Lasciarsi sorprendere dalla VITA

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Erika76
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Messaggio da Erika76 »

Ciao cerchietti,

il tempo passa, il 10 febbraio saranno 7 mesi e saranno due anni dall'intervento, quell'intervento nel quale io e Dani riponevamo tante, troppe speranze.

Oggi voglio scrivere queste poche righe e dedicarle ad alcuni tra noi, persone che hanno già combattuto e "perso" la battaglia contro il cancro. Ho riflettuto a lungo e l'ho fatto sia in solitudine, che confrontandomi con persone speciali come Art, con il quale si è instaurato un dialogo d'affetto costante. E mi sono chiesta semplicemente questo: Se mi fossi ammalata io, se la sofferenza e la lotta di Dani fossero state le mie, lui cosa avrebbe desiderato per me e io cosa avrei voluto per lui? Credo che Dani non avrebbe mai potuto sopportare la mia sofferenza, lui che non riusciva nemmeno a vedermi piangermi e io? Se stesa su quel divano, nell'immobilità forzata alla quale mi avesse obbligata la malattia, avessi potuto desiderare qualcosa, l'ultimo grande desiderio quale sarebbe stato? Avrei desiderato una compagna che amasse Dani e adorasse mio figlio. L'idea di immaginarli soli mi avrebbe atterrito.

E allora ho capito il perché di quel sorriso quel giorno così triste. Lui stava volando via e mi regalava un sorriso che in quell'attimo mi ha sorpreso. E da quell'attimo e proprio a partire da quel sorriso ho lasciato e lascio che la vita continui a sorprendermi. Sì, perché la vita può sorprenderci con una terribile diagnosi o con una sentenza senza appello, ma può anche sorprenderci con un sorriso, un'amicizia, un amore appena nato e con desideri che non avremmo mai pensato di poter coltivare.

Non è facile, serve coraggio, ma noi qui ne siamo pieni. Siamo soliti usarlo per chi amiamo e pensiamo di averlo esaurito quando la battaglia finisce, ma non è così. Ne abbiamo da vendere, e dobbiamo usarlo per lasciarci ancora sorprendere dalla vita.

Abbraccio ognuno di voi e dedico queste parole a Dani che mi ha lasciato un sorriso pieno di perché, a Debi, Art, Linetta, Sara e tanti altri che magari non conoscerò mai.

Erika

Milena66
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Messaggio da Milena66 »

Erika, io credo che Dani fosse una persona straordinaria, perchè anche tu lo sei.

E anch'io mi auguro che tu possa amare ancora, non importa chi, come e dove, ma importa che tu possa tornare nuovamente a sorridere. Si, Dani avrebbe voluto questo.

Io ad esempio mi sto stupendo delle tue parole, perchè immagino che vedere il proprio compagno di vita immobilizzato su un divano nella consapevolezza di sapere che la vita gli stava sfuggendo di mano deve essere un dolore indicibile.

Le tue parole sono chiare e fluide e dentro di me si rinnovano i tanti perchè che da tanti anni restano senza risposta e quello che tu scrivi corrisponde a quello che diceva anche la mia adorata mamma: "le cose vanno come devono andare".

Erika76
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Messaggio da Erika76 »

Proprio così Milena, le cose vanno come devono andare e io riassumo questa massima con una parola: Destino. Inutile chiedersi il perché. Del resto, non mi sono mai chiesta il perché avessi incontrato Dani, il perché lo amassi e il perché fosse nato Lollo. Mi sono limitata a vivere quello che via via succedeva. Questo è normale e nessuno o quasi si pone domande sul perché accada il bello. Di solito le domande arrivano quando qualcosa va storto. Non posso cambiare una virgola del mio passato, posso fare tesoro dei miei errori e delle mie esperienze e di ciò che di bello ho avuto per arricchire e rendere più profondo e consapevole il mio presente. Noto che innanzi alla malattia chi ti è accanto non si stupisce del tuo dolore, in quanto è normale. Ma quando finalmente, riesci a riprenderti, a sorridere e a ritrovare un briciolo di serenità quelle stesse persone si chiedono se sia normale.... Lo vivo sulla mia pelle, quotidianamente. Se passassi le giornate chiusa in un buco a fustigarmi riceverei comprensione a palate. Se invece esco, mi mostro sorridente e serena mi espongo alle critiche di chi ritiene sia troppo presto. Presto per cosa? Non era forse troppo presto per morire? Non era troppo presto per non avere più un marito io e Lollo e un padre? Però è troppo presto per circondarti di serenità che in fin dei conti non è un colpo di spugna su quanto è successo, ma è esattamente l'opposto, ossia consapevolezza che è successo e che non si può cambiare. Si può solo alzare la testa, asciugarsi le lacrime e andare avanti a cuore e mente aperta.

rigoletto
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Messaggio da rigoletto »

:)

isaB
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Messaggio da isaB »

"Signore,

donami il coraggio di cambiare le cose che posso,

la forza di accettare ciò che non posso cambiare

e la saggezza di saper distinguere tra le due."
Buona giornata a tutti, a chi soffre e a chi è vicino a chi soffre.

Isabella

paola51
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Messaggio da paola51 »

Cara Erika, sorridi tranquillamente, esci di casa e fai la tua vita: non mi stanchero' mai di dirlo. Certi perbenismi di facciata che vorrebbero il tempo del lutto senza fine sono anacronistici e naturalmente falsi. Nel profondo del tuo cuore tu le cose le sai, il dolore , il rimpianto per non aver potuto invecchiare insieme al tuo Dani li conosci solo tu e questo deve bastare. Il tuo sforzo di ritrovare la serenita' e' sacrosanto, non solo per te ma anche per il tuo bambino. Indietro non si torna, e' indispensabile andare avanti, sempre e comunque. Se posso usare un termine un po'"forte": fregatene.

ciao, felice giornata

Erika76
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Messaggio da Erika76 »

Il tuo "fregatene" l'ho fatto mio. Sai perché? Il dolore arriva senza che nessuno l'abbia chiamato e me lo sono vissuta tutto, senza lamentarmi un solo giorno. Adesso chi non c'era e anche chi c'è stato si permette di esprimere giudizi sul mio desiderio di vivere. Tre anni di non vita sono lunghi, estenuanti e io, francamente, ne avrei trascorsi altrettanti e anche di più se solo ci avessero dato un briciolo di speranza. Ma no, speranze non ce n'erano, quindi mi sono limitata a vivere per lui tentando di arricchire di serenità ogni suo momento, accompagnandolo lungo un percorso in cui alcune figure importanti (i genitori) sono mancati, assenti. Ora questi genitori mi vorrebbero come figlia in sostituzione del figlio perso. Ma io ho già due genitori, un figlio da crescere, Dani nell'anima e una vita da vivere. Loro beh avrebbero potuto esserci quando era il momento. E quindi Paola, me ne frego:-)

GIORNOPERGIORNO
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Messaggio da GIORNOPERGIORNO »

Erika, corri verso la Vita.

Ci vuole amore per quell'ultimo sorriso, ci vuole amore per tornare a sorridere.

Sei splendida, e ti auguro che arrivi ancora nella tua vita amore ed amicizia.

I tempi canonici che ti chiedono non sono nulla, tu sei tu, devi solo a te stessa e a Lollo-

Ha ragione Paola, FREGATENE !!!!!!!!!!!!!

art
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Messaggio da art »

Corri ,Corri Erika...ti meriti tanto da questa vita ,hai sofferto tanto ed hai amato ed ami il tuo Dani ma è giusto che vivi questa vita che è in grande debito con te e Lollo.
Veramente lascia perdere certe persone che dovrebbero in realtà riconoscere o meglio sapere ( e sicuramente sanno ...) quando hai dato a Dani di te stessa sino all'ultimo secondo .

Fai bene a fregartene e nessuno ha diritto di interporsi nella tua vita .

Erika76
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Messaggio da Erika76 »

Grazie Lory, grazie Art.

Non è mai troppo presto per aprirsi alla vita, e se qualcuno non lo capisce vuol dire che non sa cosa significa morire dentro.

Baci!

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