Sono una ragazza palermitana di 28 anni. Un paio di settimane fa mio padre è stato ricoverato in una clinica perché da dicembre aveva una tosse che non passava mai, nonostante la curasse in tutti i modi. Lastre al torace tutto ok, comunque lo facciamo visitare da un pneumologo il mese scorso, visto nessuna cura sortiva effetti... al pneumologo non piace il colorito di mio papà, che in effetti proprio nell'ultimo paio di giorni era diventato giallastro, non mangiava più come prima, andava in bagno a rimettere. Come ultima cosa gli viene anche la febbre alta, così lo abbiamo fatto ricoverare. Già il primo giorno, dopo la prima visita, i dottori ci dicono che il fegato non risulta normale al tatto. Mio papà fino a due anni prima aveva fatto un'ecografia di routine che aveva rivelato un fegato sano, aveva solo un calcolo ma i dottori non ci hanno mai messo in allarme né detto che avrebbe potuto portare a pesanti conseguenze, anche perché anche il calcolo lo aveva scoperto per caso, visto che non aveva alcun tipo di dolore.
La diagnosi drammatica però arriva presto, i dottori predispongono un'ecografia addominale e notano una grande massa al fegato. Ci dicono subito che si tratta di un carcinoma. Siamo rimasti raggelati, perché fino a pochi giorni prima nulla ci avrebbe fatto presupporre un malessere, specialmente di questa portata! Sino a poco più di 3 mesi prima mio padre saliva e scendeva piani di scale e camminava anche per ore senza mai mostrare un minimo di affaticamento, quindi la nostra prima reazione è certamente di sgomento, ma di speranza, nel senso che mai avremmo immaginato uno stato avanzato della malattia. Purtroppo la tac rivela un tumore di circa 10 cm di diametro, ma la cosa più drammatica è che mio padre ha anche numerose metastasi al peritoneo! Parliamo con i dotti e praticamente non ci danno speranze, ci dicono che nel suo caso il fegato non è trapiantabile, vista la vastità del tumore, né operabile, viste le metastasi! Insomma, ci dicono possa fare soltanto una cura per via orale, quindi il sorafenib.
Mi dico che è impossibile! Mi documento su internet per i fatti miei, visto che i dottori non mi indicano alcuna alternativa, alcun centro! Leggo che le metastasi peritoneali portano alla morte nel giro di mesi, ma adesso la combinazione di un'operazione volta ad eliminare più lesione possibili o, addirittura, l'intero peritoneo, e una chemioterapia ipertermica eseguita quando l'addome è ancora aperto, porta ad ottimi risultati... invio referti di mio padre a destra e a manca ma la risposta è concorde: non si usa questo metodo quando il cancro originario è al fegato!! Allora mi documento circa la radioembolizzazione, leggo di un uomo addirittura anziano ha tratto beneficio per il suo tumore al fegato inoperabile e di grosse dimensioni... ma anche qui solo risposte negative! Non so più dove sbattere la testa, dobbiamo consultare anche altri oncologi ma ancora il risultato istologico non è pronto, quindi anche qualora la terapia orale fosse l'unica via ancora non possiamo iniziarla! Ogni giorno sembra un secolo, e uscito dalla clinica mio padre sembra già peggiorare

