Ciao Mamma

Flyhigh
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Iscritto il: ven 28 mag 2021, 18:43

Re: Ciao Mamma

Messaggio da Flyhigh »

Caro Michele, a giudicare dalle tue parole la tua mamma deve essere stata davvero una donna speciale. Anche io conobbi una donna altrettanto speciale, mia suocera, che ci ha lasciati davvero molto presto e ad una giovane età. A lei ho promesso che mi sarei presa cura della famiglia e che avrei cercato sempre di mantenerla unita. Adesso io mi ritrovo a 30 anni, ironia della sorte, con un tumore al polmone e capisco le preoccupazioni e le paure che ha dovuto sopportare anche lei. Ma posso dirti che quando c'è amore, fiducia e comunicazione - all'interno del proprio nucleo familiare - non vi devono essere rimorsi riguardanti il non detto. Io fino all'ultimo giorno ho fatto promesse a mia suocera e le ho detto sempre quanto le volessi bene. Ma soprattutto adesso, memore di quell'esperienza, non faccio altro che ringraziare chi mi sta vicino e mi supporta e sopporta durante le mie varie crisi. Quello che voglio dire è che donne speciali e combattive ce ne sono molte e lasciano il proprio ricordo indelebile nei cuori di chi le ama. Non è facile stare nè dall'una nè dall'altra parte, io ho avuto la sfortunata sorte di vestire entrambi i ruoli, ma è l'amore dimostrato anche attraverso semplici gesti che mi ha sempre salvata e che non mi ha mai fatto sentire sola. Adesso sono accanto noi, sebbene noi non le vediamo con gli occhi, ma le possiamo ricordare felici mediante quegli aneddoti, che qualche volta strappano un sorriso e alle volte rigano il nostro volto di lacrime.
Ti sono vicina
A.
Mike83
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Iscritto il: dom 27 giu 2021, 23:28

Re: Ciao Mamma

Messaggio da Mike83 »

Cara Flyhigh, ti ringrazio molto per le tue parole. Si, mia madre era una donna speciale. Potevamo tutti contare su di lei per qualsiasi cosa, era iperattiva e si faceva in quattro per tutte le persone a cui teneva. Spesso mi capita di pensare a quando per motivi di lavoro mi sono letteralmente trasferito dall’altra parte del mondo, privandola della quotidianità della gioia delle nipoti e della nuora. Finché facevo il pendolare da solo dall’Arabia lei riusciva a “tenere botta”, ma quando ci siamo trasferiti tutti a Honolulu la mazzata e’ per lei stata più pesante, visti i periodi di assenza più prolungati. Pensavamo che fosse depressione, ma poi a fronte di un persistente diabete e una inconsueta inappetenza manifestatasi dopo anni (mia madre era una ottima forchetta) siamo venuti a conoscenza del male. Da lì ovviamente non ci siamo più mossi di casa e abbiamo cercato - per quanto possibile - di aiutarla nel migliore dei modi.
Mi dispiace molto per la tua situazione, spero con tutto il cuore che tu possa risolvere. Sei una ragazza giovane e - da quanto capisco - di buon cuore. Mi auguro che tu possa metterti alle spalle questo periodo buio e riappropriarti della gioia e della serenità che meriti. Un abbraccio forte,
Michele
 


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