'intervento, voglio raccontare la mia esperienza sperando possa giovare a chi, come me, si è visto crollare il mondo addosso per una inattesa e nefasta diagnosi.
Nato nel 1954, nel giugno 2012, premessa l'assenza di sintomi (fatta eccezione per una lentezza nell'urinare), su insistenza di mia moglie, che riteneva approfondire un rialzo del psa in circa 15 mesi da 0,48 a 3,0, effettuo visita urologica che, in prima battuta diagniostica la presenza di un nodulo rinviando ad una biopsia prostatica ogni altra considerazione. Da quest'esame, comincia un calvario al termine del quale il risultato è: neoplasia prostatica in stadio clinico T3 N1 M ossea. Consulto alcuni urologi di primario livello che, attenendosi alle linee guida in materia, consigliano terapia ormonale con blocco androgenico totale (casodex, enantone). Ma la presenza di metastasi ossee ci induce a cercare altre possibilità e alla fine, arriviamo al Prof. ..., all'epoca primario urologo al San Raffaele di Milano che, fatti altri esami (pet-colina) mi propone intervento di prostatectomia radicale con linfoadenectomia più asportazione della localizzazione ossea. Accetto e a settembre 2012 mi opero. . La classificazione da istologico: R1 pT3a N1 M1 (osso) stadio D2 (American Staging System). All'intervento fa seguito un ciclo di tomoterapia presso lo stesso San Raffaele e da novembre dello stesso anno assumo casodex 150.
Oggi, sto qui a raccontarla e pur se convivo con gli effetti collaterali indotti anche dal farmaco (ho fatto anche la mastectomia bilaterale), lavoro, faccio i miei 20-25 Km di corsetta settimanali, insomma conduco una vita normale (non quella sessuale). Il psa risulta indosabile (controlli trimestrali a 0,001).
Insomma, ringraziando il Cielo (ma anche mia moglie) sono ancora qui!!!

Salve, sono ora nella tua stessa situazione, in cerca di testimonianze sugli esiti della operazione al San Raffaele di Milano. Il prof l'ho consultato in privato ed ora sono in attesa della seconda scintigrafia per eventuale calo delle metastasi .La tua esperienza mi potrebbe servire.Grazie.

Caro girosama
grazie della tua testimonianza che può ridare fiducia e speranza a molte persone
Ti faccio i migliori auguri per la tua salute.
Ottima la corsa di 20-25 km alla settimana, ti fortifica fisicamente e psicologicamente,
Ti sento carico e positivo e questo mi fa molto piacere
Voglio chiederti una cortesia. Probabilmente chiederemo di creare nell'ambito del Forum una parte specifica dedicata alle storie come la tua che raccontano la battaglia contro la malattia e i successi ottenuti .
Ti chiedo la tua autorizzazione ad inserire, nel nuovo contenitore, anche la tua esperienza .
Un abbraccio
Franco

girosama ha scritto:Oggi, sto qui a raccontarla e pur se convivo con gli effetti collaterali indotti anche dal farmaco (ho fatto anche la mastectomia bilaterale), lavoro, faccio i miei 20-25 Km di corsetta settimanali, insomma conduco una vita normale (non quella sessuale). Il psa risulta indosabile (controlli trimestrali a 0,001).

Ottimo, com'è bello sentire ogni tanto parole come queste

x Franco953. puoi senz'altro inserire quanto ho pubblicato. Resto anche a disposizione per eventuali altri particolari.

Grazie amico mio
Franco

mau ha scritto:Salve, sono ora nella tua stessa situazione, in cerca di testimonianze sugli esiti della operazione al San Raffaele di Milano. Il prof l'ho consultato in privato ed ora sono in attesa della seconda scintigrafia per eventuale calo delle metastasi .La tua esperienza mi potrebbe servire.Grazie.

Se hai bisogno di sapere altro, oltre quello che ho già scritto, chiedi pure, non ho alcun problema a renderti partecipe della mia esperienza. In bocca al lupo

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum e spero di trovare risposte...a maggio 2015 hanno diagnosticato a mio padre un carcinoma prostatico con metastasi ossee al bacino e alle costole e interessamento dei linfonodi pelvici. premesso che non c'è un referto (TAC con MDC,scintigrafia total body e biopsia) che indichi la stadi azione del tumore (e già questo è strano), All'ospedale di Chieti ci hanno detto che l'unica strada da seguire è la terapia ormonale con enantone +chemioterapia con docetaxel ..numero cicli...indefinito. Per evitare le fratture da metastasi inoltre,ogni 28 giorni fa anche una puntura di Xgeva e prende il calcio...io so che l'ospedale sta seguendo le linee guida del caso ma,leggendo le parole di girosama qualcosa non mi torna....premesso che papà ha 64 anni,non aveva sintomi e sta sopportando bene anche la chemioterapia...possibile che non sia assolutamente operabile come ci hanno detto? per favore ,girosama,potresti darmi qualche info in più sulla tipologia di intervento al quale ti sei sottoposto?se si tratta di qualcosa di sperimentale o se è la prassi utilizzata al san Raffaele ...avevo pensato di prender contatti direttamente con l'IEO ma sto leggendo molti commenti positivi sul san Raffaele...non so, ringrazio chiunque possa darmi una parola di speranza.

Caro dede
non posso rispondere alle tue domande e spero che girosoma possa aiutarti
Voglio invece esprimerti la mia solidarietà e la mia vicinanza per la situazione e che tu e tuo padre state vivendo
Ti sento tuttavia deciso e questo è estremamente importante , per aiutare papà
Ricorda che non è mai detta l'ultima parola. Ci sono persone che nonostante la prognosi infausta sono riusciti a riprendersi
Sono riusciti a combattere con decisione la malattia e non si sono arresi
Lo so , non è facile ma la Speranza deve sempre essere presente e deve spingerci a dare battaglia al tumore e a non gettare mai la spugna
Credo che tu lo sappia; sei estremamente importante per tuo padre , perchè puoi dargli la forza necessaria per lottare
Se hai bisogno di aiuto noi del Forum siamo qui anche per te. Scrivi e ti risponderemo
Forza!
Un abbraccio

Franco

girosama ha scritto:

mau ha scritto:Salve, sono ora nella tua stessa situazione, in cerca di testimonianze sugli esiti della operazione al San Raffaele di Milano. Il prof l'ho consultato in privato ed ora sono in attesa della seconda scintigrafia per eventuale calo delle metastasi .La tua esperienza mi potrebbe servire.Grazie.

Se hai bisogno di sapere altro, oltre quello che ho già scritto, chiedi pure, non ho alcun problema a renderti partecipe della mia esperienza. In bocca al lupo

Grazie,sto attendendo un appuntamento col Prof.che tu sai,al quale chiederò tante cose e spero mi potrà rispondere.Quasi tutti i dottori hanno detto che da questo tumore non si può guarire mai.Cosa vuol dire?Allora a cosa serve affrontare i rischi di un'operazione così mutilante(impotenza,incontinenza ecc),se ti dicono che non guarisci neppure?Tanto vale vivere alla giornata e continuare con la medicina,ma per quanto tempo dura?Questo non si sa.O si sa?Tu la tua scelta l'hai fatta e sei stato coraggioso ,io ancora sono in forse.Tanta ansia e indecisione......