Ci ho pensato mesi prima di scrivervi: è arrivato il momento
Ci ho pensato mesi prima di scrivervi: è arrivato il momento
Ciao ragazzi,
mi chiamo Daniela, ho 28 anni, sono di Asti.
Tutto inizia il 10 aprile di quest'anno: papà lamentava da un paio di mesi un dolore alla gamba, come sciatica, che però non passava con nessun antidolorifico.
Iniziamo una serie di visite e...la faccio breve: a maggio abbiamo la certezza che si tratta di adenocarcinoma ai polmoni in stadio avanzato, con metastasi ossee e ai linfonodi.
Io però a fine aprile, parlando con il nostro medico di base, avevo già la certezza fosse quello. Ovviamente non dissi nulla a nessuno se non a mio marito e passai I primi giorni a combattere contro un forte shock, mai provato in vita mia. Era tutto irreale, come se io guardassi un film, come se fossi intrappolata in una realtà sconosciuta.
Guardavo papà ancora ignaro e mi dicevo "non è possibile, l'esito della biopsia sarà certamente negativo".
Sta di fatto che ora siamo ad agosto, papà senza stampelle non riesce a muoversi, ha il collare e il busto.
Ha fatto la quarta chemioterapia lunedì, il 17 settembre farà la prima tac di controllo.
L'oncologo mi ha parlato di 6/9 mesi di vita, papà non lo sa anche se conosce perfettamente la sua situazione, legge gli esami etc.
Questo per spiegarvi la mia situazione.
Tutto il resto che vorrei aggiungere lo conoscete bene purtroppo, e cioè la disperazione, il senso di impotenza, il sentirsi sempre in difetto per paura di non fare abbastanza...queste sensazioni mi accompagnano giorno e notte, a lavoro, sotto la doccia, mentre stiro, mentre cucino, mentre porto a spasso il cane.
Per ora non ha altri sintomi se non il male alle ossa. Sta facendo anche lo Zometa e lo hanno sottoposto ad un paio di sedute di radioterapia.
Non esiste un giorno uguale all'altro: un giorno sta bene, quello dopo ha un male insopportabile, quello dopo ancora è nell'orto che bagna le cipolle e dopo ancora rimane coricato per quasi tutto il giorno.
Io non so cosa aspettarmi, so che morirà e questo mi sta distogliendo dalla realtà di oggi, che forse invece dovrei vivere appieno, dato che per ora è ancora con me.
Non so se lo vedrò morire soffocato, se sentirò le sue urla di dolore, se ce la farò a sopportare tutto questo.
Vi prego di accogliermi nella vostra splendida famiglia che "spio" da 3 mesi almeno. Molte volte mi collego per seguire le vostre storie, gli esiti di qualche esame che state aspettando, o i racconti di chi ha perso qualcuno e che cerca di continuare a vivere.
Grazie di cuore.
mi chiamo Daniela, ho 28 anni, sono di Asti.
Tutto inizia il 10 aprile di quest'anno: papà lamentava da un paio di mesi un dolore alla gamba, come sciatica, che però non passava con nessun antidolorifico.
Iniziamo una serie di visite e...la faccio breve: a maggio abbiamo la certezza che si tratta di adenocarcinoma ai polmoni in stadio avanzato, con metastasi ossee e ai linfonodi.
Io però a fine aprile, parlando con il nostro medico di base, avevo già la certezza fosse quello. Ovviamente non dissi nulla a nessuno se non a mio marito e passai I primi giorni a combattere contro un forte shock, mai provato in vita mia. Era tutto irreale, come se io guardassi un film, come se fossi intrappolata in una realtà sconosciuta.
Guardavo papà ancora ignaro e mi dicevo "non è possibile, l'esito della biopsia sarà certamente negativo".
Sta di fatto che ora siamo ad agosto, papà senza stampelle non riesce a muoversi, ha il collare e il busto.
Ha fatto la quarta chemioterapia lunedì, il 17 settembre farà la prima tac di controllo.
L'oncologo mi ha parlato di 6/9 mesi di vita, papà non lo sa anche se conosce perfettamente la sua situazione, legge gli esami etc.
Questo per spiegarvi la mia situazione.
Tutto il resto che vorrei aggiungere lo conoscete bene purtroppo, e cioè la disperazione, il senso di impotenza, il sentirsi sempre in difetto per paura di non fare abbastanza...queste sensazioni mi accompagnano giorno e notte, a lavoro, sotto la doccia, mentre stiro, mentre cucino, mentre porto a spasso il cane.
Per ora non ha altri sintomi se non il male alle ossa. Sta facendo anche lo Zometa e lo hanno sottoposto ad un paio di sedute di radioterapia.
Non esiste un giorno uguale all'altro: un giorno sta bene, quello dopo ha un male insopportabile, quello dopo ancora è nell'orto che bagna le cipolle e dopo ancora rimane coricato per quasi tutto il giorno.
Io non so cosa aspettarmi, so che morirà e questo mi sta distogliendo dalla realtà di oggi, che forse invece dovrei vivere appieno, dato che per ora è ancora con me.
Non so se lo vedrò morire soffocato, se sentirò le sue urla di dolore, se ce la farò a sopportare tutto questo.
Vi prego di accogliermi nella vostra splendida famiglia che "spio" da 3 mesi almeno. Molte volte mi collego per seguire le vostre storie, gli esiti di qualche esame che state aspettando, o i racconti di chi ha perso qualcuno e che cerca di continuare a vivere.
Grazie di cuore.
Daniela
Re: Ci ho pensato mesi prima di scrivervi: è arrivato il mom
Ciao hina
io sono seguita da una psicologa, i nostri incontri sono di un'ora ogni 3 settimane circa, e...non so se mi stia aiutando o meno. Diciamo che mi riporta sulla retta via ogni volta, proprio perchè io nel mio inconscio vorrei fare da mamma, moglie e amica a mio padre (e anche a mia madre, poverina...) e rischio di non restare mai al mio posto.
Lo so che sono solo statistiche, e ora posso dire che avrei fatto meglio a non chiedere "quanto tempo gli rimane". Ora è solo un conto alla rovescia, magari nemmeno veritiero.
Soffro così tanto che mi sembra inverosimile che il mio stesso dolore possa essere provato da altri... mi chiedo come sia possibile che la maggior parte degli essere umani debba affrontare tutto questo, debba affrontare il cancro. Non è possibile, è troppo doloroso.
io sono seguita da una psicologa, i nostri incontri sono di un'ora ogni 3 settimane circa, e...non so se mi stia aiutando o meno. Diciamo che mi riporta sulla retta via ogni volta, proprio perchè io nel mio inconscio vorrei fare da mamma, moglie e amica a mio padre (e anche a mia madre, poverina...) e rischio di non restare mai al mio posto.
Lo so che sono solo statistiche, e ora posso dire che avrei fatto meglio a non chiedere "quanto tempo gli rimane". Ora è solo un conto alla rovescia, magari nemmeno veritiero.
Soffro così tanto che mi sembra inverosimile che il mio stesso dolore possa essere provato da altri... mi chiedo come sia possibile che la maggior parte degli essere umani debba affrontare tutto questo, debba affrontare il cancro. Non è possibile, è troppo doloroso.
Daniela
Re: Ci ho pensato mesi prima di scrivervi: è arrivato il mom
Ciao Danielina anch'io è la prima volta che scrivo, ma mi scoppia il cuore e penso che sfogarmi con voi mi faccia bene, ti capisco benissimo perché anche a mio marito 52 anni in giugno gli hanno diagnosticato un adenocarcinoma polmonare al 4 stadio, ha fatto la terza chemio, farà la 4 a settembre e poi anche lui farà la tac di controllo, ho paura...abbiamo 5 figli i più piccoli hanno 5 e 7 anni i "grandi" conoscono la situazione e mi aiutano con i piccoli, non so come affrontare la situazione. .mio marito sa esattamente quello che ha ma non sa cosa significa. ..non capisce perché è stata fatta domanda di pensione. ..è convinto di fare la 4 chemio e di avere finito...parla di cosa faremo quando saremo in pensione..e io muoio dentro...forse è solo un brutto sogno e davvero andremo in pensione insieme, è dura..troppo dura. Scusate lo sfogo
Re: Ci ho pensato mesi prima di scrivervi: è arrivato il mom
Ciao Danielina, ciao Romina,
benvenute qui, anche se avrei preferito accogliervi in tutt'altro forum. Mi ritrovo in tutte le vostre parole nonostante mia mamma sia ad uno stadio meno avanzato...ma questa malattia è uno tsunami che sconvolge gli equilibri, questa malattia costringe i nostri cari ad intraprendere una lotta per la vita e noi ci sentiamo piccoli e impotenti dinnanzi a tutto questo.
PEr quanto può servirvi sappiate che sono con voi e che la vostra sofferenza è condivisa.
J.
benvenute qui, anche se avrei preferito accogliervi in tutt'altro forum. Mi ritrovo in tutte le vostre parole nonostante mia mamma sia ad uno stadio meno avanzato...ma questa malattia è uno tsunami che sconvolge gli equilibri, questa malattia costringe i nostri cari ad intraprendere una lotta per la vita e noi ci sentiamo piccoli e impotenti dinnanzi a tutto questo.
PEr quanto può servirvi sappiate che sono con voi e che la vostra sofferenza è condivisa.
J.
Re: Ci ho pensato mesi prima di scrivervi: è arrivato il mom
Mio marito e' da un anno che combatte con Mister T (adenocarcinoma al polmone al IV stadio). Tante chemio, ho perso il conto. L'ultima delle quali, il 13 maggio, gli ha provocato una forte intossicazione tale da portarlo quasi alla morte. Ora sta bene. Siamo in vacanza! Siamo stati già all'estero, poi in montagna ora su un isola e martedì voliamo a Budapest. Questo per dirvi di lottare e basta! Senza pensare alle 'scadenze'. A noi, rispetto alle statistiche, sono già stati 'regalati dieci mesi' di buona vita! Forza.. Un abbraccio a tutte e soprattutto a Romina..
Re: Ci ho pensato mesi prima di scrivervi: è arrivato il mom
Russia, quante volte ti ho letta...
so che non devo pensare alla scadenza, ma...come fai a dimenticarti di certe frasi? non avrei dovuto chiedere...
Io papà l'ho portato in montagna un mese fa e siamo stati bene, ma non sai che fatica gli spostamenti.. lui ormai è disabile.
Vorrei tanto riportarlo da qualche parte prima dell'inverno, ma tante volte, non lo nego e mi vergogno a dirlo, penso alle difficoltà materiali e allora "rimando...".
Non mi sento una buona figlia.
so che non devo pensare alla scadenza, ma...come fai a dimenticarti di certe frasi? non avrei dovuto chiedere...
Io papà l'ho portato in montagna un mese fa e siamo stati bene, ma non sai che fatica gli spostamenti.. lui ormai è disabile.
Vorrei tanto riportarlo da qualche parte prima dell'inverno, ma tante volte, non lo nego e mi vergogno a dirlo, penso alle difficoltà materiali e allora "rimando...".
Non mi sento una buona figlia.
Daniela
Re: Ci ho pensato mesi prima di scrivervi: è arrivato il mom
Di sicuro sei una buona figlia.. Noi viaggiamo ma l'abbiamo sempre fatto.. A tuo padre può piacere qualcos'altro.. Io ho imparato a vivere le giornate con maggiore intensità. Continua a stargli vicino. Parlargli come mai hai fatto. Raccontatevi le cose non dette.. Lo avrai sempre fatto ma adesso amalo in maniera più 'esplicita'.. Ti abbraccio. Mariangela
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