Net a piccole cellule scarsamente differenziato

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Spark
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Net a piccole cellule scarsamente differenziato

Messaggio da Spark »

Salve a tutti. Ieri, dopo meno di due mesi di ricovero in ospedale, mio padre è stato trasferito all'hospice ormai poco cosciente. Abbiamo ricevuto la lettera di dimissioni e siamo rimasti sconcertati , per quante cose non ci sono mai state dette prima.
Due mesi fa era stato ricoverato per TVP ed EP , dimesso e ricoverato per altre due volte in quanto la cura anticoagulante non era compatibile a causa dei pesanti danni della RT di due anni fa per un tumore alla prostata. Prima del terzo ricovero, aveva consultato un angiologo che riscontrava numerosi linfonodi reattivi e non e consigliava un consulto dell'oncologo.
Ci siamo pertanto aspettati che il tumore alla prostata fosse la causa di tutto, anche quando un paio di settimane fa ci dissero che vi era una grossa massa nella vescica con interessamento importante dei linfonodi e degli ureteri.
La lettera di dimissioni parla invece di carcinoma neuroendocrino delle pelvi a piccole cellule, scarsamente differenziato. Ovviamente con metastasi polmonare e infiltrazioni nei tessuti muscolari.
Mi domando, ma come è possibile che senza l'esito di una biopsia, si possa parlare con certezza di tumore neuroendocrino? Benché i primi sintomi, (ematuria e leggera anemia) siano stati confusi con gli effetti collaterali della radio, è plausibile un peggioramento così rapido?
Certo capire cos'è successo non cambierà lo stato delle cose... Ma è importante per me.. mio papà , 67 anni, stava combattendo il suo mostro , era comunque in forze e faceva una vita quasi normale... E poi un secondo mostro ha spazzato via tutto ciò che aveva ottenuto, in pochi giorni... E non me ne capacito..
Sara
gio67
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Re: Net a piccole cellule scarsamente differenziato

Messaggio da gio67 »

Cara Sara,
le tue domande sono normali e legittime. Ciò che mi chiederei io è: siamo sicuri che davvero non esista alcun esito istologico di biopsia?
Se hanno formulato questa diagnosi, le possibilità secondo me sono tre:
1. E' stato scritto per errore
2. Esiste un istologico del quale tu non sei a conoscenza
3. Si trattava di neuroendocrino già due anni fa, quando tuo padre fu trattato.
Detto ciò, come dici tu, saperlo adesso non cambia le cose e anche saperlo mentre tuo padre stava ancora ricoverato non avrebbe cambiato il decorso della malattia. Tuttavia capisco molto bene la sofferenza e il disorientamento.
Se hai altre domande o semplicemente bisogno di sfogarti, scrivi pure
Un abbraccio
Giorgio
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