Sono parecchi giorni che non vedo nel forum la nostra cara amica Erika76. Apprezzavo molto quello che scriveva e molto mi aiutavano le sue parole.
Qualcuno sa perché non scrive?

Ciao Lucia,ciao a tutti!!Erika sta bene anche se ha avuto qualche momento difficile..presto tornerà a scrivere,vi manda un grande saluto.
Irene

spero niente di grave. La aspettiamo

Anche io la aspetto...ciao Erika, spero che tutto si risolva..
Linetta

forzaaaa erikaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!

Erikaaaaa,siamo tutti con te

Ciao a tutti, e sono commossa dalle vostre parole e dal fatto che vi siate preoccupati, sto bene.
E' stato un periodo complesso, date importanti si sono susseguite, il compleanno di Dani, quello che sarebbe stato il nostro anniversario e i momenti bui hanno coperto il sole. Ad aggravare il mio stato d'animo, le storie di ciascuno di voi che hanno risvegliato in me il ricordo di quegli ultimi tremendi momenti. Il mio desiderio di starvi vicino mi ha fatto stare ancora peggio, ma sentivo la necessità di staccarmi per qualche giorno, per rifare il pieno d'energia, per ritrovare la positività e per guardare negli occhi mio figlio dicendo SONO QUI, STO BENE E CONTINUO IL MIO PERCORSO. In tutto questo universo di sensazioni, quando ho creduto di nuovo di non poter evitare il baratro della tristezza e della malinconia invalidante, un sogno, bellissimo nella sua semplicità mi ha fornito le risposte che cercavo. Poche notti fa, ho sognato di morire... ho avvertito una sensazione estremamente realistica di mancanza di respiro e per un attimo incoscienza. Nel sogno poi riaprendo gli occhi era seduto a tavola con Dani. Io lo guardavo stranita e gli chiedevo "ma tu sei sempre stato qui"? Lui mi rispondeva "Certo, ho dormito solo qualche giorno per riposarmi e poi ho ricominciato a fare tutto quello che mi piace e che facevo prima". Dopo ho sentito che il mio cuore batteva e gli ho detto "Dani, io non sono morta, il mio cuore batte". Lui rispondeva "Anche il mio batte proprio come il tuo". Nel sogno mi faceva vedere che potevo mandare avanti il tempo se volevo scacciando così i momenti difficili e che con la forza del pensiero potevo spostare le cose...
Insomma, era lui, ed era la prima volta che lo sognavo "vivo", che mi parlava, che mi rispondeva e soprattutto era la prima volta che per incontrarlo morivo per qualche secondo, per poi rendermi conto che il cuore batteva. Mi ha regalato un viaggio, onirico o meno, nel suo mondo per dirmi che sta bene e che io devo andare avanti, e che le date sono numeri su un cellulare, sì perché aveva il mio cellulare in mano e con quello, quasi fosse un telecomando magico, lui mandava avanti il tempo.
Ora sono qui, sto bene e so che c'è, più vivo che mai!
Vi voglio bene amici miei

carissima Erika,
credo che questa sia stata la risposta che aspettavi da tempo.
Spesso, nei vostri racconti, si aspetta con ansia l'incontro in sogno.... lo si aspetta cosi a lungo da sembrare irreale....
Poi arriva.
E oggi, cara dolce Erika, è toccato a te.
Ne sono felice !!!!

Grazie Lory, è arrivata quando ho smesso di cercarla... è strano, ma forse è proprio quando raggiungi una consapevolezza che arrivano le risposte che la consolidano e la rafforzano. Dani non sarebbe mai riapparso prima che io stesso mi dessi quelle risposte e quando mi ha finalmente ritenuta pronta e consapevole, mi ha fatto sapere che è sempre stato lì. Nessun divano, ma un tavolo apparecchiato, nessun pianto, ma una serenità e quasi lo stupore nei suoi occhi, come se avesse voluto dirmi: ma come? Hai mai dubitato che io fossi sempre stato qui? Qualcuno potrebbe pensare che sogniamo quello che desideriamo, ma per me non è così. Dani era in una semplice stanza, mangiava e conduceva la vita che ciascuno di noi conduce, mentre io immaginavo un paradiso fatto di cieli e prati sconfinati. Quello che ho sognato non l'ho mai pensato, né tanto meno immaginato. E' davvero la stanza accanto, il piano di sopra, qualcosa di così vicino che a pensarci emoziona....

Che bello,aspetto sempre di sognare il mio babbo.Ora è un bel po che non succede,ma è accaduto più volte.una volta è stata poco prima dell anniversario della sua morte.eravamo io,lui e la mamma ad un tavolo.lui stava benissimo.ma era evidente nel sogno che lui era o stava per morire,perché io piangevo,mentre lui era sereno come sempre.Io gli chiedevo "ma come si fa a non vedersi più?" e lui si è messo a ridere facendo un gesto che faceva sempre e mi ha risposto " ehhh...esagerata...più..".Forse li carichiamo dei significati che vogliamo i nostri sogni,ma era la proprio la risposta che mi avrebbe dato il mio babbo..era proprio lui.e ci voglio credere.