Aimac - Forum sul tumore

Ciao a tutti,
io sono Simona e ho perso mi mamma il 02/04/2015 per un tumore alla PAROTIDE con metastasi praticamente ovunque. Non abbiamo potuto nemmeno provare a combatterlo. Nessun sintomo, niente di niente, in 5 mesi e 5 giorni se ne è andata.
"Cara mamma, il dolore che ho provato nel vedere un male cosi devastante, mangiarti ogni giorno, a vista d'occhio sempre di più è inspiegabile.
Almeno non soffri più, ma io non so come fare a metabolizzare tutto questo....non lo so. Ogni volta che ci penso piango, anche adesso.
Mi manchi tanto....sei stata per me la vita e sempre lo sarai, ma so che tu sei li da qualche parte che ci vedi e ci proteggi anche se non è la stessa cosa come averti qui"
Quello che vorrei è poter dare conforto a chi come me affronta un dolore cosi e vedere soffrire una persona cara, ma ancora non posso, sono troppo fragile per aiutare altri. Non avrei mai immaginato che questa malattia cosi bastarda arrivasse a toglierci anche la dignità....perchè è questa la cosa più brutta che fa. Ma anche se ci toglie tutto, l'anima rimane immutata e vola in alto nel cielo libera, libera da tutte le oppressioni di questa vita.
"Grazie mamma per avermi messo al mondo e anche se non potevi, l'hai fatto lo stesso. Spero di poterlo fare anche io....tu sai di cosa parlo."
Grazie a tutti per avermi ascoltato.
Simona

Cara Simona
mi spiace sinceramente per tua madre.
Ti sono vicino e ti abbraccio
Siamo tutti qui per ascoltarti e per cercare di aiutarti a superare questo periodo decisamente triste per te
Simona, se te la senti, piangi e non avere alcun timore. Il pianto è una valvola di sfogo che ci aiuta ad affrontare le difficoltà
Non è vero che sei troppo fragile. L'esperienza di tua madre ti ha temprato. Ora devi guardare verso il futuro. Sei giovane e devi continuare a costruire passo dopo passo la tua vita
Hai ragione! Tua madre è lì con te e ti seguirà per tutta la vita. Tua madre è nel tuo cuore, nella tua mente e ti aiuterà a superare i problemi e gli ostacoli che incontrerai
Ti fa onore il desidero di aiutare gli altri. Fallo Simona vedrai che ne ricaverai tanta soddisfazione. E' come quando si fa qualcosa di sbagliato, e ci si sente in colpa ogni volta che ci si pensa. Allo stesso modo, quando si fa qualcosa di buono, ci si sente cosi bene, al settimo cielo per il resto della vita ogni volta che ci si pensa..
E poi........ tua mamma sarà felice di avere messo al mondo una figlia eccezionale , che vuole dedicare parte della sua vita, al conforto di chi soffre .
Mi raccomando fatti sentire.
Ciao
Franco

Grazie simona per aver condiviso con noi❤

Ciao Simona.
Se non riesci a metabolizzare non puoi aiutare..ed é giusto sia cosi. Devi pensare a te. Sei importante tu, in questo momento.
La tua mamma é andata via in 5 mesi..é tremendo, orribile.
É vero: la dignità viene tolta, viene rubata da qualcosa che é apparentemente invisibile ma che sta dentro e ruba, piano piano, come una serpe che si insinua nelle visceri della terra. Questa brutta immagine secondo me impersonifica il male che come nella roulette russa colpisce a caso. Oggi a una persona, domani ad un'altra. E allora é importante per noi che siamo qui, prevenire, occuparci di noi. Perché lo stronzo possiamo batterlo! E per i giovani, per coloro che la testa e la brutta esperienza l'hanno vissuta direttamente o indirettamente dico, da mancato medico " fatevi avanti! Studiate! Dedicatevi alla scienza, dedicatevi a quello studio che un giorno potrà aiutare a vivere meglio! Dobbiamo morire tutti, ovviamente! Ma la dignità, quella no! Nessuno può e deve rubarla!!".
Morire con dignità....questo é, credo, il desiderio di noi tutti.
Un bacione enormissimo.

Grazie a tutti, siete veramente cari.
Simona

Ciao Simona,
ho pianto leggendo la tua lettera. Che dire? Ci si collega a questi siti per sfogo e per trovare qualcuno che possa ascoltarti e condividere il tuo dolore. Mi spiace tanto x la tua mamma che immagino fosse anche troppo giovane per morire. Sei riuscita a scrivere solo ora perchè stai ormai affrontando la realtà sapendo che non si può tornare indietro. Forse fra non molto riuscirai a portare, con la tua esperienza, parole di conforto a chi sta vivendo ora questa brutta esperienza. Un abbraccio e tanti auguri di serenità

Cara, leggendo il tuo post mi è venuto un tuffo al cuore...e si perché è da tempo che leggo questo forum, ma mai avevo letto storie di altri malati di cancro alla parotide. Anche mio marito purtroppo ci ha lasciati per lo stesso male, precedendo la tua mamma di ca un mese. Il percorso è stato però diverso perché la malattia è durata 4 anni di cui gli ultimi due una continua lotta contro una cosa più forte di tutte le nostre forze messe insieme...è stato devastante ha vinto lui sul fisico ormai stremato...ma mai potrà vincere sull'amore che mio marito mi ha lasciato in eredità. Aveva solo 48 anni, io 41 troppo pochi per affrontare prove del genere...ma c'è la faremo, tutti noi che viviamo questo dramma c'è la dobbiamo fare. Forza

Brava Cati
mi piace lo spirito con il quale stai affrontando la situazione.
Reagisci e fatti forza, avete comunque combattuto fino all'ultimo e questo deve confortarti
Non vi siete arresi e questo è molto importante
Ora devi guardare avanti verso il futuro
Un abbraccio forte

Cara Cati
i tumori alla parotide hanno un incidenza del 4% e di solito non maligni. Ma qua lo sono e'devastante. Pensa che quando a mia madre e' apparsa la massa sul viso aveva gia' le metastasi ad entrambi i polmoni che erano pieni, al cervello ai linfonodi, al femore e addome senza aver mai manifestato niente. Ha avuto un
aggressività questo male incredibile.
Immagino tuo marito 4 anni di lotta, non
so come sei riuscita ad essere così forte. A me 5 mesi mi hanno massacrato. Ma e'
adesso che mi manca. Mi manca tanto,
tenente tanto da non saper come fare.
Ma ce la faremo, ce la dobbiamo fare, i nostri cari non vogliono vederci così.

So perfettamente quanto siano rari i carcinomi della parotide e quanto siano difficili da curare. Pensa che noi abbiamo girato come pazzi per riuscire a trovare centri ospedalieri competenti, persino in Germania siamo stati per una terapia in cui avevamo riposto tante speranze. ...e invece niente. A un certo punto la malattia è diventata incontrollabile, con metastasi alle vertebre cervicali dorsali anche femore polmoni fegato e alla fine occhio sinistro, un martirio, 8 mesi di tentativi per tentare di fermare questo mostro...e alla fine è finito tutto. ..è un dolore devastante per quello che si è vissuto insieme a loro sofferenti e per quello che ci tocca vivere senza avere loro accanto. Adesso il dolore è tutto nostro, lo so benissimo come si sta ogni mattina quando appena svegli non si ha la voglia e la forza nemmeno di mettersi in piedi al solo pensiero di un'altra giornata senza loro. Eppure è lì che noi non possiamo deludere chi non c'è più, chi ha lottato con tutte le sue forze un male che non lasciava scampo...È proprio pensando all'impegno quasi disumano che ci ha messo mio marito, e io accanto a lui, nel lottare contro la sua malattia che io ogni mattina contro ogni mia volontà mi trascino fuori dal letto e ingoiando le mie adorate lacrime affronto la giornata.