Salve, a qualcuno a cui è stato diagnosticato un carcinoma del pancreas, ha subito intervento per interessamento del tessuto circostante di gastrectomia, splenectomia e pancreasectomia totale?
Avete testimonianze?
E che iter seguire?
Mio zio è stato operato da poco , dimesso con appuntamento da prendere con oncologo è ancora in attesa dell esame istologico definitivo.
Se è stato operato significa che non ci sono metastasi?
Solitamente dalla scoperta alla Tc di qualcosa che non va e la preospedalizzazione, prima dell intervento riescono a vedere se ci sono metastasi e se un carcinoma è resecabile o non?
Scusate le mille domande è che al momento siamo tutti un po' in confusione.
Grazie a chi vorrà rispondere e lasciare la propria testimonianza o anche solo una parola.
Per quanto possibile, buon feste a tutti quanti :*

Cerl, il fatto che sia stato operato credo sia un buon segno perché significa che il male è circoscritto. Con mia mamma non è stato possibile intervenire proprio perché già esteso. In attesa dell'istologico fatevi dare il referto della tac. Da quello si vede se ci sono metastasi
Un abbraccio

Ciao Cerl,
Generalmente non operano in caso di metastasi. Se hanno tolto pancreas e milza vuol dire che il tumore era su corpo coda. Evidentemente c'era anche un interessamento dello stomaco. L'esame istologico vi saprà dire molto sulla prognosi. Che il tumore fosse resecabile è già un buon segno. La prognosi dipende da principalmente tre fattori: grandezza del tumore, linfonodi e metastasi. In bocca al lupo! Margot

Grazie per le vostre risposte, mi rincuorate. È possibile che dalla tac e gastroscopia e biopsia del tessuto dello stomaco risultasse che non era interessato , e invece ciò è stato visibile durante L intervento? Nel senso che L opzione di gastrectomia sia stata valutata e non resa come possibilità prima dell intervento e che i familiari ne fossero all oscuro?
attualmente ha visita oncologica prenotata il 19/01 , volendo avere un altro riscontro con un altro oncologo di altra struttura, come dobbiamo procedere? È consigliabile chiedere prima permesso alla struttura dove verrà visitato o dobbiamo rivolgerci direttamente ad altro ospedale? Scusate ancora ma veramente non sappiamo come muoverci e vorrei dare un consiglio pratico.
Ringraziandovi ancora per la gentilezza, un saluto

Non preoccuparti, Cerl. Domanda pure quello che vuoi.
Per quanto riguarda i tuoi dubbi è possibilissimo che si siano resi conto dell'interessamento dello stomaco durante l'intervento o magari la situazione era cambiata dalla biopsia precedente. Per quanto riguarda il consulto presso altro istituto ti suggerisco di aspettare i risultati dell'esame istologico per avere delle carte da mostrare (te le richiederanno tutti). Non ritengo che sia necessario informare o chiedere permesso all'ospedale dove è stato operato!
Tuttavia i protocolli in caso di terapia 'adiuvante' cioè la terapia che si fa successivamente all'operazione per prevenire recidive è pressoché standard. In generale somministrano chemio di gemcitabina e suggeriscono la radioterapia in caso di linfonodi interessati.
Questo se verrà confermata la diagnosi di adenocarcinoma. In ogni caso cercare un altro parere magari specializzato in malattie pancreatiche non fa mai male!

Grazie per l'info. Qualche linfonodo penso sia interessato in sede addominale, vedendo i referti , però pensavo fossero asportabili chirurgicamente.. per ridurre quelli si fa solo radioterapia?
Grazie per la risposta, ci sentiamo smarriti in questo mare di informazioni/non infomazioni e questo forum è veramente d'aiuto anche leggendo testimonianze di persone che hanno superato questa cosa. Ovviamente le certezze non le può dare nessuno ma quanto meno una speranza o un pensiero positivo si..

La colonizzazione dei linfonodi solitamente precede la formazione di metastasi il che vuol dire che la malattia può aver già 'sconfinato' alle sedi linfonodali. I linfonodi si rimuovono chirurgicamente ma ovviamente non è detto che tutti i linfonodi interessati vengano rimossi durante l'intervento; ecco perchè l'interessamento dei linfonodi è un segnale di maggior rischio di recidiva. Ed ecco perchè alcuni medici suggeriscono la radioterapia. Se ti interessano le statistiche sull'efficacia della radioterapia ce ne sono alcune interessanti sul web. Mio padre, operato di duodenocefalopancreasectomia, è attualmente sotto terapia con gemcitabina ma ha rifiutato la radioterapia nonostante ci fossero due linfonodi interessati asportati chirurgicamente. Però sono consigli che per ovvie ragioni non mi sento di darti. Ti suggerisco solo di fare le tue ricerche e di valutare i pro e i contro. Alla fine, come è giusto che sia, sarà sempre tuo zio a dover decidere cosa fare. Contatta quando hai bisogno. Saluti:) Margot

Dove ha fatto l'intervento?

GraZie mille margot! Ovviamente sto valutando qualsiasi ipotesi.
L'intervento è stato eseguito a Pisa..
posso sapere perché me lo chiedi?

Ciao Cerl, anche mio marito era stato operato a Pisa e lui aveva subito una pancresctomia totale con rimozione di parte di stomaco, colon e tanti linfonodi. Non é detto perché é stato tolto lo stomaco doveva essere interessato da malattia io penso che secondo che intervento abbia avuto tuo zio sia normale questa prassi. Comunque prima dell'intervento il medico informa i familiari sul tipo di intervento che devono fare e le eventuali opzioni che ci possono essere ma tutto lo decidono durante l'intervento, per lo meno x mio marito é stato fatto in questa maniera.
Dopo l'intervento mio marito aveva fatto 6 mesi di gemcitabina e radioterapia anche se la radio era stata devastante.
Comunque per avere un altro consulto aspetta di avere l'istologico che servirà circa un mese dall'intervento.