Il fondo

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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Stella99
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Iscritto il: gio 20 feb 2020, 14:10

Il fondo

Messaggio da Stella99 »

Ciao a tutti, ho già scritto qui nel forum perché lo scorso anno é stato diagnosticato un tumore all'esofago a mio nonno, che si é spento il 5 ottobre 2020. Anni fa ho perso mia madre per un carcinoma al pancreas. Credevo di aver toccato il fondo, e invece non ero neanche a metà del fosso.
L'8 marzo ricoverano mia zia per un'emiparesi facciale (o almeno questo sembrava). Mia zia è morta 15 giorni dopo di carcinoma al seno metastatico, e l'emiparesi non era altro che conseguenza di metastasi cerebrali. Sono sconvolta. Come si supera tutto questo dolore?
Mimetta
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Messaggi: 312
Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Il fondo

Messaggio da Mimetta »

ciao, rispondo per come mi sento, da madre forse.
il dolore si supera con tanto tempo, con la famiglia intorno, con gli amici se sono empatici. e con la psicoterapia. poi con un bel check up che ti rassereni. io ho fatto dei check up di controllo, come altri qui nel forum, per eliminare "almeno" il peso della paura di una malattia che conosciamo bene.
uno stillicidio di sofferenze il tuo, ma se la famiglia è sopravvissuta unita, ci si riesce. io ed i miei figli ci siamo fatto un tatuaggio insieme appena lui è morto, e ad un anno dalla sua morte ci siamo fatti di nuovo un tatuaggio tutti insieme, a sindacare che eravamo riusciti a sopravvivere a tanto dolore. è stato un modo per sentirci uniti, uniti nel sopportare tanto dolore. credo di non averlo mai raccontato qui nel forum, ma a noi ha dato il senso di unità, con lui e tra noi, un modo per sentirci uniti, vicini, forti. il tatuaggio l'ho fatto perché lui si sarebbe voluto fare un tatuaggio con il mio nome appena fosse stato meglio. ed allora me lo sono fatto io, per dare concretezza ad un suo desiderio.

ognuno deve trovare la sua strada. una sorta di mantra che ti faccia sopravvivere. scrivi, piangi, butta fuori. parla, racconta, sputa fuori il dolore.
non ti trattenere nulla dentro. apri la finestra ed urla. reagisci nel modo che ti senti proprio.

io ho perso mio marito, e la psicologa mi disse che sarei riuscita a sopravvivere se avessi reagito, pianto e reagito. io sto ancora qui a torturarmi, non ho ancora superato la cosa. e forse non la supererò mai, ma ho ricominciato a ridere. la vita ci prende a calci sovente, in modo barbaro, si accanisce su alcuni. il modo in cui noi reagiamo dipende dal nostro modo di vedere la vita, di reagire.

piangi, butta fuori, urla e raccontati.
un abbraccio
Filomena
Membro
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Iscritto il: gio 30 ago 2018, 17:10

Re: Il fondo

Messaggio da Filomena »

Mimetta
Scusami ma se hai fatto tanto
Ritornare sempre sul luogo del delitto
Serve solo a riaprire un dolore che piano piano sta cercando di acquietarsi
E il bambino interiore che grida aiuto
Vuole stare lontano dal dolore
È vero qui c'è una parte del tuo dolore
Ma venendo qui apri ogni volta una pagina del tuo dolore
Se c'è la fai se puoi farlo
Lo dico a te lo grido a tutti quelli che hanno la forza di voler far qualcosa
Aiutate chi sta passando il vostro dolore
Le sale d'attesa sono piene di persone che vorrebbero almeno uno sguardo amico
Una persona che ti dica tranquilla ce un amica con te
Annotate tutto ciò di sbagliato avete trovato lungo il doloroso percorso
Cosa si può fare x agevolare i malati oncologici a non farli sentire soli
Aiuto nei servizi
Ospedali ecc trasformate il dolore in qualcosa di produttivo
Mettete insieme le forze e il dolore x chi soffre e sta percorrendo lo stesso dolore
Forse avrà senso
E il dolore sarà anche gratificato
Mimetta
Membro
Messaggi: 312
Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Il fondo

Messaggio da Mimetta »

Filomena, comprendo la tua buona volontà, ed il tuo intento.
molti dei volontari presso l'ospedale erano ragazzi, senza la ben che minima idea di dove stessero operando. io sto facendo volontariato da tempo, ma non in ospedale, non ce la farei, non posso nemmeno passare davanti all'ospedale dove era stato in cura Gaetano, faccio dei lunghi giri per non passarci davanti. potrei mai entrare in un luogo simile ed essere di aiuto? non potrei, non sarei utile a nessuno. il mio modo di essere vicino a chi come me sta passando, ha passato, passerà le pene di questa terra, è proprio restare qui, in modo sempre meno presente, certo. per addolcire la pena se possibile, per dare reciproco conforto. con alcuni ci sentiamo fuori di qui, ci scriviamo in privato. e mentre scriviamo, ci curiamo reciprocamente. questo è l'unico luogo dove so che ci sono mezze mele, figli disperati, sorelle. le madri non scrivono mai, ci hai fatto caso? loro non possono essere confortate, come potrebbe essere possibile?

e non trovo nulla di sbagliato in tutto quello che hanno fatto i Medici. nonostante tutto il dolore cui ho assistito, tutta la paura avuta, le speranze disattese, non ho nulla da recriminare ai Medici, che in questo campo fanno un lavoro bastardo. quanta gente riescono a salvare? poca, eppure tentano in tutti i modi di allungargli la vita, tu ne sei un esempio. i medici non mollano MAI, e se mollano, è per il malato che ha diritto ad essere lasciato in pace.

ricordo una ragazza di cui non ricordo il nome, scriveva qui per la sua giovane cognata, malata, cui avevano detto che era inutile essere operata, la malattia era troppo avanti. hanno voluto operarla per forza, da un'altra parte. la poverina è stata stravolta dagli eventi a seguire. l'hanno aperta, le hanno tolto di tutto, ma poi è stato un inutile stillicidio di punti che saltavano ed emorragie continue. forse era meglio dar retta ai medici e lasciarla vivere in pace quel poco che le restava, in casa vicino ai suoi cari, piuttosto che da sola in ospedale con dolori inenarrabili. anche la morte ha una sua dignità.

io non trovo nulla che non vada nella sanità in Italia, e chi fomenta parla per il dolore che sente e se la deve prendere con qualcuno. Gaetano è stato curato con rispetto e professionalità. ma io suo cancro era bastardo. era già tutto scritto.. non me la posso prendere con nessuno.

e ti dico pure una cosa che ho visto all'epoca, ma ero troppo sconvolta per capire, per raccontarla. Gaetano era entrato in coma, se ne stava andando da solo, non c'era modo di sedarlo, non serviva. e nel suo ultimo giorno, l'ho visto "addormentare" davanti ai miei occhi, con le ultime dosi di morfina da cavallo.. il Medico mi disse signora è troppo grave. e non sono riuscita a dire nulla, l'ho lasciato andare. aveva sofferto già troppo, inutile tentare di tenerlo ancora con me quando lui non era ormai più lui.

un abbraccio, Mimetta
Filomena
Membro
Messaggi: 1526
Iscritto il: gio 30 ago 2018, 17:10

Re: Il fondo

Messaggio da Filomena »

Il tempo deve fare il suo percorso
Perdere una persona cara
È terribile
Tante volte mi viene un grande dubbio e chiedo a Dio che neanche può rispondermi
La nostra non è vera Fede vero?
Tutti sappiamo che c'è un biglietto di ritorno
Non c'è data
Non c'è ora ma c'è
Siamo credenti
Abbiamo fede
Ma siamo legati ai beni di questa terra
Invidio chi veramente
Crede
Da poco ho perso un nipote di 46 anni effetto del covid stava male e nessuno è andato a vederlo aveva un appendicite in peritonite
Oggi x covid e non perdonato
Mio cugino
Dolore su dolore.
Persone sole senza una mano
Passerà mai questo dolore
La, fede riuscira a dare Forza a una mamma di rialzarsi!
 


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