Grazie grande Franco. Un abbraccio anche a te. Sei il padrino di questow forum!! Immensa saggezza.

Ciao Angela, purtroppo conosco bene la condizione di chi è anziano e viene considerato un malato di serie b. Mio nonno ha 94 anni ed è stato dimesso dall'ospedale poiché per il suo tumore del pancreas vi è solo la strada delle cure palliative.

Caro monarchico
è triste immensamente triste
Un tumore a qualsiasi età è sempre e comunque una grande ingiustizia
Non so cosa dire. Mio padre (90 anni) è stato ricoverato in un hospice e non ha sofferto
Lo hanno aiutato in tutti i modi. Gentilezza e vicinanza, sedativi.
Certo la nostra sofferenza è grande ma dobbiamo riuscire soprattutto ad alleviare la loro sofferenza .
Questo deve essere il nostro principale obiettivo

Un abbraccio

Franco

È nella malattia che ci rendiamo conto che non viviamo soli, ma incatenati a un essere d’un altro regno, dal quale ci separano degli abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci comprendere: il nostro corpo.
(Marcel Proust)

oggi giornata positiva per mamma.
si sente abbastanza in forze tanto da darsi la doccia d sola stamane mentre io ero a lavoro. quando sta bene ha voglia di parlare, di raccontare, gira per casa e controlla cosa c'è da pulire e ordinare. non ha cmq abbastanza forze da poter fare lavori in casa. già se riesce a stare un po' seduta in cucina a guardare la tv è una gran cosa. nell'ultimo periodo ha perso molta massa muscolare. in giornate come questa riprende a fare progetti. io preparo il calendario dove appunto tutte le sue cose e mi chiedo quanti mesi stampare...

l'anno scorso quando c'è stata la diagnosi ero terrorizzata dal fatto che ci avrebbe lasciato nel giro di poco, questa malattia può essere anche fulminea. invece è passato un anno. sono grata per questo tempo che molti non hanno avuto, mi rendo comunque conto che non è mai abbastanza... l'ingordigia tipica dell'essere umano!

forza forza forza

grazie moni, ci provo.

Dai Angela! Sei una figlia stupenda
Sei la degna figlia di tua madre
Una madre forte e decisa
Si vede che c'è molto feeling tra di voi
Siamo tutti al vostro fianco
E facciamo il tifo per entrambe

Un abbraccio

Franco

mamma vuole fare i dolci di carnevale.
si stanca subito se prova a girare il sugo, ma non molla. oggi mi ha scritto la lista della spesa, era tanto che non lo faceva. per prima cosa la farina.
il fatto che non si senta uno straccio come dopo il primo intervento di stent, la rende "viva"...anche se si lamenta perchè non ce la fà a fare le pulizie. la infastidisce passare così tanto tempo a letto, forse si sente inutile. alla domanda (quando torno da lavoro) come sei stata stamattina, la risposta più frequente è "ehhh come vuoi che sia stata, non bene", allora le chiedo cosa ha avuto, se ha avuto dolore, e lei "non ho fatto niente tutto il giorno, non ho tolto nemmeno un po' di polvere".

mia madre è convinta di aver accantonato il problema tumore. me l'ha detto ieri e non ho saputo contraddirla. il referto di stabilità post chemioterapia le ha fatto credere di aver "bloccato" la bestia. l'ultima tac è di ottobre ma a me sembra passato un secolo con tutte le cose che sono successe. avevo cercato tempo fa di fale capire che il problema al fegato è collegato al pancreas, e mi sembrava avesse capito, ma è più forte la convinzione che sia colpa del virus gastrointestinale.
forse è meglio così, se sapesse che è la bestia si arrenderebbe...non so. l'altro giorno è uscito il discorso di una cara amica di famiglia che se n'è andata all'improvviso ed ha avuto "la grazia" di non affrontare il calvario della recidiva...nelle sue parole c'era il desiderio di aver risparmiato il dolore allo stesso modo. non è facile quando vengon fuori certi discorsi.

mio padre si deprime ogni giorno che passa perchè vede che mamma non migliora. anche lui non sta bene ed ha sempre avuto mamma che lo accudiva, con me non si sbilancia per non farmi preoccupare. alle volte mi sento in colpa quando sono a lavoro e li lascio da soli a casa.

Coa Angela, anche secondo me è meglio che tua mamma sia convinta di aver accantonato il problema. Sicuramente questo la aiuta per il momento, e non la scoraggia.

Tu non devi sentirti assolutamente in colpa. Sei fortissima, hai un coraggio spettacolare. Ti sono vicino, tieni duro, un abbraccio.