adenocarcinoma polmonare
ciao a tutti.
Mi sono appena iscritta,ma è da un po' che passo di qua e vi leggo.Non potete nemmeno immaginare quanta forza e,a volte,quanta disperazione,ho tratto dalle vostre parole.Vi considero tutti amici,anche se non ci conosciamo.
Purtroppo sono qua perchè al mio amore è stato diagnosticato,a novembre 2013,un adenocarcinoma polmonare apicale (massa di 10 cm)con voluminose adenopatie ilari omolaterali e sottocarenali. Ha cominciato a settembre,quando siamo partiti per il mare,ad accusare stanchezza,poca appetenza e,a volte,qualche lineetta di febbre verso sera.Niente tosse,niente dolori,solo spossatezza generale e il ginocchio sinistro che gli faceva male nel fare le scale.Mi sono subito preoccupata e l'ho pregato di andare a farsi degli esami ci controllo. Naturalmente non mi ha dato retta,fin quando,di ritorno da un viaggio,gli è venuto un forte raffreddore,seguito da tosse e febbre. La dottoressa l'ha visitato,diagnosticata una bronchite,prescritto radiografie per il ginocchio dolorante ed esami del sangue ed urine. Io gli avevo detto di farsi fare anche una lastra ai polmoni (sembrava che me lo sentissi...),ma lui ha preso per buona la diagnosi della dottoressa. Insomma,tra i miei strepiti,l'antibiotico che non risolveva la tosse che diventava sempre più insistente,gli esami abbastanza sballati,è tornato dal medico e ha chiesto una radiografia del torace. Il 31 ottobre l'abbiamo ritirata e da subito si è capito che c'era qualcosa di estremamente serio. Il 6 novembre abbiamo avuto accesso al PID (pronto intervento diagnostico,pare che esista solo nella nostra città)che,nel giro di 20 giorni,gli ha fatto eseguire tutti gli esami e abbiamo avuto la diagnosi. Pur non essendoci metastasi da nessuna parte,l'oncologo ci ha informati che non era possibile operarlo essendo interessati i linfonodi mediastinici. Insomma,malattia localmente avanzata. Sono stati, perciò, programmati 3 cicli di chemioterapia (cisplatino+ alimta),quindi Tac di controllo e successiva rivalutazione.
I tre cicli sono terminatati:li ha sopportati benissimo,senza nessun effetto collaterale, a parte un po' di stanchezza,ma solo dopo il primo ciclo. I suoi valori ematici non sono mai crollati(devo dire che dal 5 novembre ho iniziato a somministrargli rimedi omeopatici e fitoterapici che l'oncologo ha approvato e che continua a prendere anche ora),la tosse è sparita,mai più avuto febbricola,mai preso nemmeno un raffreddore,passato l'indolenzimento generale,recuperato appetito e peso,soprattutto mai fatto uso di cortisone,se non il giorno della chemio,visto che glielo infondono in ospedale. Insomma,apparentemente tutto bene,ma oggi sono davvero ansiosa e spaventata. Per la prima volta lamenta di nuovo stanchezza,dice che si sente "con le batterie un po' basse" e,oggi pomeriggio,è andato a letto a riposare,cosa che ormai non faceva più da almeno un mesetto. Non so se sia lo stress:domani è il giorno della Tac di controllo e devo dire che attendiamo questo esame con immensa paura e altrettanta speranza. Questa settimana sono stata poco bene e ho dormito veramente poco:l'attesa si sta facendo logorante.Per natura sono combattiva ed ottimista e non pensavo che avrei avuto un crollo emotivo e fisico così. In questo momento mi sento estremamente fragile,spaventata e confusa. Che brutto mostro è "la cozza" (così la chiama Diego)!!!
Vi abbraccio tutti e sappiate che vi ho tutti nel cuore.
Grazie per avermi ascoltata!
Mari
Mi sono appena iscritta,ma è da un po' che passo di qua e vi leggo.Non potete nemmeno immaginare quanta forza e,a volte,quanta disperazione,ho tratto dalle vostre parole.Vi considero tutti amici,anche se non ci conosciamo.
Purtroppo sono qua perchè al mio amore è stato diagnosticato,a novembre 2013,un adenocarcinoma polmonare apicale (massa di 10 cm)con voluminose adenopatie ilari omolaterali e sottocarenali. Ha cominciato a settembre,quando siamo partiti per il mare,ad accusare stanchezza,poca appetenza e,a volte,qualche lineetta di febbre verso sera.Niente tosse,niente dolori,solo spossatezza generale e il ginocchio sinistro che gli faceva male nel fare le scale.Mi sono subito preoccupata e l'ho pregato di andare a farsi degli esami ci controllo. Naturalmente non mi ha dato retta,fin quando,di ritorno da un viaggio,gli è venuto un forte raffreddore,seguito da tosse e febbre. La dottoressa l'ha visitato,diagnosticata una bronchite,prescritto radiografie per il ginocchio dolorante ed esami del sangue ed urine. Io gli avevo detto di farsi fare anche una lastra ai polmoni (sembrava che me lo sentissi...),ma lui ha preso per buona la diagnosi della dottoressa. Insomma,tra i miei strepiti,l'antibiotico che non risolveva la tosse che diventava sempre più insistente,gli esami abbastanza sballati,è tornato dal medico e ha chiesto una radiografia del torace. Il 31 ottobre l'abbiamo ritirata e da subito si è capito che c'era qualcosa di estremamente serio. Il 6 novembre abbiamo avuto accesso al PID (pronto intervento diagnostico,pare che esista solo nella nostra città)che,nel giro di 20 giorni,gli ha fatto eseguire tutti gli esami e abbiamo avuto la diagnosi. Pur non essendoci metastasi da nessuna parte,l'oncologo ci ha informati che non era possibile operarlo essendo interessati i linfonodi mediastinici. Insomma,malattia localmente avanzata. Sono stati, perciò, programmati 3 cicli di chemioterapia (cisplatino+ alimta),quindi Tac di controllo e successiva rivalutazione.
I tre cicli sono terminatati:li ha sopportati benissimo,senza nessun effetto collaterale, a parte un po' di stanchezza,ma solo dopo il primo ciclo. I suoi valori ematici non sono mai crollati(devo dire che dal 5 novembre ho iniziato a somministrargli rimedi omeopatici e fitoterapici che l'oncologo ha approvato e che continua a prendere anche ora),la tosse è sparita,mai più avuto febbricola,mai preso nemmeno un raffreddore,passato l'indolenzimento generale,recuperato appetito e peso,soprattutto mai fatto uso di cortisone,se non il giorno della chemio,visto che glielo infondono in ospedale. Insomma,apparentemente tutto bene,ma oggi sono davvero ansiosa e spaventata. Per la prima volta lamenta di nuovo stanchezza,dice che si sente "con le batterie un po' basse" e,oggi pomeriggio,è andato a letto a riposare,cosa che ormai non faceva più da almeno un mesetto. Non so se sia lo stress:domani è il giorno della Tac di controllo e devo dire che attendiamo questo esame con immensa paura e altrettanta speranza. Questa settimana sono stata poco bene e ho dormito veramente poco:l'attesa si sta facendo logorante.Per natura sono combattiva ed ottimista e non pensavo che avrei avuto un crollo emotivo e fisico così. In questo momento mi sento estremamente fragile,spaventata e confusa. Che brutto mostro è "la cozza" (così la chiama Diego)!!!
Vi abbraccio tutti e sappiate che vi ho tutti nel cuore.
Grazie per avermi ascoltata!
Mari
Ciao Mari, benvenuta qui (purtroppo....). Quanti anni ha il tuo Diego? Da quello che dici sembrerebbe che la situazione sia abbastanza sotto controlloil fatto che non ci siano metastasi è una grandissima cosa! Vedrai che la stanchezza che sta accusando è dovuta allo stress della tac imminente....coraggio non perdere la speranza! Ce la farete!!!!! Noi siamo qui, stretti intorno a voi.
Facci sapere l'esito della tac.
Dita incrociate
Un abbraccio a voi
Simo
Facci sapere l'esito della tac.
Dita incrociate
Un abbraccio a voi
Simo
Ciao Simo! Grazie..Il mio gigante buono ha 54 anni. Non posso nemmeno immaginare che Dio si prenda anche lui: poco più di 2 anni fa,per la stessa malattia,si è preso la sua Mamma,una donna meravigliosa e fantastica che ci ha lasciato in meno di tre mesi dalla diagnosi. Immagina lo stato d'animo di Diego quando ha saputo...
Il problema sono i maledetti linfonodi mediastinici che premono sulla vena cava. L'oncologo infatti,sulla prescrizione ha scritto "fase palliativa/salvataggio"..Queste parole sono impresse a fuoco nella mia mente. I tre cicli sono stati,comunque,cicli standard.Prego davvero che siano rientrati. Vorrei che fosse già domani:che dico domani? vorrei fosse già il giorno del ritiro del referto. L'attesa è un limbo troppo doloroso!
So che ci siete. Ho letto troppo spesso le vostre parole piene di affetto e di partecipazione e questo mi ha dato davvero tanta forza e serenità.
Appena saprò qualcosa lo scriverò,ma chissà quante volte,in questi giorni,sentirò il bisogno di lasciare qua i miei stati d'animo.
Un abbraccio a te!
Mari
Il problema sono i maledetti linfonodi mediastinici che premono sulla vena cava. L'oncologo infatti,sulla prescrizione ha scritto "fase palliativa/salvataggio"..Queste parole sono impresse a fuoco nella mia mente. I tre cicli sono stati,comunque,cicli standard.Prego davvero che siano rientrati. Vorrei che fosse già domani:che dico domani? vorrei fosse già il giorno del ritiro del referto. L'attesa è un limbo troppo doloroso!
So che ci siete. Ho letto troppo spesso le vostre parole piene di affetto e di partecipazione e questo mi ha dato davvero tanta forza e serenità.
Appena saprò qualcosa lo scriverò,ma chissà quante volte,in questi giorni,sentirò il bisogno di lasciare qua i miei stati d'animo.
Un abbraccio a te!
Mari
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Ciao Mari, benvenuta ( si fa per dire!) .. Stessa diagnosi di mio papà, ma credo che voi siate riusciti ad acciuffare la "cozza" ( grande Diego) prima! Papà aveva sia una massa a dx che una a sn.. Anche lui ha sopportato benissimo il cisplatino! I primi mesi era nel pieno delle forze, mangiava il doppio! Sicuramente la stanchezza di oggi sarà anche un po' di stress per la giornatona di domani, non ti allarmare! Al ginocchio non c'era nulla poi, giusto? Cercate di viverla con serenità domani e positività! Mi sembri una persona forte e solare, e questoti servirà e soprattutto servirà al tuo Diego! Di dove sei?
A presto!
A presto!
grazie a tutte! 
anche stasera l'insonnia imperversa,ma...domani è un altro giorno!!
Rori,sono di Bergamo e sì,il dolore al ginocchio,per quanto sintomo spesso presente nei malati di tumori polmonari (osteopatia ipertrofica),nel suo caso era dato da una forma artrosica.
Mi sento quasi in colpa per essere qua a "prendere",senza essere capace di "dare",ma in questo momento so di non avere né la forza,né la serenità necessarie. Mi riferisco,naturalmente,a tutte le persone che si trovano nella mia stessa situazione e hanno bisogno di parole di conforto. Ma so che se lo facessi in questo momento sarebbero solo parole "sterili",non dettate dal cuore,per cui preferisco procrastinare. L'ho già scritto e lo ribadisco fortemente:domani è un altro giorno,un altro giorno per ringraziare di essere ancora qua,un altro giorno per sperare,un altro giorno per sorridere,un altro giorno per amare. Il domani è il massimo del futuro che mi concedo e che mi sono sempre concessa ormai da 35 anni a questa parte (l'età di mio figlio,ma questa è un'altra storia...). Solo così ho potuto vivere serenamente e trovare anche gioia e serenità. Tutto sommato sono fortunata:ho imparato molto prima ad affrontare le difficoltà ed il dolore,per cui,a parte momenti down,riesco sempre a cavarmela.
Siete tutti splendidi e pieni d'amore!! Grazie!! A presto!

anche stasera l'insonnia imperversa,ma...domani è un altro giorno!!
Rori,sono di Bergamo e sì,il dolore al ginocchio,per quanto sintomo spesso presente nei malati di tumori polmonari (osteopatia ipertrofica),nel suo caso era dato da una forma artrosica.
Mi sento quasi in colpa per essere qua a "prendere",senza essere capace di "dare",ma in questo momento so di non avere né la forza,né la serenità necessarie. Mi riferisco,naturalmente,a tutte le persone che si trovano nella mia stessa situazione e hanno bisogno di parole di conforto. Ma so che se lo facessi in questo momento sarebbero solo parole "sterili",non dettate dal cuore,per cui preferisco procrastinare. L'ho già scritto e lo ribadisco fortemente:domani è un altro giorno,un altro giorno per ringraziare di essere ancora qua,un altro giorno per sperare,un altro giorno per sorridere,un altro giorno per amare. Il domani è il massimo del futuro che mi concedo e che mi sono sempre concessa ormai da 35 anni a questa parte (l'età di mio figlio,ma questa è un'altra storia...). Solo così ho potuto vivere serenamente e trovare anche gioia e serenità. Tutto sommato sono fortunata:ho imparato molto prima ad affrontare le difficoltà ed il dolore,per cui,a parte momenti down,riesco sempre a cavarmela.
Siete tutti splendidi e pieni d'amore!! Grazie!! A presto!
Cara Mari, mi piace sentirti così positiva, è importante avere una predisposizione del genere, anche se dettata da dolori pregressi che ti hanno forse fatto cambiare punto di vista e modalità di vivere la vita.
Purtroppo ho imparato che la vita non è nostra, che c'è qualcuno (Dio, il destino, il caso...) che decide per noi e stabilisce quando è il momento di uscire di scena e la modalità di commiato. E' dura da accettare, ti fa incazzare e urlare, ma non serve a nulla. Allora mi dico che se siamo qui ci deve assolutamente essere un perchè...e uno dei motivi è proprio l'amore, quello che possiamo dare al nostro compagno, ai nostri figli, ai nostri amici, alle persone vicine e alla fine probabilemnte è vero che 'amor omnia vincit'... Con questo voglio dirti di amare senza fiato il tuo Diego, di vivere con lui ogni momento il più intensamente possibile, per non avere alcun rimpianto e per dargli e darti la forza necessaria ad afforntare questa battaglia contro la maledetta 'cozza'. Ne uscirete comunque vincenti.
Ti e vi abbraccio
Simona
Purtroppo ho imparato che la vita non è nostra, che c'è qualcuno (Dio, il destino, il caso...) che decide per noi e stabilisce quando è il momento di uscire di scena e la modalità di commiato. E' dura da accettare, ti fa incazzare e urlare, ma non serve a nulla. Allora mi dico che se siamo qui ci deve assolutamente essere un perchè...e uno dei motivi è proprio l'amore, quello che possiamo dare al nostro compagno, ai nostri figli, ai nostri amici, alle persone vicine e alla fine probabilemnte è vero che 'amor omnia vincit'... Con questo voglio dirti di amare senza fiato il tuo Diego, di vivere con lui ogni momento il più intensamente possibile, per non avere alcun rimpianto e per dargli e darti la forza necessaria ad afforntare questa battaglia contro la maledetta 'cozza'. Ne uscirete comunque vincenti.
Ti e vi abbraccio
Simona
Sai Simona? io credo alla reincarnazione (ho avuto esperienze che mi hanno fatto riflettere molto,ma non è questo l'argomento..)e sono convinta che ciò che capita è stato scelto da noi,anche se non ne abbiamo memoria. Mi sono accorta che è molto più rasserenante,passato il primo momento di dolore,arrabbiatura,sconforto,aprire il mio cuore e dire a Dio,o chi per esso,"se è questo ciò che ho scelto,dammi solo la forza di affrontarlo per non venire mai meno agli impegni che mi sono presa".
Credo che la mia forza derivi proprio da questo:capacità di accettare,ma con consapevolezza.Poi sono umana e,in certi momenti,la fragilità prende il sopravvento,ma ne sono consapevole e questo,forse,mi rende ancora più battagliera.
Il risultato della Tac ci sarà consegnato venerdì. Stranamente tutta l'ansia se ne è andata ed ora attendo fiduciosa.Sento dentro di me la voce pacata e tranquilla della mamma di Diego che mi dice" stai tranquilla,state tranquilli,va tutto bene".
Un abbraccio e un sorriso per te e per tutti quelli che soffrono!
Mari
Credo che la mia forza derivi proprio da questo:capacità di accettare,ma con consapevolezza.Poi sono umana e,in certi momenti,la fragilità prende il sopravvento,ma ne sono consapevole e questo,forse,mi rende ancora più battagliera.
Il risultato della Tac ci sarà consegnato venerdì. Stranamente tutta l'ansia se ne è andata ed ora attendo fiduciosa.Sento dentro di me la voce pacata e tranquilla della mamma di Diego che mi dice" stai tranquilla,state tranquilli,va tutto bene".
Un abbraccio e un sorriso per te e per tutti quelli che soffrono!
Mari
Ciao Mari,
prima mi hai detto delle cose molto belle e io non posso che dire lo stesso di te.
Vedi, come te, pur non essendomi mai rassegnata, ho accettato che fosse successo, ho accettato che potessi perderlo, dentro di me sapevo che sarebbe potuto succedere, ma questo non mi ha mai impedito di combattere e provarci fino alla fine.
Ora... tu dici che credi alla reincarnazione, ankio. Non è l'argomento, ma sai, gli eventi particolari che sono seguiti alla morte di Dani mi hanno spinto a riflettere su tante possibilità.
Lo avevo scritto credo tempo fa. Pochi giorni dopo il 10 luglio, io, Lollo e mia mamma ce ne stavamo seduti su una panchina del parchetto vicino a casa. Tutti e tre avevamo lo sguardo rivolto al suolo, ognuno immerso nei suoi pensieri. A un certo punto, da lontano un bambino che avrà avuto 4 anni si avvicina a Lollo. Lollo lo guarda, non si erano mai visti prima. Il bimbo gli sorride e gli dice: "Ciao, io mi chiamo Daniele". Lollo stupito si volta verso di me e mia mamma e noi restiamo lì senza dire una parola... Il bimbo così com'è arrivato se ne va...
Io mi chiamo Daniele.... già il mio Daniele era volato via solo qualche giorno prima.... coincidenza? Non lo so. Ma da quel piccolo episodio, altri dettagli fino ad arrivare ad oggi e a un angelo che non si chiama Daniele, ma come lui odia il formaggio, come lui pragmaticamente prima di ogni decisione si fa una lista di pro e contro e come lui adora mio figlio...mi hanno fatto credere che un destino, un senso, un perché ci sia....
prima mi hai detto delle cose molto belle e io non posso che dire lo stesso di te.
Vedi, come te, pur non essendomi mai rassegnata, ho accettato che fosse successo, ho accettato che potessi perderlo, dentro di me sapevo che sarebbe potuto succedere, ma questo non mi ha mai impedito di combattere e provarci fino alla fine.
Ora... tu dici che credi alla reincarnazione, ankio. Non è l'argomento, ma sai, gli eventi particolari che sono seguiti alla morte di Dani mi hanno spinto a riflettere su tante possibilità.
Lo avevo scritto credo tempo fa. Pochi giorni dopo il 10 luglio, io, Lollo e mia mamma ce ne stavamo seduti su una panchina del parchetto vicino a casa. Tutti e tre avevamo lo sguardo rivolto al suolo, ognuno immerso nei suoi pensieri. A un certo punto, da lontano un bambino che avrà avuto 4 anni si avvicina a Lollo. Lollo lo guarda, non si erano mai visti prima. Il bimbo gli sorride e gli dice: "Ciao, io mi chiamo Daniele". Lollo stupito si volta verso di me e mia mamma e noi restiamo lì senza dire una parola... Il bimbo così com'è arrivato se ne va...
Io mi chiamo Daniele.... già il mio Daniele era volato via solo qualche giorno prima.... coincidenza? Non lo so. Ma da quel piccolo episodio, altri dettagli fino ad arrivare ad oggi e a un angelo che non si chiama Daniele, ma come lui odia il formaggio, come lui pragmaticamente prima di ogni decisione si fa una lista di pro e contro e come lui adora mio figlio...mi hanno fatto credere che un destino, un senso, un perché ci sia....
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