carcinoma mammario
ciao sono Rita, di anni 50. Sono stata operata il 26-11-09 di carcinoma duttale infiltrante G3,NOS, del diametro di 1,8 cm del quadante supero mediano della mammella sinistra. I margini di resezione sono esenti da neoplasia pT1c e i linfonodi sono esenti da infiltrazione neoplastica pN0. L'esame istologico riporta il seguente referto:
ER>75%; PR=75%;Ki67=5%;Cerb2(cb11.
Sono stata sottoposta ad un trattamento adiuvante con chemioterapia secondo schedula FEC per 6 cicli ed ora mi appresto a quello radioterapico. A conclusione dei cicli chemioterapici mi è stata somministrata la seguente terapia:
ENANTONE 3,75 1 fl ogni 28 per 2 anni;
TAMOXIFENE 20 mg per 5 anni.
ricercando informazioni riguardo i farmaci prescritti ho trovato informazioni poco rassicuranti riguardo l'uso del TAMOXIFENE e le eventuali recidive più aggressive.
Fatemi sapere e grazie
ER>75%; PR=75%;Ki67=5%;Cerb2(cb11.
Sono stata sottoposta ad un trattamento adiuvante con chemioterapia secondo schedula FEC per 6 cicli ed ora mi appresto a quello radioterapico. A conclusione dei cicli chemioterapici mi è stata somministrata la seguente terapia:
ENANTONE 3,75 1 fl ogni 28 per 2 anni;
TAMOXIFENE 20 mg per 5 anni.
ricercando informazioni riguardo i farmaci prescritti ho trovato informazioni poco rassicuranti riguardo l'uso del TAMOXIFENE e le eventuali recidive più aggressive.
Fatemi sapere e grazie
ciao sono marcella e non posso parlare assolutamente bene del TAMOXIFENE. L'ho potuto prendere per soli sei mesi ed in questo tempo aveva già fatto un bel po' di danni (ispessimento fino a 19mm dell'utero ed un piccolo fibroma). Mi hanno tenuta per circa un mese senza farmaci e poi sono passata all'AROMASIN. Considerato che sono stata operata di quadrectomia a febbraio del 2007 non ho potuto fare la cura giusta. L'aromasin mi crea dolori alle articolazioni per cui devo prendere spesso antidolorifici, però rispetto al TAMOXIFENE va meglio. Non c'è niente da fare il nostro corpo non tollera bene questi farmaci però dobbiamo scegliere il male minore. Se questo ci può aiutare a tenere più lontano "l'infame" io sono disposta anche a tenermi dei dolori in più.
ciao sono marina anche io dopo due interventi al seno ho fatto 4 cicli di chemio ora devo iniziare la radio e in più tamoxifene per 5 anni e enantone per tre anni ogni tre mesi e pèpoi per un anno un altra cura di cui non ricordo il nome qualcuno mi sa dire gli effetti collaterali di queste cure grazie ciao
ciao a tutti, ho 56 anni, e a maggio del 2006 ho subito una mastectomia sx, in 2 anni (dalla precedente mammografia) avevo sviluppato una bestia di 7cm. all'inizio sembrava un duttale, dopo l'intervento (con linfonodi ascellari sani) sono risultati 3mm di infiltrante molto brutto.
ho fatto 6 cicli di kemio con la FEC,4 mesi di Herceptin (ma ho dovuto smettere perchè mi ingrossava il cuore) e poi ho iniziato col tamoxifene, ma stavo molto male, dolori alle ossa molto forti, mi hanno fatto prendere x 3 mesi il deltacortene, ma nn cambiava nulla.
allora siamo passati al FEMARA (letrozolo), ma la densitometria ossea, rivela un calo costante dello spessore delle ossa. il 17 vado dall'oncologa che mi segue e vediamo.
nn so se a qualcuna di Voi, succede, ma io sono sempre sudata, e nn sono caldane, o almeno nn solo quelle, in pieno inverno ho la biancheria intima zuppa di sudore, il mio medico di famiglia presume sia il femara, c'è chi ha questo problema?
ho fatto 6 cicli di kemio con la FEC,4 mesi di Herceptin (ma ho dovuto smettere perchè mi ingrossava il cuore) e poi ho iniziato col tamoxifene, ma stavo molto male, dolori alle ossa molto forti, mi hanno fatto prendere x 3 mesi il deltacortene, ma nn cambiava nulla.
allora siamo passati al FEMARA (letrozolo), ma la densitometria ossea, rivela un calo costante dello spessore delle ossa. il 17 vado dall'oncologa che mi segue e vediamo.
nn so se a qualcuna di Voi, succede, ma io sono sempre sudata, e nn sono caldane, o almeno nn solo quelle, in pieno inverno ho la biancheria intima zuppa di sudore, il mio medico di famiglia presume sia il femara, c'è chi ha questo problema?
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- Iscritto il: ven 7 set 2012, 14:42
Ciao a tutti, mia sorella ha avuto un intervento qualche mese fa per un tumore al seno e adesso fa la chemioterapia... I nostri genitori non comprendono bene cosa hanno di fronte, a volte mi sembrano insensibili...o forse è il loro modo per combattere il dolore... Leggo i vostri messaggi e mi sento del tutto estranea... io mi sento molto distante da questa realtà di sofferenza, mia sorella non fa patire niente a nessuno, è molto forte e nonostante i quattro cicli già fatti..deve organizzare tutto lei, dal prendere le medicine, fare le iniezioni, gli spostamenti, gli esami del sangue, ecc... Io la aiuto negli spostamenti in auto, ma lavorando non riesco ad esserle vicina più di qualche ora ogni tanto... mi vergogno molto di questa cosa... ma nel frattempo ho anche altri problemi nella mia vita privata un pò complessi...a volte mi sento un'egoista ma penso che il mio sia un modo per restare in piedi ed aiutarla in senso pratico...ma ho paura di tralasciare la parte affettiva e sono preoccupata di non dare il giusto supporto a lei... Grazie per chi vorrà rispondere.
Isabella ciao e benvenuta qui.
Ho letto quello che hai scritto, riguardo la situazione di tua sorella, e penso che forse lei e' molto coraggiosa a vivere questa malattia gestendola in tutto, pero' avrà paura lo stesso perché mi sembra proprio strano che il cancro non faccia paura.
Mi auguro per lei che abbia dei buoni oncologi, che la rendono partecipe del suo percorso di cura.
Mi ha colpito del tuo scritto la tua idea di inadeguatezza verso questa sorella forte e capace.
Perché non provi a parlarle, magari durante i vostri spostamenti in macchina?
Perché non le dici che le vuoi bene, che la ammiri per la sua forza e che vorresti fare di più per starle vicino..
Non so, a volte la distanza e' determinata dal non esprimere ciò che sentiamo, basta poco per avvicinarsi, non occorrono troppe parole..
Ciao Isabella, fammi sapere come va, non ti macerare nel senso di colpa perché non serve a niente, credimi.
Qui ognuno ha la sua storia, nessuno e' perfetto e non devi fare il paragone tra te e gli altri.
Ti mando un caro saluto!
Linetta
Ho letto quello che hai scritto, riguardo la situazione di tua sorella, e penso che forse lei e' molto coraggiosa a vivere questa malattia gestendola in tutto, pero' avrà paura lo stesso perché mi sembra proprio strano che il cancro non faccia paura.
Mi auguro per lei che abbia dei buoni oncologi, che la rendono partecipe del suo percorso di cura.
Mi ha colpito del tuo scritto la tua idea di inadeguatezza verso questa sorella forte e capace.
Perché non provi a parlarle, magari durante i vostri spostamenti in macchina?
Perché non le dici che le vuoi bene, che la ammiri per la sua forza e che vorresti fare di più per starle vicino..
Non so, a volte la distanza e' determinata dal non esprimere ciò che sentiamo, basta poco per avvicinarsi, non occorrono troppe parole..
Ciao Isabella, fammi sapere come va, non ti macerare nel senso di colpa perché non serve a niente, credimi.
Qui ognuno ha la sua storia, nessuno e' perfetto e non devi fare il paragone tra te e gli altri.
Ti mando un caro saluto!
Linetta
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