Tumore alla prostata

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Blade_Runner
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da Blade_Runner »

Scusa Max ma non capisco bene perché dici che "lui" è ancora vivo... Vorrei sapere su che base si poggia la tua affermazione perché se è sul dosaggio del PSA mi sorprende che ti preoccupi in quanto in questo Forum ci sono altre persone che hanno i tuoi stessi valori e ancor di più ci sono io che ho un PSA post-intervento fisso di tre mesi in tre mesi a 0,27 con un picco a 0,6 addirittura e un calo di una volta a 0,06.

Ho fatto anche io la PET con Colina post-intervento e non ha fatto vedere nulla di preoccupante, poi un altro urologo mi disse che la PET con Colina dopo l'operazione non serve a un benamato piffero, vai a capire chi ha ragione.

L'urologo che mi segue e che è molto drastico nei responsi e nelle diagnosi, molto diretto e pratico, mi ha detto sempre che se il MIO dosaggio del PSA è 0,27 e non aumenta in maniera vistosa nelle varie scadenze non c'è nulla di cui preoccuparsi, in caso estremo si fa la radio. Addirittura mi ha spostato la cadenza delle analisi da tre mesi a SEI mesi.

Ora io sono ignorante in materia ma mi chiedo perché continuano a farti fare PET e TAC ogni due per tre se hai un valore di 0,18!!!!! Post intervento non ho mai più fatto TAC o scintigrafia se non la PET Colina, forse ripeterò solo TAC prima della prossima visita urologica a Novembre e solo perché saranno passati tre anni dai precedenti esami.

Non so, non mi è chiara 'sta roba qui... Io non mi preoccupo per me e non mi faccio impressionare da altri fattori esterni. Sembra di capire che fino a 0,4 - 0,5 di PSA non ci sarebbe di che preoccuparsi. CI tengo a ribadire che il mio parere non conta nulla, ma intanto parliamone della tua situazione.

Ciao
I vecchi sogni erano dei bei sogni, non si sono avverati ma sono contento di averli coltivati
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Max60
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da Max60 »

Blade_Runner ha scritto:Scusa Max ma non capisco bene perché dici che "lui" è ancora vivo................................................................................................................................

Ciao
:arrow:

Ciao eccomi,
andiamo per tempi :
alla visita di giugno 2015 (16 mesi dalla prostatectomia ) avevo il PSA a 0,21
l’urologo valutando la costante di crescita media trimestrale di 0,05 optò di fare la mia prima PET colina a settembre casomai ricontattandolo prima di farla,
io a fine luglio avendo da fare analisi per il colesterolo ci inclusi anche il PSA e risultò 0,24,
praticamente era aumentato di 0,03 in un mese ,
contattai l’urologo il quale mi disse di fare tranquillamente la Pet colina a settembre ( 11/09 ),
fatta la Pet avendo da rifare la visita urologia ripetei il PSA e risultò a quel momento 0,18,
alla visita l’urologo essendoci delle segnalazioni dalla Pet mi consigliò di fare la Tac dalla quale risultò trattarsi probabilmente di vecchie piccole fratture a due costole e una vecchia polmonite per quanto riguardava i polmoni,
a questo punto mi disse di rivedersi tra tre mesi e ripetere il PSA ,
per quanto attiene ad eventuali altre PET o Tac non disse niente ,
disse si valuterà dall’esito del PSA se sarà tornato a crescere e quanto ,
avevo adenocarcinoma prostatico tipo macinare Gleason 7 ( 4+3) con estensione extra-prostatica con invasione perineurale , invasione linfovascolare non identificata linfonodi esaminati 8 positivi zero,
mi ha spiegato che per via linfatica quasi certamente non è passato niente altrimenti uno o più linfonodi tolti e esaminati sarebbero risultati positivi, resta la possibilità che possa essere passato “ qualcosa “ con il sangue ma questo lo dirrà solo il tempo e appunto il PSA segnalerà con eventuali aumenti se c’è qualcosa , comunque per l’urologo fino a un valore massimo costante nel tempo del PSA 0,09 c’è da stare quasi completamente tranquilli mentre con valori superiori si deve tenere alta la guardia e monitorare costantemente a 3 o 6 mesi a seconda di come andranno le cose,
generalmente quando è in atto una metastasi il PSA non fà alti e bassi ma tiene una costante di aumento più o meno rapida ma indietro quasi mai o comunque ogni caso è un caso a se,
ma dire di non avere più “lui” al momento nel mio caso non se la sente di potermelo assicurare .
Adesso mi sento ripeto molto sollevato dal risultato della PET colina e fiducioso mi godo queste giornate che mi dividono dalle prossime analisi di dicembre ,continuo con le camminate e con il regime alimentare che mi soddisfa moltissimo non ci trovo nessuna restrizione a parte un po’ per i dolci per tenere bassa il più possibile la glicemia da 91 di maggio a settembre avevo 82 , comunque una concessione alla settimana è ammessa , a Lyon la mattina della visita oculistica per starmene sereno mi son mangiato 5 croissant mega , buonissimi e leggerissimi non come quelli qui in Italia , ma ho evitato a pranzo sia le pasta che il pane.
Eppoi sai cosa mi fa molto bene ?
L’AMORE di mia moglie e quanti mi amano sento e provo che è la miglior cura,con l’aggiunta di tanti pomeriggi con i miei due nipotini a veder treni e ruspe e di battaglie con i soldatini .

Un salutone a presto.

MAX
paco89
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da paco89 »

Mi inserisco nella discussione e insisto max a consigliarti una consulenza radioterapica esistono tutti i requisiti per fare una radioterapia di salvataggio amici non ci fossilizziamo chiediamo altri pareri anche se é nostra iniziativa.
A questi livelli é probabile che il psa si azzeri di nuovo anche per diversi anni.
Saluti paco
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Max60
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da Max60 »

paco89 ha scritto:Mi inserisco nella discussione e insisto max a consigliarti una consulenza radioterapica esistono tutti i requisiti per fare una radioterapia di salvataggio amici non ci fossilizziamo chiediamo altri pareri anche se é nostra iniziativa.
A questi livelli é probabile che il psa si azzeri di nuovo anche per diversi anni.
Saluti paco
:arrow:

Ciao Paco, ti ringrazio della tua partecipazione ed invito anche altri a farlo per loro esperienza vissuta o per altre conoscenze.

Carissimi sappiate che io non sono il tipo di “fossilizzarmi “ su posizioni riguardanti la mia salute in quanto mi voglio parecchio bene,
prova ne è il fatto che per gli occhi continuo ad andare a Lyon, viaggio a/r di 1800 km con spese non indifferenti senza alcun rimborso da parte dell’ASL ( qui in Italia ne ho consultati diversi di esperti bravi o quasi in trapianto di cornea ) ,
per la nostra discussione per quanto riguarda le cure da parte del mio urologo mi sembra che sia in linea con le nuove metodiche e tempi che nell’Urologia oncologica da qualche anno vengono seguite,
per la mia condizione sò che forse un altro urologo sempre con i vecchi relativi metodi subito dopo la prostatectomia mi avrebbe sottoposto immediatamente alla radioterapia della loggia prostatica,
che nell’immediato non è molto invasiva ma con il passare degli anni presenta il conto,
il mio urologo da subito mi disse chiaramente che la radioterapia e le altre cure a seguire le avrebbe valutate di prospettarmele dopo l’intervento in base a come mi avrebbe “ trovato “ aprendomi anche se già gli esami in suo possesso gli avevano già suggerito una certa tempistica da rispettare,poi avrebbe influito il psa se non avesse raggiunto un certo valore e anche in base ai risultati della biopsia e di quanto si fosse esteso il carcinoma, insomma una sommatoria di tante considerazioni .
Io sinceramente farmi radiare tanto per azzerare per maggior sicurtà un qualcosa che forse è quasi azzerato o al momento è dormiente non è che mi attizzi tanto,
eppoi la radioterapia và fatta mirata esattamente sulle metastasi e non a fuoco e fiamme andante su tutto,
se in altri centri di eccellenza del Nord Italia già aspettano che il Psa superi 1,00 e oltre anche solo per effettuare la PET –colina penso che avranno i loro buon motivi,
e sempre comunque se è vero che la radioterapia eseguita con un PSA sui valori tra 0,30 e 0,50 dà una riuscita quasi garantita del “ salvataggio”, di questo concorda anche il mio urologo, mi ritengo al momento ancora prematuro di andare a farmi una RT .
Aspetto altre vs. considerazioni in merito e grazie.

MAX
paco89
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da paco89 »

Caro max esistono varie scuole di pensiero
C'È chi aspetta il psa con valori più alti e chi interviene prima mail tutto va sommato a molteplici caratteristiche del tumore alla prostata.
Innanzitutto il gleason 4+3 stadio patologico T3 che prevedono un trattamento aggiuntivo di solito radioterapia adiuvante entro 3 mesi dall'intervento. Viceversa follow-up ogni 3 mesi sperando che il psa non arrivi a0.20 valore considerato recidiva biochimica altri aspettano 0,50.qui prima si fa radioterapia meglio é
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Blade_Runner
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da Blade_Runner »

Sempre parlando da completo ignorante penso che a 30 mesi dall'intervento, nel mio caso, possiamo definire il PSADT come insignificante, stante l'accertamento di non rottura della capsula e il non coinvolgimento dei linfonodi o di altro tessuto nei dintorni della ghiandola. Infatti il dosaggio del PSA nel mio caso specifico si è mantenuto costantemente attorno al valore di 0,27 +/- a parte delle variazioni che probabilmente sono dovuti (cit.) "alla presenza di tessuto prostatico residuo non necessariamente neoplastico..." o (cit.) "di possibile produzione dì PSA ad opera di cellule non prostatiche (per esempio, uretrali o di ghiandole perimetrali)".

Ora, sempre parlando da ignorante, penso che se la progressione dell'eventuale malattia avviene nell'arco dei tre anni sarà sempre possibile correre ai ripari con terapie congrue evitando il pericolo di morte per recidiva. Quindi se a Gennaio 2016 il dosaggio del PSA nel mio caso resterà attestato sui valori finora raggiunti si potrebbe semplicemente affermare che dovrei essere uscito dal pericolo di reale recidiva. In caso contrario dovrò cominciare a preoccuparmi ma non sarà mai troppo tardi grazie alla lenta diffusione del tumore anche per effetto dell'età anagrafica.

Quanto sopra non costituisce parere medico, sono un ignorante in materia e i miei ragionamenti si basano solo su documentazione raccolta e pareri medici finora ascoltati, secondo tre urologi di cui uno è il primario esperto di prostatectomia radicale robotica, uno è urologo oncologo, uno è urologo andrologo, più un oncologo non urologo e infine su esami di laboratorio tra cui la PET Colina, sia che sia di dubbia utilità o meno.

Ma di fatto io non mi preoccupo in nessun caso, sono fiducioso e aspetto con serenità il prossimo imminente controllo. Per concludere mi risulta che ci si sta orientando sul ritenere a rischio il valore del PSA > 0,40 e non quello > 0,20. Si può dire che io segua quello che mi fa comodo, ma va bene anche questo ragionamento, infatti lo faccio sulla mia pelle.

E soprattutto non ci penso proprio a farmi sparare radiazioni inutili! Quel poco di vitalità ancora presente andrebbe a farsi benedire per sempre...
I vecchi sogni erano dei bei sogni, non si sono avverati ma sono contento di averli coltivati
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Max60
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da Max60 »

paco89 ha scritto:Caro max esistono varie scuole di pensiero
C'È chi aspetta il psa con valori più alti e chi interviene prima mail tutto va sommato a molteplici caratteristiche del tumore alla prostata.
Innanzitutto il gleason 4+3 stadio patologico T3 che prevedono un trattamento aggiuntivo di solito radioterapia adiuvante entro 3 mesi dall'intervento. Viceversa follow-up ogni 3 mesi sperando che il psa non arrivi a0.20 valore considerato recidiva biochimica altri aspettano 0,50.qui prima si fa radioterapia meglio é
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Ciao carissimo PACO ,
ti ringrazio tantissimo di questa tua nuova risposta che mi è servita a riflettere maggiormente a quanto già mi avevi suggerito e sono arrivato a una conclusione :

che rimango ancora più convinto che il percorso indicatomi dal mio urologo,
cioè che al momento di RT non c’è n’è proprio bisogno di farla !
per la mia condizione attuale correre x correre a farla sarebbe forse bruciarmi una opzione di contrasto a una ipotetica ripresa biochimica del tumore,
a dicembre nuova analisi del PSA
potrà forse esser tornato a crescere ,
ma io sono convinto che si sarà ulteriormente abbassato,
si deve pensare POSITIVO
assolutamente e necessariamente POSITIVO.

Vedi caro PACO , è vero che ci sono varie scuole di pensiero nella ns. tipologia di tumore,
e fortunatamente il ns. tumore ha una crescita lentissima che permette in molti casi di contrastarlo :

CHIRURGICAMENTE
RADIOTERAPIA
ORMONETERAPIA
CHEMIO

salvo una percentuale sempre più bassa ai nostri giorni di insuccesso.
Ora ogni scuola di pensiero ha una sua modalità di come intervenire da caso a caso ,
io diciamo sono fortunatamente imbattuto in un urologo
che da subito mi ha parlato molto chiaro di come lui avrebbe provveduto a curarmi,
la tempistica delle varie “armi” che lui avrebbe utilizzato,
e me ne ha spiegato dettagliatamente le motivazioni,
e fù proprio lui a consigliarmi di sentire anche pareri di altri urologi,
io sinceramente ti dico che a pelle mi sembrò il “medico giusto” per la mia situazione di salute,
mi misi a leggere su internet varie relazioni di altri urologi,
esperienze di altri pazienti,
e rimasi convinto di farmi curare da lui.
Il tumore della prostata richiede una guerra di trincea,
fatta di attesa e tanta pazienza,
le armi a disposizioni sono relativamente poche ma spesso mortali per “ lui “,
io sono un tipo che per esperienza di malattia agli occhi ho lottato per 48 anni e oggi grazie alle scoperte della medicina vedo perfettamente ,
quindi io nella guerra di trincea sento di poterti dire di trovarmi a mio agio grazie anche al mio comandate/urologo ,
ci sarà forse da passare momenti di tensione e di scoraggiamento come già mi è successo
ma con l’AMORE di mia moglie
e di quanti mi amano sono certo di poter entrare a far parte di quella

ALTISSIMA PERCENTUALE DI UOMINI CHE MUOIONO CON IL TUMORE DELLA PROSTATA
MA NON PER IL TUMORE DELLA PROSTATA.


Ciao carissimo PACO scusami se non ti ho dato retta, il mio comandante al momento ha detto NO !

MAX il toscanaccio

P.S. la mia risposta vorrebbe essere più che altro una riflessione per chi stia vivendo certi momenti no ! con la ns. malattia .
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Franco953
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Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: Tumore alla prostata

Messaggio da Franco953 »

Auguri nicola
per tutto quanto!
E' importante avere una famiglia unita
Questo ti aiuterà moltissimo
Incrocio le dita per il controllo di fine mese
Dicci come è andata. Aspettiamo tue notizie

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Stefano2018
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Messaggi: 216
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da Stefano2018 »

se puo interessare ho trovato su internet due siti dove ci sono nomogrammi sul tumore alla prostata

https://www.mskcc.org/nomograms/prostate

http://labs.fccc.edu/nomograms/main.php ... audience=1
pallino
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Re: Tumore alla prostata

Messaggio da pallino »

Eccomi di nuovo su questo forum dopo molti mesi di assenza: purtroppo, certamente anche a causa dei tanti e fortissimi stress subiti sia pur dopo l'intervento, la frequentazione di queste pagine mi provocava una grande angoscia e così ho preferito né scrivere né leggere, anche se sono in procinto di esporre a brevissimo le mie esperienze post intervento che purtroppo sono state molto peggiori dell'intervento stesso.

Attualmente da oltre due mesi non riesco più a trovare il caverject di cui pure dovrei far uso, ma le farmacie ne sono sfornite.
Un mio collega ha contattato la casa produttrice oltre un mese fa ottenendo assicurazione che il farmaco sarebbe stato di nuovo disponibile ai primi di ottobre, ma ancora niente, mentre in tanti parlano di speculazione volta alla possibilità di vendere il prodotto all'estero anziché in Italia per poter ottenere pagamenti in tempi più brevi, ed il timore è suffragato dal fatto che le confezioni a pagamento sono disponibili, mentre quelle mutuabili no.
Ora chiedo se qualcuno ha subito la stessa situazione o se in altre zone, io sono in territorio di Ancona, il farmaco sia attualmente disponibile in confezione mutuabile.
In particolare mi interesserebbero notizie dalla romagna, dall'abruzzo, o dall'umbria ove potrei recarmi più facilmente, ma anche aver notizie da altri luoghi potrebbe aiutare ad inquadrare al meglio il problema
 


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