Farmaci per stimolazione midollo: febbre o non febbre... Farmaci/terapia
volevo conoscere un vostro parere riguardo questo stimolatore (Fingastrim) non tanto per quanto riguarda le classiche reazioni che incute sull'organismo, una su tutte il dolore osseo e i crampi, ma sul fatto che possa o meno essere compartecipe in casi di febbre sopra i 38 gradi. Il farmaco sul bugiardino non riporta questo effetto collaterale però a me ed a altri è capitato di avere innalzamenti di temperatura corporea durante la somministrazione dello stesso. Chiedo solo se è capitata una cosa del genere anche a qualcuno di voi.
Naturalmente premetto che non incolpo questo formidabile ed indispensabile strumento farmacologico di questa mia reazione però cerco di capire se ci sono fatti contingenti al nostro quadro che ne possano esaltare le caratteristiche ad esempio un intervento chirurgico fresco di sala operatoria...
continuerò il mio racconto se qualcuno è interessato... pier
Naturalmente premetto che non incolpo questo formidabile ed indispensabile strumento farmacologico di questa mia reazione però cerco di capire se ci sono fatti contingenti al nostro quadro che ne possano esaltare le caratteristiche ad esempio un intervento chirurgico fresco di sala operatoria...
continuerò il mio racconto se qualcuno è interessato... pier
Ciao, per dir la verità mio fratello li prendeva (gli stimolatori) per alzare velocemente la quantità dei globuli bianchi.
Era affetto da osteosarcoma midollare e carcinoma gastrico.
In realtà pur sforzandomi non ricordo portassero a febbre. E non ricordo nemmeno il nome del farmaco. Mi spiace.
A presto.
Monik
Era affetto da osteosarcoma midollare e carcinoma gastrico.
In realtà pur sforzandomi non ricordo portassero a febbre. E non ricordo nemmeno il nome del farmaco. Mi spiace.
A presto.
Monik
Monik
il punto è proprio questo e questo è un fattore negativo a nostro sfavore, mi spiego.
Mettiamo che il sottoscritto venga seguito da un'equipe da lunedì a venerdì mentre il sabato e la domenica il sottoscritto è libero suo malgrado da tale tutela dato che moltissimi presidi in Italia il sabato e la domenica chiudono, bene... anzi male!
Quindi l'assunzione del farmaco mi viene consigliata al 12° giorno dalla chemioterapia o meglio nel momento in cui tutti i valori cadono come pere mature dall'albero e fino qui ci siamo... cellule sane e cellule malate sono soggette all'effetto della terapia... Il farmaco mi viene propinato per 4 giorni consecutivi in quantità da 40.000 unità cadauna e il sabato e la domenica mi sale la febbre dopo circa 6 ore dall'inoculazione...
il problema è questo:
se subentra la febbre sopra i 38 devo recarmi durante il week end immediatamente in un pronto soccorso cittadino e farmi fare un emocromo e un eventuale antibiotico.
Adesso provate ad immaginarvi un soggetto debilitato che si fa ore e ore di PS per potersi fare un emocromo ed eventuale terapia antibiotica se l'infezione viene riscontrata dalle analisi, l'infezione che teoricamente viene prodotta da fattori estranei all'intervento del farmaco sull'organismo...
Vi are normale?
...tutto qui, basterebbe assumere una o due tachipirine come suggerito dal post antecedente ma questo non fa parte delle controindicazioni (canary non esiste in alcun modo un effetto collaterale riguardante questo farmaco che faccia riferimento alla febbre, credimi perché ho speso ore nella ricerca, al massimo c'è scritto "in caso di febbre avvisare prontamente il medico") e la cosa che mi fa specie è che un oncologo (interpellato in un momento di forte agitazione da un numero recuperato sul web)mi ha proprio rincuorato su sto fatto cioè che il farmaco in questione può dare febbre.
La tachipirina te la somministrano eventualmente prima dell'inoculazione ma per il semplice fatto che attenua il dolore muscolare.
Credetemi, non voglio fare un gioco di parole e neppure portare avanti discorsi inutili, quello che voglio ribadire è solo questo:
" il malato oncoematologico deve avere orecchie dappertutto. La sua salvezza dipende soprattutto dalla sua argutezza e dall'attenzione di chi gli sta accanto. Aiutati che dio ti aiuta; mai come in questo caso il proverbio è più azzeccato "
Mettiamo che il sottoscritto venga seguito da un'equipe da lunedì a venerdì mentre il sabato e la domenica il sottoscritto è libero suo malgrado da tale tutela dato che moltissimi presidi in Italia il sabato e la domenica chiudono, bene... anzi male!
Quindi l'assunzione del farmaco mi viene consigliata al 12° giorno dalla chemioterapia o meglio nel momento in cui tutti i valori cadono come pere mature dall'albero e fino qui ci siamo... cellule sane e cellule malate sono soggette all'effetto della terapia... Il farmaco mi viene propinato per 4 giorni consecutivi in quantità da 40.000 unità cadauna e il sabato e la domenica mi sale la febbre dopo circa 6 ore dall'inoculazione...
il problema è questo:
se subentra la febbre sopra i 38 devo recarmi durante il week end immediatamente in un pronto soccorso cittadino e farmi fare un emocromo e un eventuale antibiotico.
Adesso provate ad immaginarvi un soggetto debilitato che si fa ore e ore di PS per potersi fare un emocromo ed eventuale terapia antibiotica se l'infezione viene riscontrata dalle analisi, l'infezione che teoricamente viene prodotta da fattori estranei all'intervento del farmaco sull'organismo...
Vi are normale?
...tutto qui, basterebbe assumere una o due tachipirine come suggerito dal post antecedente ma questo non fa parte delle controindicazioni (canary non esiste in alcun modo un effetto collaterale riguardante questo farmaco che faccia riferimento alla febbre, credimi perché ho speso ore nella ricerca, al massimo c'è scritto "in caso di febbre avvisare prontamente il medico") e la cosa che mi fa specie è che un oncologo (interpellato in un momento di forte agitazione da un numero recuperato sul web)mi ha proprio rincuorato su sto fatto cioè che il farmaco in questione può dare febbre.
La tachipirina te la somministrano eventualmente prima dell'inoculazione ma per il semplice fatto che attenua il dolore muscolare.
Credetemi, non voglio fare un gioco di parole e neppure portare avanti discorsi inutili, quello che voglio ribadire è solo questo:
" il malato oncoematologico deve avere orecchie dappertutto. La sua salvezza dipende soprattutto dalla sua argutezza e dall'attenzione di chi gli sta accanto. Aiutati che dio ti aiuta; mai come in questo caso il proverbio è più azzeccato "
Buonasera Rigoletto,
in trattamento chemioterapico, a causa della neutropenia, mi veniva somministrato(in fiale)"Neupogen(filgrastim)", non mi provocava febbre; il foglietto illustrativo, ancora in mio possesso, fra i molteplici effetti collaterali include anche "dermatosi febbrile acuta". Se hai scritto bene il nome del prodotto(fingastrim), si tratta di un farmaco che non conosco.
E' pur vero che durante i trattamenti chemio/radioterapici andiamo incontro ad una complessità di effetti collaterali per cui occorre mantenere un contatto continuo con i medici.
Ti porgo un grande in bocca al lupo per tutto.
Giuseppe
in trattamento chemioterapico, a causa della neutropenia, mi veniva somministrato(in fiale)"Neupogen(filgrastim)", non mi provocava febbre; il foglietto illustrativo, ancora in mio possesso, fra i molteplici effetti collaterali include anche "dermatosi febbrile acuta". Se hai scritto bene il nome del prodotto(fingastrim), si tratta di un farmaco che non conosco.
E' pur vero che durante i trattamenti chemio/radioterapici andiamo incontro ad una complessità di effetti collaterali per cui occorre mantenere un contatto continuo con i medici.
Ti porgo un grande in bocca al lupo per tutto.
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