L'anno scorso verso questo periodo ero alla ricerca di un luogo in cui passare le vacanze con tutta la famiglia.
A fine giugno ti avevano diagnosticato un cancro ai polmoni con metastasi alle ossa e al surrene e ci avevano guardato negli dicendoci senza troppi ricami: " tre mesi di vita".
Sapevo sarebbe stata l'ultima vacanza con te ... via gli sguaardi tristi, via le sentenze di morte, via il dolore ... partimmo e fu una grandiosa vacanza.
Mio papà non morì dopo tre mesi ma resistette sino a quando dopo otto mesi la malattia decise di prendersi anche il cervello e allora il mio Leone si trasformò in un coniglietto, piccolo, tenero da proteggere con tutte le mie forze e mentre la metastasi spingeva in testa, gli domandavo: "Papà dimmi qualche cosa di bello, cosa ti farebbe felice ora e lui mi rispondeva la montagna, la vacanza...."
E' stata una grande vacanza papà sono contento che il tuo ultimo ricordo sia statao l'immagine di quel lago fantastico, delle montagne e di noi in giardino, con la nipotina, mamma, figlia, figlio e quel sole, quella freschezza, quell'essere vivi.
Ciao Papo.
La vacanza più bella della mia vita
Re: La vacanza più bella della mia vita
Resterà sempre in te quel ricordo, come è rimasto in lui. Il cielo è pieno di angeli che hanno combattuto in terra e si sono meritati un meraviglioso posto in cielo, ciascuno come lo immagina, per alcuni una casetta, per altri un mare sconfinato, per altri ancora un lago contornato dalle montagne.
Sempre splendenti i nostri eroi.
Erika
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Re: La vacanza più bella della mia vita
Non finirò mai di pensare che la cosa più importante quando scopriamo la malattia è il cercare di COSTRUIRE mentre il mostro divora.
Costruire momenti, ricordi, sorrisi
..... tutto ciò che ci (a noi e al malato) può aiutare nella lotta e/o negli ultimi momenti.
Costruiamo vita.
Avete fatto la cosa migliore che la famiglia poteva dargli: la consapevolezza dell'amore e un ultimo ricordo meraviglioso.
Costruire momenti, ricordi, sorrisi
..... tutto ciò che ci (a noi e al malato) può aiutare nella lotta e/o negli ultimi momenti.
Costruiamo vita.
Avete fatto la cosa migliore che la famiglia poteva dargli: la consapevolezza dell'amore e un ultimo ricordo meraviglioso.
Re: La vacanza più bella della mia vita
Si, a costo di dire bugie su bugie al paziente, a costo di prendere a schiaffi i dottori, non bisogna mai rivelare ai pazienti le così dette "tempistiche". Mio padre non ha saputo nulla, nemmeno negli ultimi giorni di vita, gli abbiamo parlato di riabilitazione, di effetti collaterali della chemioterapia, mai di morte imminente.
Bisogna sempre lasciare una porta aperta alla sopravvivenza, per noi (parenti), per loro (pazienti) per lo stesso personale medico che ci attornia.
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