Maledetta bestia...
Anto mi ricordo ancora quando quel giovedì mattina l'oncologa della mia mamma mi ha detto che non c'era più niente da fare neanche 2 giorni non di più... ero lì da sola con lei... nessun appoggio da familiari... e dicevo e moh che faccio... il dolore dentro era straziante e non potevo farmi vedere da lei... tornammo a casa... lei era lucida vigile... rideva e parlavamo di tutto un pò... non potevo credere che ci stesse lasciando
Domenica la portai in ospedale perché continuava a vomitare... occlusione intestinale con versamento pleurico... giusto per non farci mancare niente:)
Anto devi resistere... è dura molto dura...
ti stritolo forte forte queste malattie sono devastanti per tutti
soprattutto per noi che a parte dare il nostro amore e appoggio non possiamo fare
Ambra
Domenica la portai in ospedale perché continuava a vomitare... occlusione intestinale con versamento pleurico... giusto per non farci mancare niente:)
Anto devi resistere... è dura molto dura...
ti stritolo forte forte queste malattie sono devastanti per tutti
soprattutto per noi che a parte dare il nostro amore e appoggio non possiamo fare
Ambra
Ciao Antonella90 e ciao ragazze vi leggo e vi penso, più di così non so come fare per alleviare le sofferenze dei cuori altrui.
Sono così arrabbiata che non ho parole di conforto per nessuno.
NON faccio parte delle persone meravigliose che popolano questo forum.
Ho un altro modo di recepir le "situazioni", non sono dolce e al posto del cuore è cresciuto un sasso. Il mio.
La bacchetta magica..è solo fantasia.
Miracolo..e chi non lo vorrebbe?
Sperare cosa? Che la sofferenza rimanga a farli agonizzare? Il respiro pesante, i gridolini, i sussulti, il movimento convulso degl'occhi, gli spasmi muscolari, i dolori insopportabili, le flebo, i cateteri,i drenaggi, le ferite, le mascherine d'ossigeno..i suoni dei macchinari a cui sono collegati, l'odore pungente del PERCHè e l'amaro sapore delle lacrime del dolore di chi resta?
Sperare cosa? L'esistenza di un cocktail di farmaci per alleviare i dolori dei nostri cari?
Sperare cosa? Di riuscire ad essere sereni per trasmettere serenità incondizionata?
Mi accorgo di essere solo un piccolo granello di sabbia, in questa grande e desolata spiaggia.
Monik
Sono così arrabbiata che non ho parole di conforto per nessuno.
NON faccio parte delle persone meravigliose che popolano questo forum.
Ho un altro modo di recepir le "situazioni", non sono dolce e al posto del cuore è cresciuto un sasso. Il mio.
La bacchetta magica..è solo fantasia.
Miracolo..e chi non lo vorrebbe?
Sperare cosa? Che la sofferenza rimanga a farli agonizzare? Il respiro pesante, i gridolini, i sussulti, il movimento convulso degl'occhi, gli spasmi muscolari, i dolori insopportabili, le flebo, i cateteri,i drenaggi, le ferite, le mascherine d'ossigeno..i suoni dei macchinari a cui sono collegati, l'odore pungente del PERCHè e l'amaro sapore delle lacrime del dolore di chi resta?
Sperare cosa? L'esistenza di un cocktail di farmaci per alleviare i dolori dei nostri cari?
Sperare cosa? Di riuscire ad essere sereni per trasmettere serenità incondizionata?
Mi accorgo di essere solo un piccolo granello di sabbia, in questa grande e desolata spiaggia.
Monik
Monik
Monik,
le tue parole mi coinvolgono emotivamente; mi vengono in mente le persone, in gravissime condizioni, ne parlo nella mia testimonianza: figli, mogli, notte e giorno, accanto al letto del loro caro, una amorevole assistenza......e poi, poi...vinceva il cancro.....Stavo male, proprio male.
Il mio primo ciclo di chemio: la prima notte mi ritrovai accanto ad una persona che stava per morire....sono passati quasi sette anni, un ricordo vivo e indelebile, in questo momento è come se fossi lì proprio in ospedale, in quella tristissima notte....
Eppure vedere queste persone a pochi giorni dalla sconfitta definitiva del cancro aggrapparsi come non mai alla vita, ai loro cari, mi ha aiutato a crescere, a vivere la sofferenza, a fare di tutto per vivere per me, per i miei cari, per tutte le persone che non ce l'hanno fatto. Per poter dire sono qui, ce l'ho fatta, di cancro si può guarire...
Monik cara, ti porgo un grande abbraccio di solidarietà.
Giuseppe
le tue parole mi coinvolgono emotivamente; mi vengono in mente le persone, in gravissime condizioni, ne parlo nella mia testimonianza: figli, mogli, notte e giorno, accanto al letto del loro caro, una amorevole assistenza......e poi, poi...vinceva il cancro.....Stavo male, proprio male.
Il mio primo ciclo di chemio: la prima notte mi ritrovai accanto ad una persona che stava per morire....sono passati quasi sette anni, un ricordo vivo e indelebile, in questo momento è come se fossi lì proprio in ospedale, in quella tristissima notte....
Eppure vedere queste persone a pochi giorni dalla sconfitta definitiva del cancro aggrapparsi come non mai alla vita, ai loro cari, mi ha aiutato a crescere, a vivere la sofferenza, a fare di tutto per vivere per me, per i miei cari, per tutte le persone che non ce l'hanno fatto. Per poter dire sono qui, ce l'ho fatta, di cancro si può guarire...
Monik cara, ti porgo un grande abbraccio di solidarietà.
Giuseppe
Purtroppo Monica nelle tue parole si ritrova Giuseppe che per fortuna da quel maledetto tunnel è uscito ma mi ci titrovo pure io che in quel tunnel ci sto e probabilmente ci starò sempre di più.Propio i famigliari e le persone che ti amano sono quelle cose a qui non riesco a pensare.Purtroppo nel leggere quello che hai scritto molti di noi rivedono il loro passato vissuto da famigliare e qualcuno come me lo vede come un probabile futuro.
Ciao Monica un dolce abbraccio anche se tu dici che dolce non sei.
Ciao Monica un dolce abbraccio anche se tu dici che dolce non sei.
Monik, la tua sofferenza si legge in questo ultimo post. E' la descrizione dell'inferno. Ho tanta paura di vivere quest'incubo.. A volte mi chiedo che cosa sia peggio, una lunga malattia con tanta sofferenza o un incidente stradale con una morte rapida. E' vero una morte improvvisa ti devasta in un secondo ma la malattia logora per mesi... vedi la persona cara consumarsi con dolori atroci....La sofferenza, la sofferenza penso rimanga stampata nella testa e tu in un post lo hai dimostrato. Però spero che in te prevalga il ricordo di tuo fratello felice, un fratello che sorride, non lasciare che il cancro vinca anche nei ricordi felici. Paolo sei una persona realista ma non lasciarti sopraffare non parlare di probabile futuro di sofferenza, io sarò ingenua ma ancora spero. tu sei giovane e avrai la forza di combattere ...Per mia madre non c'è una guarigione ( se sai la mia storia saprai di mia madre) ma spero per lei una vita anche se breve serena senza sofferenze. Buonanotte un abbraccio.
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