carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Rispondi
mrklch
Membro
Messaggi: 3
Iscritto il: gio 7 feb 2019, 20:36

carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da mrklch »

Espongo brevemente quanto successo nella speranza che qualcuno possa offrire qualche indicazione, qualche consiglio.

In dicembre a seguito di un episodio di macroematuria mio padre, 85 anni questo mese, si sottopone con estrema riluttanza ad una cistoscopia cui segue immediato raschiamento transuretrale. Alla fine di dicembre l'esito del referto istologiaco è estremamente negativo: neoplasia vescicale T2a G3 (senza metastasi né linfonodi). Il primario ci informa della gravità della situazione e illustra la terapia d'elezione che sarebbe in questo caso l'asportazione radicale della vescica, pur osservando che l'età anagrafica di mio padre è abbastanza avanzata per consigliare con sicurezza questo intervento. Tenete conto che mio papà ha subito già tre intrventi di chirurgia maggiore (alla schiena per un'ernia cui è seguita la fissazione di due vertebre, all'intestino per tumore al colon, al pancreas per neoplasia intradduttale della mucinosa). La terapia alternativa consiste in una seconda Tur con chemio/radio sistemica molto pesante che l'oncologo che segue mio padre in follow-up per le pegresse patologie tumorali ci ha sconsigliato perché molto debilitante.

Ne parliamo con mio padre e con altri medici (che ribadiscono quanto riferito dal primario) ma mio padre esclude di sottoporsi a questo intervento, sia per paura dell'operazione (non potendo ricostruire la vescica le indicazioni dei chirurghi sono di una canalizzazione degli ureteri direttamente ai fianchi) sia perché alla sua età l'idea di restare in ospedale lontano dall'ambiente domestico e familiare, gli produce uno stato di angoscia e sofferenza tali da gettarlo in uno stato di profonda prostrazione (già successo in passato ed è una esperienza che non vuole ripetere).

La chirurga, persona sensibile e comprensiva, che ha effettuato il primo raschiamento, informata della decisione di mio padre, consiglia perlomeno un secondo raschiamento più profondo. Lo scopo è quello di verificare a distanza di 2 mesi dal primo raschiamento come sta evolvendo la cosa (per avere un'idea precisa dei tempi di evoluzione della malattia e poter poi ragionare sul da farsi anche conoscendo questa importante incognita, considerata l'età di mio padre) e nel contempo andare un po' più a fondo col raschiamento nel tentativo di trovare tessuto sano e forse risolvere la cosa (una speranza che in questi giorni non ci ha abbandonato, pur sapendo che sarebbe quasi un miracolo, considerate le statistiche).

Vorrei chiedervi se qualcuno di voi è a conoscenza di una terapia chemio o radio leggera capace di conservare la situazione o rallentare la nefasta evoluzione della malattia. Qualcosa che mio padre possa assumere per via orale senza dover subire gli effetti devastanti della chemio sistemica. Finora l'oncologo con cui abbiamo parlato ha escluso questa possibilità, così come è stata esclusa la possibilità di immunoterapia a base di pembroluzimab o di bacillo calmierato della tbc. Possibile che per questo tipo di tumore non vi sia un trattamento "conservativo" che sia sostenibile da una persona anziana? La sola radioterapia può essere efficace in questa prospettiva?

Ringrazio sin d'ora chi vorrà rispondermi/condividere
massimo799
Membro
Messaggi: 67
Iscritto il: dom 15 gen 2017, 0:55

Re: carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da massimo799 »

Ciao mrklch, da quello che ho letto e vista l'età di tuo papà la situazione è un Po complessa, non sono un medico ma quello che posso dirti è che l'unica soluzione dove potrai insistere se escludi cistectomia radicale e chemio sono le infiltrazioni di bcg che solitamente tendono a bloccare l'evoluzione dei papillomi. Buona fortuna x tuo papà
mrklch
Membro
Messaggi: 3
Iscritto il: gio 7 feb 2019, 20:36

Re: carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da mrklch »

massimo799 ha scritto: mar 12 mar 2019, 0:22 Ciao mrklch, da quello che ho letto e vista l'età di tuo papà la situazione è un Po complessa, non sono un medico ma quello che posso dirti è che l'unica soluzione dove potrai insistere se escludi cistectomia radicale e chemio sono le infiltrazioni di bcg che solitamente tendono a bloccare l'evoluzione dei papillomi. Buona fortuna x tuo papà
Ti ringrazio per l'indicazione che mi hai dato. La possibilità di infiltrazione di bcg è stata scartata in seguito al referto istologico. Da quello che ho capito per un T2a G3 (infiltrante la tonaca muscolare) non è previsto questo trattamento. Però ne riparlerò con la dr.ssa che farà la seconda Turv.

Sulla sola radioterapia a scopo 'conservativo' si sa qualcosa?
massimo799
Membro
Messaggi: 67
Iscritto il: dom 15 gen 2017, 0:55

Re: carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da massimo799 »

Scusa a sto punto a cosa serve la turv se è interessata la tonaca muscolare x fare un'operazione in piu? A sto punto fa la cistectomia radicale e apposto perché con la turv non risolvi il problema se la tonaca muscolare è interessata non so se rendo l'idea. X quanto riguarda la radio x la vescica almeno io non ne ho mai sentito parlare
mrklch
Membro
Messaggi: 3
Iscritto il: gio 7 feb 2019, 20:36

Re: carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da mrklch »

massimo799 ha scritto: mer 13 mar 2019, 0:58 Scusa a sto punto a cosa serve la turv se è interessata la tonaca muscolare x fare un'operazione in piu? A sto punto fa la cistectomia radicale e apposto perché con la turv non risolvi il problema se la tonaca muscolare è interessata non so se rendo l'idea. X quanto riguarda la radio x la vescica almeno io non ne ho mai sentito parlare
Perdona Massimo se rispondo solo ora. In questi giorni mio padre è stato sottoposto alla seconda turv. La cistectomia radicale è un'operazione il cui esito non è così scontato nel caso specifico (a causa dell'età e della comorbidità). Prima di procedre per questa via, che comunque sin da subito ha incontrato l'ostilità di mio padre, era necessario tentare di valutare i tempi di evoluzione della neoplasia. In questa prospettiva era essenziale una seconda turv che desse la possibilità di verificare lo stato di avanzamento del male a distanza di due mesi circa dal primo raschiamento ed eventualmente procedere ad un raschiamento più profondo. Serviva quindi a chiarire l'incognita tempo innanzitutto.

Dopo questa turv di second look la dottoressa ci ha informati che la vescica era a posto, non si era riformato tessuto sanguinante e all'apparenza l'evoluzione della malattia sembra quindi molto lenta. "Non si notano tumori esofitici" riporta la lettera di dimissioni. Attendiamo il nuovo referto istologico e poi insieme a mio padre si prenderà una decisione con la consapevolezza un po' più precisa dei tempi di evoluzione.
ILA929
Nuovo membro
Messaggi: 1
Iscritto il: ven 10 mag 2019, 17:38

Re: carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da ILA929 »

CARO MRKLCH ho esattamente lo stesso problema con mio padre.
T2 G3 per il quale la terapia sarebbe rimozione della vescica ma addirittura anche il viceprimario dello IEO a mia domanda esplicita "cosa è meglio fare?" ossia restare così o asportare la vescica mi ha detto che con pazienti così anziani (mio padre ha 89 anni … anche se in ottima forma) lui non può dare indicazioni su cosa sia meglio fare ma resta una scelta personale del paziente.
Quello che non sono riuscita a sapere pur consultando 3 urolgi è il tempo di avanzamento della malattia (fermo restando che anche a me hanno detto che la chemio o altra terapia in soggetti così anziani non è applicabile perché non sarebbero in grado di sopportarlo.
Siete a conoscenza di documentazione a cui accedere per avere se non altro una statistica che possa darmi un riferimento? Brancolo nel buio e non capisco se si tratta di mesi o posso sperare in un periodo più lungo. Mio padre non ha sanguinamenti e si è sottoposto ad una TURV a fine Gennaio (esito istologico : carcinoma infiltrante T2 G3) e una successiva a fine marzo il cui esito istologico non riporta questi gradi ma parla di focolai di cellule non differenziate presenti)
grazie per chi vorrà darmi il proprio contributo
Laumag
Membro
Messaggi: 4
Iscritto il: mar 14 mag 2019, 15:15

Re: carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da Laumag »

Buongiorno, vi segnalo Associazione PaLiNUro che ha un forum anche qui: siamo Pazienti che siamo passati nella malattia. Sul sito www.associazionepalinuro.com trovate i nostri contatti. Seguiamo molti pazienti in tutta Italia.
gvcc
Nuovo membro
Messaggi: 2
Iscritto il: dom 14 feb 2021, 14:06

Re: carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da gvcc »

Vorrei sapere l'evoluzione del tumore vescicale infiltrante su una persona di 88 anni che non vuole sottoporsi ad intervento di demolizione della vescica.Il problema riguarda mio padre e sinceramente non so cosa fare.C'è qualcuno che si trova o si è trovato nella mia situazione.Cosa avete fatto o com'è andata senza intervento?Vi prego rispondetemi.è urgente
gvcc
Nuovo membro
Messaggi: 2
Iscritto il: dom 14 feb 2021, 14:06

Re: carcinoma uroteliale vescica - 85 anni / scelta del trattamento nel paziente anziano

Messaggio da gvcc »

Chiaramente parlo di un T2 G3 riscontrato dopo ematuria il 24/13/20 e una Turb il 9/01/21
Grazie
 


  • Discussioni correlate
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio
Rispondi

Torna a “Tumore alla vescica”