come si supera l'immenso dolore per un padre malato terminal
Re: come si supera l'immenso dolore per un padre malato term
Domani dimettono papà....il mio piccolo papà...e' sempre stato forte, ill mio eroe, il mio grande papà...
Prego ogni giorno di poter tornare indietro e fermare il tempo...che dolore grande...maledetta malattia...
Prossima settimana ho appuntamento con oncologo dell'ieo e una parte del mio cuore spera di sentirsi dire che si risolverà....che tutto sarà come prima...
Non sono pronta a perderlo....
Prego ogni giorno di poter tornare indietro e fermare il tempo...che dolore grande...maledetta malattia...
Prossima settimana ho appuntamento con oncologo dell'ieo e una parte del mio cuore spera di sentirsi dire che si risolverà....che tutto sarà come prima...
Non sono pronta a perderlo....
Re: come si supera l'immenso dolore per un padre malato term
Ciao Sara,
forza, cerca anche se è una cosa difficile di stare serena, soprattutto quando c'è tuo papà.
Mentre mio papà faceva le chemio al niguarda io giocavo con lui a briscola, non doveva essere la malattia il centro della nostra vita anche se sin dal primo giorno mi avevano detto che al massimo avrebbe vissuto tre mesi. Fai vivere bene tuo papà, trasmettigli sicurezza, allegria ... se il distino vorrò concedergli giorni, mesi, anni di vita non facciamo che siano contrassegnati da lacrime e dolore ... non servono, provaci lo so è difficile io e la mia famiglia (mia sorella e mia mamma) ridevamo un secondo prima in stanza con lui e un attimo dopo piangevamo di nascosto.
Mio papà non c'è più ma se ripenso ai 7 mesi che ci sono voluti per strapparmelo, mi tornano in mente tanti bei momenti, ben di più rispetto alle continue sentenze di morte .....
forza, cerca anche se è una cosa difficile di stare serena, soprattutto quando c'è tuo papà.
Mentre mio papà faceva le chemio al niguarda io giocavo con lui a briscola, non doveva essere la malattia il centro della nostra vita anche se sin dal primo giorno mi avevano detto che al massimo avrebbe vissuto tre mesi. Fai vivere bene tuo papà, trasmettigli sicurezza, allegria ... se il distino vorrò concedergli giorni, mesi, anni di vita non facciamo che siano contrassegnati da lacrime e dolore ... non servono, provaci lo so è difficile io e la mia famiglia (mia sorella e mia mamma) ridevamo un secondo prima in stanza con lui e un attimo dopo piangevamo di nascosto.
Mio papà non c'è più ma se ripenso ai 7 mesi che ci sono voluti per strapparmelo, mi tornano in mente tanti bei momenti, ben di più rispetto alle continue sentenze di morte .....
Re: come si supera l'immenso dolore per un padre malato term
Si infatti. Goditi ogni attimo del tempo che avrete. Non è facile ma è l unica cosa da fare. .in bocca a lupo.
Re: come si supera l'immenso dolore per un padre malato term
Ciao Sara,
ti capisco, anch'io sono in questa brutta situazione con la mia mamma, stasera siamo andati a parlare con l'oncologa io e mio marito, senza la mamma e ci ha detto che la situazione non è certo delle migliori. Se domani gli esami delle transaminasi si sono alzati non potrà fare la chemioterapia e ci hanno detto che in tal caso non ci sarà più nulla da fare. Stiamo cadendo in tutte le situazioni più sfortunate esistenti non ne saltiamo una e ho paura per domani. Come si fa a rassegnarsi? Riuscirò a supportare mamma se non potrà fare la chemio e sperare in un piccolo miglioramento? Cosa ti hanno detto all'IEO? Un abbraccio Elena
ti capisco, anch'io sono in questa brutta situazione con la mia mamma, stasera siamo andati a parlare con l'oncologa io e mio marito, senza la mamma e ci ha detto che la situazione non è certo delle migliori. Se domani gli esami delle transaminasi si sono alzati non potrà fare la chemioterapia e ci hanno detto che in tal caso non ci sarà più nulla da fare. Stiamo cadendo in tutte le situazioni più sfortunate esistenti non ne saltiamo una e ho paura per domani. Come si fa a rassegnarsi? Riuscirò a supportare mamma se non potrà fare la chemio e sperare in un piccolo miglioramento? Cosa ti hanno detto all'IEO? Un abbraccio Elena
Re: come si supera l'immenso dolore per un padre malato term
Sto soffrendo tantissimo la malattia di mio padre ancora sto aspettando esami ma vederlo cosi mi uccide non riesco piu a lavorare vorrei solo stare a letto dormire non pensare a nulla mi viene da piangere siamo tutti preoccuti in attesa di esito ecografico non riusciamo piu a dormire e mi manca anche appetito cosa devo fare e una situazione bruttissima
Re: come si supera l'immenso dolore per un padre malato term
Cara Tiengo
capisco la tua situazione e voglio esprimerti la mia solidarietà
Mio padre è morto per un tumore tre anni orsono e ho passato dei periodi terribili. Ma mio padre , oltre ad avere superato gli 88 anni aveva delle complicazione ai reni e al cuore
Non conosco il problema di tuo padre ma devi tenere presente che, comunque oggi , anche se fosse ciò che temi di più, il tumore non è più sinonimo di morte sicura
Le cure attuali e la stretta relazione e collaborazione tra medici, malato e famiglia, portano a risultati decisamente positivi
In questo momento è inutile farsi prendere dalla paura e dall'angoscia anche perchè , lo stato di tensione che si crea verrebbe trasmesso a tuo padre con effetti ancora più negativi
MI sembra che per ora non avete ancora delle certezze sull'esito degli esami per cui, non fasciarti la testa prima di essertela rotta
Mantieni la calma e cerca di stare vicino a tuo padre per dargli fiducia e per sostenerlo nei momenti di difficoltà
Lo so non è semplice , questi sono momenti di tensione e di preoccupazione ma lasciarsi andare alla paura e allo sconforto, non serve a te, non serve a tuo padre e non serve alla vostra famiglia
Non hai fame ? La fame devi fartela venire perchè sei tu il perno centrale della situazione e sei tu che puoi rappresentare per tuo padre, il sostegno più forte
Se sarà , ciò che io non ti auguro, dovrai lottare al fianco di tuo padre per sconfiggere la malattia
Aspettiamo tue notizie sull'esito degli esami.
Forza ! Un abbraccio
Franco
capisco la tua situazione e voglio esprimerti la mia solidarietà
Mio padre è morto per un tumore tre anni orsono e ho passato dei periodi terribili. Ma mio padre , oltre ad avere superato gli 88 anni aveva delle complicazione ai reni e al cuore
Non conosco il problema di tuo padre ma devi tenere presente che, comunque oggi , anche se fosse ciò che temi di più, il tumore non è più sinonimo di morte sicura
Le cure attuali e la stretta relazione e collaborazione tra medici, malato e famiglia, portano a risultati decisamente positivi
In questo momento è inutile farsi prendere dalla paura e dall'angoscia anche perchè , lo stato di tensione che si crea verrebbe trasmesso a tuo padre con effetti ancora più negativi
MI sembra che per ora non avete ancora delle certezze sull'esito degli esami per cui, non fasciarti la testa prima di essertela rotta
Mantieni la calma e cerca di stare vicino a tuo padre per dargli fiducia e per sostenerlo nei momenti di difficoltà
Lo so non è semplice , questi sono momenti di tensione e di preoccupazione ma lasciarsi andare alla paura e allo sconforto, non serve a te, non serve a tuo padre e non serve alla vostra famiglia
Non hai fame ? La fame devi fartela venire perchè sei tu il perno centrale della situazione e sei tu che puoi rappresentare per tuo padre, il sostegno più forte
Se sarà , ciò che io non ti auguro, dovrai lottare al fianco di tuo padre per sconfiggere la malattia
Aspettiamo tue notizie sull'esito degli esami.
Forza ! Un abbraccio
Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
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Re: come si supera l'immenso dolore per un padre malato terminal
Mi aggiungo anche io a questa triste comitiva...
A gennaio, dopo evidenti segni di affaticamento e dimagrimento, a mio padre fu diagnosticato un tumore al rene. Molto grosso ed invasivo, tanto da invadere la vena cava adiacente.
L'intervento era necessario ma ad altissimo rischio e fu difficilissimo trovare una struttura disposta a rischiare un intervento del genere. Grazie a Dio l'operazione andò bene, e dopo oltre un mese di lenta e faticosa risalita mio padre tornò quasi in tutto e per tutto se stesso.
La gioia di averla scampata e di riaverlo di nuovo tra noi, però, durò molto poco, circa un mese. Dopo il quale ricominciò a presentare i medesimi disturbi del gennaio precedente. Esami su esami e l'individuazione di alcune piccole metastasi all'altezza del fegato e di un polmone.
A detta degli oncologi la situazione non era, comuqnue, delle più difficili. Data l'invasione della vena cava era probabile che alcune cellule maligne interessassero gli organi adiacenti.
Così iniziò il suo primo ciclo di chemio, sutent da 50 mg.
Sin dal primo giorno il mio poverò papà mostrò tutti i tipici effetti collaterali: stanchezza, vomito, sonnolenza, inappetenza, sfoghi sulla pelle e sulle unghie...
Molto faticosamente concluse il primo ciclo, dopo il quale era molto debilitato e disidratato. Così è stato ricoverato per rafforzarlo un pò con una terapia di sostengo a base di flebo.
Appena si risentì leggermente meglio hanno iniziato il nuovo ciclo, a regime ridotto però, il sutent a 25mg, poichè il dosaggio doppio gli aveva provocato una intossicazione.
Negli ultimi giorni però papà presentava un netto crollo psicologico ma soprattutto fisico, dato che non riusciva più neppure a tenersi in piedi.
Nuovo ricovero e nuove flebo di sostegno.
Ieri, per puro scrupolo poiché gli esami del sangue sono sostanzialmente nella norma, il primario dell'ospedale nel quale è ricoverato gli ha fatto afre una ecografia addominale: IL FEGATO è TEMPESTATO DI METASTASI.
A parer suo non c'è più nulla da fare.
Mi sento come voi, in uno stato di profondo terrore ed incredulità. Non so che fare....mi viene solo da pianegre.
Ho un figlio in arrivo che probabilmente mio padre non vedrà....mia madre che ha dedicato la sua vita al proprio marito presto resterà sola.....eppure fino ad oggi io e mio padre ci siamo abbracciati dicendoci che ci vogliamo bene.....
Non riesco a crederci....
A gennaio, dopo evidenti segni di affaticamento e dimagrimento, a mio padre fu diagnosticato un tumore al rene. Molto grosso ed invasivo, tanto da invadere la vena cava adiacente.
L'intervento era necessario ma ad altissimo rischio e fu difficilissimo trovare una struttura disposta a rischiare un intervento del genere. Grazie a Dio l'operazione andò bene, e dopo oltre un mese di lenta e faticosa risalita mio padre tornò quasi in tutto e per tutto se stesso.
La gioia di averla scampata e di riaverlo di nuovo tra noi, però, durò molto poco, circa un mese. Dopo il quale ricominciò a presentare i medesimi disturbi del gennaio precedente. Esami su esami e l'individuazione di alcune piccole metastasi all'altezza del fegato e di un polmone.
A detta degli oncologi la situazione non era, comuqnue, delle più difficili. Data l'invasione della vena cava era probabile che alcune cellule maligne interessassero gli organi adiacenti.
Così iniziò il suo primo ciclo di chemio, sutent da 50 mg.
Sin dal primo giorno il mio poverò papà mostrò tutti i tipici effetti collaterali: stanchezza, vomito, sonnolenza, inappetenza, sfoghi sulla pelle e sulle unghie...
Molto faticosamente concluse il primo ciclo, dopo il quale era molto debilitato e disidratato. Così è stato ricoverato per rafforzarlo un pò con una terapia di sostengo a base di flebo.
Appena si risentì leggermente meglio hanno iniziato il nuovo ciclo, a regime ridotto però, il sutent a 25mg, poichè il dosaggio doppio gli aveva provocato una intossicazione.
Negli ultimi giorni però papà presentava un netto crollo psicologico ma soprattutto fisico, dato che non riusciva più neppure a tenersi in piedi.
Nuovo ricovero e nuove flebo di sostegno.
Ieri, per puro scrupolo poiché gli esami del sangue sono sostanzialmente nella norma, il primario dell'ospedale nel quale è ricoverato gli ha fatto afre una ecografia addominale: IL FEGATO è TEMPESTATO DI METASTASI.
A parer suo non c'è più nulla da fare.
Mi sento come voi, in uno stato di profondo terrore ed incredulità. Non so che fare....mi viene solo da pianegre.
Ho un figlio in arrivo che probabilmente mio padre non vedrà....mia madre che ha dedicato la sua vita al proprio marito presto resterà sola.....eppure fino ad oggi io e mio padre ci siamo abbracciati dicendoci che ci vogliamo bene.....
Non riesco a crederci....
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