Aimac - Forum sul tumore

Buonasera a tutti.
Due anni fa mio padre è stato operato per un carcinoma alla vescica. Ultimamente, tra i vari controlli, ha fatto un’ecografia che ha evidenziato linfonodi metastatici. La TAC con contrasto ha confermato la presenza di linfonodi metastatici di tutta la catena addominoplelvica di destra.
Mio padre ha 81 anni, incline a rinchiudersi in se stesso ed io ho la responsabilità di comunicargli questa notizia visto che ho ritirato personalmente il suo esame. Mia madre è al corrente di tutto e sembra voler prendere tempo prima di comunicarglielo ma mio padre ogni giorno mi chiede se ho saputo qualcosa, quanti giorni dovranno passare prima di ottenere una risposta... insomma mi addolora vederlo in ansia e credo sia giusto dirgli qualcosa al riguardo... ma cosa ? e soprattutto come ? Di « buono »c’è che non ci sono metastasi in altri organi ed è su questo punto che avrei voluto mettere l’accento nel dargli la notizia. Formulo e riformulo frasi nella mia mente che vorrei dirgli domani ma non riesco a trovare una sola frase che mi sembri giusta, incoraggiante. Sono incapace di trovare le parole per dirlo ma so che devo farlo per l’amore e il rispetto che ho per lui. Chiedo a voi una mano, una parola chiave, una frase fatta di verità e onestà ma al tempo stesso non brutale e scoraggiante. Grazie

Ciao Gippy, io intanto al tuo posto userei poche parole possibili per non rischiare di sbagliare. Poi direi che sono risultate delle piccole metastasi, che nel punto dove sono non sono pericolose perché vista l'età se aumentano aumentano di poco nell'arco di 15 anni. Penso che sia rassicurante! Poi fai tu. In bocca al lupo

Grazie mille per la tua risposta Fabry

Digli la verità ovvero che non sono presenti metastasi in altri organi. Lascia perdere la faccenda dei linfonodi che magari nemmeno sa bene di che si tratta...

Buongiorno Solidea. Grazie x il tuo messaggio. Stamane gli ho parlato e, con l’aria di chi si è tolto un peso dallo stomaco, gli ho detto come hai suggerito tu, aggiungendo che c’è un « problema » ai linfonodi su cui bisognerà indagare. Ho messo l’accento su ciò che non c’è e sul come io fossi risollevata da questa notizia. Come per riflesso, ha preso tutto ciò che di positivo ha trovato nelle mie parole. Il sorriso è tornato sul suo volto e l’ansia che gli leggevo negli occhi è sparita. Quando ho concluso il discorso gli ho detto che dopo aver finito gli esami si troverà un modo per risolvere il problema che c’è ai linfonodi. Né lui mi ha chiesto di che problema si tratta né io gliel ho spiegato. Buona giornata e grazie ancora per il supporto.

Sono d' accordo con Solidea. È inutile soprattutto in questo momento complicare le cose. Non faresti altro che confondergli le idee rendendolo ancora più nervoso e insicuro
Franco

Bene . Ottimo. Visto sei riuscita a trovare le parole giuste.
Ora coccolatelo per bene. Stagli vicino e rassicurarlo con il tuo amore
Franco

Grazie Franco. Grazie a tutti.

Brava Gippy. Ora fai in modo che qualche medico con poco tatto non smentisca la tua versione, anche se di fatto hai comunque detto una mezza verità.
Ora tuo padre ci deve credere. Il fatto che non abbia più ansia e probabilmente nemmeno più paura fa davvero tantissimo, fidati.
Volevo chiederti, ma lui fisicamente come sta? E questi due anni come li ha trascorsi? Dopo l'operazione aveva seguito qualche trattamento? Alimentazione? Fuma? Scusa il terzo grado ma la reazione che ha avuto il tuo papi mi ha suscitato grande tenerezza

E ovviamente un saluto al caro Franco