Curare i tumori del sangue con la medicina personalizzata

In questo spazio è possibile confrontarsi sulle procedure diagnostiche, sui trattamenti e sui loro effetti collaterali, sui centri oncologici e sulle terapie palliative e del dolore, sempre attenendosi al regolamento del forum e in particolare agli articoli 2 e 3.
Rispondi
Avatar utente
Franco953
Membro
Messaggi: 3443
Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Curare i tumori del sangue con la medicina personalizzata

Messaggio da Franco953 »

Riporto di seguito l'articolo pubblicato sul sito della Clinica Humanitas di Rozzano, in quanto ritengo possa essere interessante

Franco


Curare i tumori del sangue con la medicina personalizzata
In collaborazione con Redazione Humanitas News pubblicato il 2 novembre 2016 in Malattie e cure

Nel nostro Paese i tumori del sangue come leucemie e linfomi sono tra le prime dieci cause di morte per cancro. Tuttavia, oggi è possibile curare una parte considerevole di tumori del sangue grazie ai progressi raggiunti nel campo dell’ematologia.

I risultati positivi ottenuti per mezzo di farmaci innovativi e sempre più specifici hanno sottolineato l’importanza delle strategie di medicina personalizzata per la cura dei tumori ematologici. L’obiettivo della REL, Rete Ematologica Lombarda, è di velocizzare il processo che permette ai pazienti di beneficiare immediatamente dei risultati della ricerca di laboratorio. Inoltre, la cosiddetta “medicina personalizzata” permetterà di sviluppare nuove cure e terapie anche per i tumori più rari.

Proprio con l’obiettivo di chiarire le basi genetiche delle malattie e garantire l’accesso dei pazienti ematologici alle migliori cure, Humanitas partecipa al progetto REL, che ha risposto al bando di Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica emesso da Regione Lombardia per la valorizzazione della ricerca nell’ambito della medicina traslazionale e personalizzata.

Gli obiettivi del progetto

Il progetto ha recentemente ottenuto un finanziamento dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica della Regione Lombardia. Oltre a Humanitas, hanno aderito il Policlinico San Matteo di Pavia, l’Ospedale di Varese, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e l’Ospedale Niguarda Cà Granda di Milano, assieme all’università e l’industria del farmaco e delle biotecnologie. Questa collaborazione si prefigge obiettivi specifici comuni:

chiarire le basi genetiche delle malattie del sangue;
sviluppare terapie più efficaci basate sul profilo genomico individuale;
migliorare la definizione diagnostica e prognostica del singolo paziente.


Medicina personalizzata: un modello sostenibile

Il prof. Matteo Della Porta, Coordinatore della Commissione Sindromi Mielodisplastiche REL e Responsabile della Sezione Leucemie in Humanitas, ha evidenziato l’importanza di tradurre, nel minor tempo possibile, le nuove scoperte scientifiche in un beneficio concreto per il malato. L’innovazione del progetto della REL promuove inoltre la nascita di distretti tecnologici per integrare ricerca, formazione e innovazione, anche per lo studio di patologie diverse da quelle ematologiche.

Al centro della REL c’è il paziente, che potrà così usufruire di un modello sanitario basato sulla medicina personalizzata, in grado di prolungare in modo significativo la sua aspettativa di vita. La medicina personalizzata ha poi delle ricadute positive anche sul Sistema Sanitario Nazionale. Si avrebbero infatti un miglior rapporto costo/beneficio per le terapie e dunque un risparmio notevole di costi sanitari diretti e indiretti, nel medio e lungo termine.


Il futuro della medicina personalizzata

La medicina personalizzata si focalizzerà inevitabilmente sui tumori del sangue, prima che su altre patologie, perché in questo settore sono già disponibili terapie innovative molto avanzate. Negli Stati uniti, per esempio, i programmi di medicina di precisione per patologie critiche sono finanziati attraverso programmi specifici grazie alla partnership fra pubblico e privato.

In Italia, dove mancano i progetti di sistema per la medicina personalizzata, questo compito è svolto dalle reti di patologia come la REL.
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
 


  • Discussioni correlate
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio
Rispondi

Torna a “Affrontare i tumori: trattamenti e riabilitazione”