Carcinoma vescicale in situ

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Utentex
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Iscritto il: gio 15 mar 2018, 14:16

Carcinoma vescicale in situ

Messaggio da Utentex »

Buongiorno,
Vi spiego la situazione attuale :
" Mio padre ha 64 anni ha scoperto a gennaio 2018 dopo cistoscopia trimestrale di controllo per carcinoma vescicale di basso grado (rimosso tre anni fa), di avere un carcinoma vescicale di alta malignità al collo della vescica, risultato dopo la biopsia in situ, il quale è stato rimosso e sono state fatte altre biopsie attorno la parete e sul collo. Le biopsie sono risultate positive ma non infiltranti, quindi l'urologo ha optato per la terapia di BCG.
Ora vi fornisco l'anamnesi di mio padre (così da dare un quadro più completo) :
1) Carcinoma vesciale di alto grado di malignità in situ (era situato sul collo della vescica)
2) Problemi di ingrossamento della prostata e quindi problemi di minzione
3) Per completare il quadro ha contratto infezioni varie nel corso delle sue cistoscopie e nell'ultimo anno ha contratto spesso Infezione da Pseudomonas aeruginosa (tutt'ora in trattamento col Rocefin 2gr al giorno per poi sottoporsi al BCG).
Ha effettuato il Tine Test per praticare il BCG ed è risultato positivo.
L'urologo risultando il Tine Test positivo ha consigliato di effettuare fra 40 giorni il Quantiferon, mentre l'infettivologo ha detto che può farlo anche domani ed eventualmente praticare terapia per 15 giorni per poi cominciare col BCG. "
Ora, come sopra, Vi chiedo un vostro parere sul da farsi, se secondo Voi la direzione più giusta, è quella dell'urologo o dell'infettivologo?
Inoltre cosa dobbiamo aspettarci se la terapia non viene incomiciata subito? Ci può essere una progressione e un'estensione del carcinoma?
Per finire volevo sapere se esistono altre terapie o farmaci, in sostituzione al BCG.
 


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