adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ciao a tutti,
vi seguo da quando è stato diagnosticato a mio padre un tumore al pancreas a febbraio 2016.
La massa si trova nel processo uncinato e quando l'abbiamo scoperto la Tac ha evidenziato anche delle macchie nel fegato.
Sia Verona, sia al San Raffaele ci hanno detto che il tumore era inoperabile e che avremmo dovuto affrontare un percorso di chemioterapia .
Essendo di Milano ci siamo appoggiati al San Raffaele e mio padre ha iniziato una terapia di Abraxane più Gemcitabina ,dopo due mesi ha dovuto sospendere Abraxane per una neuropatia al piede e ha continuato con la Gemcitabina da sola .
Finché faceva la Abraxane i marker tumorali scendevano e la massa tumorale non cresceva ,finito il ciclo di 5 mesi i marker tumorali hanno ricominciato a salire.
Ha iniziato poi un ciclo di Capecitabina via orale che non ha portato a risultati in quanto i marker e la massa hanno continuato a crescere,cosi come le macchie nel fegato.
Tutti questo mesi sono trascorsi con dolori fortissimi all'addome e alla schiena e un impressionante deperimento fisico. Mio padre pesava 90 kg ,ora ne pesa 63.
Prende moltissimi farmaci (oxycodin ,vellofent,tachipirina,lyrica)per tenere sotto controllo il dolore,ma spesso non si riesce.
L'oncologo del San Raffaele ha sospeso qualsiasi terapia perché troppo deperito e ci ha detto di attivare la Vidas,premettendo che se mio padre si riprendeva avrebbe proposto un terzo ciclo di terapia.
Lasciare a casa mio padre senza cure è stato un duro colpo,ci ha massacrato emotivamente e psicologicamente...cercare di dargli coraggio ogni giorno è veramente difficile..lui sa tutto,e'un uomo intelligente...
Noi familiari non ci siamo arresi e stiamo facendo quanto è in nostro potere per stargli vicino e trovare un modo per alleviare i dolori.
Abbiamo chiesto un parere a un dottore dell'ospedale San Paolo che usa la tecnica della Termoablazione a microonde e ci ha detto che con questa tecnica non lo può curare,ma può ridurre la massa è aiutarlo con i dolori.
Ci siamo trovati bene e ci ha permesso di poter continuare a fare qualcosa ,senza peggiorare la situazione.
Giovedì scorso mio padre ha fatto questo Intervento in anestesia locale che non ha causato problemi o effetti collaterali , che gli ha ridotto il dolore e che gli permette anche di mangiare,visto che è tornato l'appetito.
I dolori ci sono sempre ma riusciamo a tenerli meglio sotto controllo.
Lottiamo con coraggio,sapendo che il nemico è tremendo,ma non abbiamo alternative..io so in cuor mio che ogni giorno è un regalo per lui e se può ancora goderselo e fare le cose che ama ,ho comunque fatto il massimo...
vi seguo da quando è stato diagnosticato a mio padre un tumore al pancreas a febbraio 2016.
La massa si trova nel processo uncinato e quando l'abbiamo scoperto la Tac ha evidenziato anche delle macchie nel fegato.
Sia Verona, sia al San Raffaele ci hanno detto che il tumore era inoperabile e che avremmo dovuto affrontare un percorso di chemioterapia .
Essendo di Milano ci siamo appoggiati al San Raffaele e mio padre ha iniziato una terapia di Abraxane più Gemcitabina ,dopo due mesi ha dovuto sospendere Abraxane per una neuropatia al piede e ha continuato con la Gemcitabina da sola .
Finché faceva la Abraxane i marker tumorali scendevano e la massa tumorale non cresceva ,finito il ciclo di 5 mesi i marker tumorali hanno ricominciato a salire.
Ha iniziato poi un ciclo di Capecitabina via orale che non ha portato a risultati in quanto i marker e la massa hanno continuato a crescere,cosi come le macchie nel fegato.
Tutti questo mesi sono trascorsi con dolori fortissimi all'addome e alla schiena e un impressionante deperimento fisico. Mio padre pesava 90 kg ,ora ne pesa 63.
Prende moltissimi farmaci (oxycodin ,vellofent,tachipirina,lyrica)per tenere sotto controllo il dolore,ma spesso non si riesce.
L'oncologo del San Raffaele ha sospeso qualsiasi terapia perché troppo deperito e ci ha detto di attivare la Vidas,premettendo che se mio padre si riprendeva avrebbe proposto un terzo ciclo di terapia.
Lasciare a casa mio padre senza cure è stato un duro colpo,ci ha massacrato emotivamente e psicologicamente...cercare di dargli coraggio ogni giorno è veramente difficile..lui sa tutto,e'un uomo intelligente...
Noi familiari non ci siamo arresi e stiamo facendo quanto è in nostro potere per stargli vicino e trovare un modo per alleviare i dolori.
Abbiamo chiesto un parere a un dottore dell'ospedale San Paolo che usa la tecnica della Termoablazione a microonde e ci ha detto che con questa tecnica non lo può curare,ma può ridurre la massa è aiutarlo con i dolori.
Ci siamo trovati bene e ci ha permesso di poter continuare a fare qualcosa ,senza peggiorare la situazione.
Giovedì scorso mio padre ha fatto questo Intervento in anestesia locale che non ha causato problemi o effetti collaterali , che gli ha ridotto il dolore e che gli permette anche di mangiare,visto che è tornato l'appetito.
I dolori ci sono sempre ma riusciamo a tenerli meglio sotto controllo.
Lottiamo con coraggio,sapendo che il nemico è tremendo,ma non abbiamo alternative..io so in cuor mio che ogni giorno è un regalo per lui e se può ancora goderselo e fare le cose che ama ,ho comunque fatto il massimo...
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ciao a tutti,
vi seguo da quando è stato diagnosticato a mio padre un tumore al pancreas a febbraio 2016.
La massa si trova nel processo uncinato e quando l'abbiamo scoperto la Tac ha evidenziato anche delle macchie nel fegato.
Sia Verona, sia al San Raffaele ci hanno detto che il tumore era inoperabile e che avremmo dovuto affrontare un percorso di chemioterapia .
Essendo di Milano ci siamo appoggiati al San Raffaele e mio padre ha iniziato una terapia di Abraxane più Gemcitabina ,dopo due mesi ha dovuto sospendere Abraxane per una neuropatia al piede e ha continuato con la Gemcitabina da sola .
Finché faceva la Abraxane i marker tumorali scendevano e la massa tumorale non cresceva ,finito il ciclo di 5 mesi i marker tumorali hanno ricominciato a salire.
Ha iniziato poi un ciclo di Capecitabina via orale che non ha portato a risultati in quanto i marker e la massa hanno continuato a crescere,cosi come le macchie nel fegato.
Tutti questo mesi sono trascorsi con dolori fortissimi all'addome e alla schiena e un impressionante deperimento fisico. Mio padre pesava 90 kg ,ora ne pesa 63.
Prende moltissimi farmaci (oxycodin ,vellofent,tachipirina,lyrica)per tenere sotto controllo il dolore,ma spesso non si riesce.
L'oncologo del San Raffaele ha sospeso qualsiasi terapia perché troppo deperito e ci ha detto di attivare la Vidas,premettendo che se mio padre si riprendeva avrebbe proposto un terzo ciclo di terapia.
Lasciare a casa mio padre senza cure è stato un duro colpo,ci ha massacrato emotivamente e psicologicamente...cercare di dargli coraggio ogni giorno è veramente difficile..lui sa tutto,e'un uomo intelligente...
Noi familiari non ci siamo arresi e stiamo facendo quanto è in nostro potere per stargli vicino e trovare un modo per alleviare i dolori.
Abbiamo chiesto un parere a un dottore dell'ospedale San Paolo che usa la tecnica della Termoablazione a microonde e ci ha detto che con questa tecnica non lo può curare,ma può ridurre la massa è aiutarlo con i dolori.
Ci siamo trovati bene e ci ha permesso di poter continuare a fare qualcosa ,senza peggiorare la situazione.
Giovedì scorso mio padre ha fatto questo Intervento in anestesia locale che non ha causato problemi o effetti collaterali , che gli ha ridotto il dolore e che gli permette anche di mangiare,visto che è tornato l'appetito.
I dolori ci sono sempre ma riusciamo a tenerli meglio sotto controllo.
Lottiamo con coraggio,sapendo che il nemico è tremendo,ma non abbiamo alternative..io so in cuor mio che ogni giorno è un regalo per lui e se può ancora goderselo e fare le cose che ama ,ho comunque fatto il massimo...
Forza e coraggio a tutti ,vi abbraccio
vi seguo da quando è stato diagnosticato a mio padre un tumore al pancreas a febbraio 2016.
La massa si trova nel processo uncinato e quando l'abbiamo scoperto la Tac ha evidenziato anche delle macchie nel fegato.
Sia Verona, sia al San Raffaele ci hanno detto che il tumore era inoperabile e che avremmo dovuto affrontare un percorso di chemioterapia .
Essendo di Milano ci siamo appoggiati al San Raffaele e mio padre ha iniziato una terapia di Abraxane più Gemcitabina ,dopo due mesi ha dovuto sospendere Abraxane per una neuropatia al piede e ha continuato con la Gemcitabina da sola .
Finché faceva la Abraxane i marker tumorali scendevano e la massa tumorale non cresceva ,finito il ciclo di 5 mesi i marker tumorali hanno ricominciato a salire.
Ha iniziato poi un ciclo di Capecitabina via orale che non ha portato a risultati in quanto i marker e la massa hanno continuato a crescere,cosi come le macchie nel fegato.
Tutti questo mesi sono trascorsi con dolori fortissimi all'addome e alla schiena e un impressionante deperimento fisico. Mio padre pesava 90 kg ,ora ne pesa 63.
Prende moltissimi farmaci (oxycodin ,vellofent,tachipirina,lyrica)per tenere sotto controllo il dolore,ma spesso non si riesce.
L'oncologo del San Raffaele ha sospeso qualsiasi terapia perché troppo deperito e ci ha detto di attivare la Vidas,premettendo che se mio padre si riprendeva avrebbe proposto un terzo ciclo di terapia.
Lasciare a casa mio padre senza cure è stato un duro colpo,ci ha massacrato emotivamente e psicologicamente...cercare di dargli coraggio ogni giorno è veramente difficile..lui sa tutto,e'un uomo intelligente...
Noi familiari non ci siamo arresi e stiamo facendo quanto è in nostro potere per stargli vicino e trovare un modo per alleviare i dolori.
Abbiamo chiesto un parere a un dottore dell'ospedale San Paolo che usa la tecnica della Termoablazione a microonde e ci ha detto che con questa tecnica non lo può curare,ma può ridurre la massa è aiutarlo con i dolori.
Ci siamo trovati bene e ci ha permesso di poter continuare a fare qualcosa ,senza peggiorare la situazione.
Giovedì scorso mio padre ha fatto questo Intervento in anestesia locale che non ha causato problemi o effetti collaterali , che gli ha ridotto il dolore e che gli permette anche di mangiare,visto che è tornato l'appetito.
I dolori ci sono sempre ma riusciamo a tenerli meglio sotto controllo.
Lottiamo con coraggio,sapendo che il nemico è tremendo,ma non abbiamo alternative..io so in cuor mio che ogni giorno è un regalo per lui e se può ancora goderselo e fare le cose che ama ,ho comunque fatto il massimo...
Forza e coraggio a tutti ,vi abbraccio
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ciao Maratea. Non ti arrendere. Vedrai che se il dolore va meglio tuo padre comincerà a mangiare di più e si riprenderà tanto da poter affrontare un altro ciclo di chemio. Forza. Io ci sono passata. E sono ancora qui. Sono passati 29 mesi.
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ciao Maratea. Non ti arrendere. Vedrai che se il dolore va meglio tuo padre comincerà a mangiare di più e si riprenderà tanto da poter affrontare un altro ciclo di chemio. Forza. Io ci sono passata. E sono ancora qui. Sono passati 29 mesi.
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Grazie Leonmari ,
per il tuo messaggio,ti leggo sempre con piacere.
Sei una forza della natura e hai sempre una parola di conforto per tutti noi parenti.
Grazie di cuore.
Come sta andando?come stai?
per il tuo messaggio,ti leggo sempre con piacere.
Sei una forza della natura e hai sempre una parola di conforto per tutti noi parenti.
Grazie di cuore.
Come sta andando?come stai?
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Grazie Leonmari ,
per il tuo messaggio,ti leggo sempre con piacere.
Sei una forza della natura e hai sempre una parola di conforto per tutti noi parenti.
Grazie di cuore.
Come sta andando?come stai?
per il tuo messaggio,ti leggo sempre con piacere.
Sei una forza della natura e hai sempre una parola di conforto per tutti noi parenti.
Grazie di cuore.
Come sta andando?come stai?
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ciao Leonmari,
Grazie per le tue parole,sono contenta di sentirti,ti leggo sempre con piacere e la tua storia infonde
Coraggio e fiducia.
Come sta andando?come stai?
Grazie per le tue parole,sono contenta di sentirti,ti leggo sempre con piacere e la tua storia infonde
Coraggio e fiducia.
Come sta andando?come stai?
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Silvia76...news? come sta andando?
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ciao Maratra75, ho tanti effetti collaterali dovuti all'Abraxane. Mi si sono staccate le unghie di mani e piedi, ho le parestesie sempre a mani e piedi. Ho dolori diffusi, giramenti di testa, ogni tanto svengo ma...tutto sommato me la cavo. Faccio tutte le mie solite cose e non sto mai a letto. A gennaio controllo TC. Teniamo tutti le dita incrociate perchè sono terrorizzata.
Silvia 76, allora? Siamo tutti in ansia anche se penso che le notizie siano positive visto come sta Ale
Silvia 76, allora? Siamo tutti in ansia anche se penso che le notizie siano positive visto come sta Ale
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Buon giorno a tutti!! Ci hanno fatto penare i risultati di questa tac...col natale di mezzo!! Per fortuna anche questa volta è andata bene!!! Le 2 metastasi rimaste si sono di nuovo rimpicciolite e il primario al pancreas è fermo a 9 mm....nessuna nuova metastasi in giro! L'oncologa dice "averne di tac cosi!"....quindi direi che è andata bene! !! Ora il 3 gennaio si ricomincia sperando di far sparire queste 2 metastasi residue per poi poter operare il piccolo tumore al pancreas!
Ale sta bene....nn ha nulla....solo qualche fitta ogni tanto alle dita delle mani...ma direi che è proprio il minimo da sopportare!
Vi penso sempre...prego x tutti voi...♡♡
Ale sta bene....nn ha nulla....solo qualche fitta ogni tanto alle dita delle mani...ma direi che è proprio il minimo da sopportare!
Vi penso sempre...prego x tutti voi...♡♡
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