Noi figli e Noi malati

In questa sezione si possono pubblicare tutte quelle discussioni che non trovano collocazione nelle altre stanze.
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Franco953
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Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Noi figli e Noi malati

Messaggio da Franco953 »

Ciao a tutti: ai " malati" e ai " figli dei malati"
Sono due gruppi di iscritti creati di recente a livello di Forum
Frequento il Forum dall'inizio dello scorso anno e insieme ad altri iscritti ci siamo costantemente impegnati per creare tra tutti noi , vecchi e nuovi, un gruppo coeso in grado di affrontare insieme i problemi, le tensioni, i dispiaceri, le paure, i dubbi, le perplessità che ci assalgono giornalmente
E' successo quasi un miracolo ! C'è stato un periodo in cui tutti comunicavano tra di loro e si era realizzato uno scambio positivo di idee, suggerimenti, indicazioni tra coloro che vivevano la malattia in prima persona e coloro che assistevano i propri cari.
Era un mutuo soccorso e un mutuo aiuto
Ora , quasi inspiegabilmente, ci dividiamo. Da una parte creiamo il gruppo dei malati e dall'altra il gruppo dei figli dei malati.
Anche qui riusciamo a creare dei muri. Sono iniziative che mi lasciano veramente perplesso.
In realtà esiste già , a livello di forum, un menù con argomenti che più o meno sono "DEDICATI" a determinate categorie di iscritti
Non capisco perchè questo non ci basta e dobbiamo creare ulteriori suddivisioni.
Domani, allora, potrebbe nascere il gruppo dei mariti dei malati, dei nipoti e dei nonni e dei malati in remissione e dei malati guariti e dei malati con o senza metastasi.
Ci sono anche persone che , purtroppo, sono stati figli e a loro volta malati di tumore. Questi, mi chiedo, dove mai si posizioneranno ? In quale gruppo ?
Io stesso non saprei dove posizionarmi perchè mio papà mi ha lasciato tre anni orsono per un tumore al midollo spinale, mio nipote con il tumore di Wilms è stato operato lo scorso anno e gli hanno tolto il rene sinistro e a mia moglie è stato diagnosticato un tumore molto aggressivo.
Cosa sono un marito di un malato , un nonno di un malato o un figlio di un malato ?

Poi, forse, qualcuno, si chiederà ,un giorno, se effettivamente la persona iscritta, ad esempio, nei malati è veramente malata oppure si finge tale e di conseguenza qualcuno chiederà di assegnare , per entrare nei gruppi , le user e le password.

Il vero problema, purtroppo, è che davanti al tumore, a mio avviso, tutti abbiamo da perdere e da soffrire, malati, figli, fratelli, genitori, perchè davanti alla malattia siamo tutti uguali e ognuno di noi ha bisogno degli altri siano malati oppure parenti dei malati

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
davide72
Membro
Messaggi: 269
Iscritto il: lun 4 apr 2016, 15:19

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da davide72 »

Ciao Franco, sono d'accordo con te. In questo forum, anche se lo frequento da poco, si è sempre cercato di darsi una mano a vicenda. Di infondere coraggio a prescindere da che parte della barricata si è. Perché non c'è una sofferenza di serie a ed una di b. Quando il cancro colpisce una famiglia soffrono tutti... il malato e tutti quelli che gli vogliono bene. Questo malgrado alcuni post di qualche giorno fa abbiano cercato di dimostrare il contrario. Se ti ricordi siamo stati addirittura invitati a non postare più nulla su una determinata stanza del forum perché "non facevamo parte della categoria".
E tralascio la parte in cui si criticava chi piangeva i propri genitori morti o malati perché "anziani". Ora capisco che la persona che ha scritto queste frasi si senta crollare il mondo addosso ed abbia una buona dose di rabbia ma il rispetto reciproco e la solidarietà non dovrebbe mai mancare.
Abbiamo fatto entrambi un passo indietro evitando di alimentare una polemica sterile che non avrebbe fatto bene a nessuno.
Posso non essere d'accordo con un pensiero, in questo caso esprimerò le mie ragioni. Per fortuna non la pensiamo tutti allo stesso modo!
D'altra parte i forum esistono per questo... tante idee, tante storie, tutte diverse! Chi sbarca su questo forum, purtroppo, è perché in qualche modo è stato colpito dal cancro, direttamente o indirettamente ed ha bisogno di confrontarsi, di avere una spalla su cui piangere, di notizie e di speranza... tanta speranza!
Io credo che Laura abbia creato quella stanza anche per evitare il fatto che chi avesse scritto messaggi nella stanza sbagliata potesse essere di nuovo ripreso e contestato, così da dare uno spazio "legittimo" sul forum a tutti senza innescare ulteriori polemiche.
Io non posso fare altro che ringraziare te Franco per quello che scrivi e tutti gli altri membri del forum per la loro partecipazione attiva. Ringrazio anche chi critica un post spiegando il suo punto di vista in maniera civile. Tutto questo non può che farci bene!!!
Auguro a tutti una domenica serena da passare accanto ai propri cari, festeggiando le mamme di ieri e di oggi.
Un abbraccio.
delena
Membro
Messaggi: 391
Iscritto il: ven 8 mag 2015, 19:34

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da delena »

Belle le vostre riflessioni :) le appoggio :)
Ognuno esprime ciò che sente, e se ha bisogno di appartenere a un gruppo è legittimo che lo faccia, poi c'è chi si sente gruppo indipendentemente dal lato in cui si trova. :) Personalmente ringrazio tutti quelli che partecipano e che condividono.. che sia malato o persona vicina leggervi mi ha offerto appoggio e apertura mentale, conoscere i diversi punti di vista non può far altro che arricchire. :)
La forza di questo forum è la condivisione, ci salva dalla solitudine che si prova in questo percorso, e ci si sente utili. :)
Danielaba
Membro
Messaggi: 73
Iscritto il: gio 5 mag 2016, 15:47

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da Danielaba »

Grazie Franco.
Io, forse, ho meno voce in capitolo perchè sono qui da poco; in realtà anche io non saprei dove collocarmi. Ho un tumore. Mia madre è morta di tumore e mio padre ne ha avuti tre di tumori (ma lui è una roccia e si è sempre rialzato) e vive benino.
ElettraG
Membro
Messaggi: 46
Iscritto il: sab 6 feb 2016, 17:12

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da ElettraG »

Ciao Franco,io non frequento molto assiduamente il forum,o meglio leggo ma molto spesso me ne rimango in disparte. La mia interpretazione è che i gruppi vogliono dare sfogo più liberamente a chi la malattia la vive in prima persona e chi la vive di riflesso.Il dolore c'è in tutti e due i casi ma i sentimenti che nascono sono diversi. Io non vorrei ad esempio che mio padre leggesse il post dove scrivevo che avevo paura di perderlo o di quanto mi sentirei persa senza di lui o dove esternavo quanto grave fosse la situazione..lo farei star male inutilmente aggravandogli i pensieri che giá ha sicuramente su quanto questa situazione di riflesso mi faccia star male e si preoccuperebbe troppo per il futuro..forse è una sorta di "protezione",poi non saprei..
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Franco953
Membro
Messaggi: 3449
Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da Franco953 »

Ciao Elettra
Grazie del tuo post
Se però fosse così, scusami , ma sarebbe addirittura peggio. A quanto capisco vorresti che i post pubblicati nell'ambito di un gruppo non dovrebbero essere neppure visualizzati dagli iscritti di un'altro gruppo. Questo perchè non avresti voluto che il contenuto dei tuoi post fossero stati letti da tuo padre in quanto l'avrebbero ulteriormente preoccupato.
Elettra ma credi veramente che tuo padre non abbia "capito" nulla delle tue tensioni, dei tuoi timori, delle tue paure ?
Te lo dico perchè è un esperienza che ho vissuto direttamente sulla mia pelle. A mio padre , durante la malattia, non ho mai confessato nulla sui miei stati d'animo, eppure lui sapeva tutto. Sapeva leggere nei miei occhi i pensieri più nascosti. Non aveva certo bisogno di collegarsi ad un Forum per sapere ciò che temevo.
Piuttosto l'esperienza fatta con mio padre l'ho potuta trasmettere ad altre persone che si sono trovate nella mia stessa situazione con un familiare ammalato in casa
L'esperienza fatta con mio padre mi ha dato la possibilità di conoscere gli stati d'animo, le preoccupazioni, le sofferenze del mio amico Fausto e dli mio amico Roberto , entrambi morti per un tumore al polmone
Solo con lo scambio di informazioni e di esperienze tra coloro che vivono la malattia in prima persona e coloro che seguono/curano/vivono il proprio caro malato, può nascere una forma di aiuto vero, positivo, costruttivo, efficace nei confronti di chi soffre, chiunque esso sia
Non sarà certo con il costruire degli steccati che miglioreremo questo Forum

Un abbraccio

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
ElettraG
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Iscritto il: sab 6 feb 2016, 17:12

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da ElettraG »

No non vorrei mai che ci fossero dei paletti,non sarebbe più un forum libero,quello che intendevo è che siamo tutti accumunati da un dolore profondo e siamo alla ricerca di uno sfogo,di un po' di conforto,di confrontarci ed aiutarci a vicenda ma ovviamente i pensieri di chi la malattia la vive in prima persona e chi la vive assistendo e prendendosi cura sono diversi. Ho fatto l'esempio di mio padre ma in realtá lui non segue questo forum ma mi immedesimo in un papa' o una mamma che cercano esperienze simili alle loro e si trovano invece post di figli e figlie che esternano le loro preoccupazione e angosce,forse si sentirebbero solo peggio,o almeno è quello che temo io..
delena
Membro
Messaggi: 391
Iscritto il: ven 8 mag 2015, 19:34

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da delena »

Ciao Elettra, mi permetto d'intervenire nello scambio tra te e Franco sperando che il mio intervento ti possa essere d'aiuto..
In generale si è abituati a non voler caricare il proprio caro del peso della situazione .. eppure da entrambe le parti c'è paura.. rabbia.. impotenza.. tristezza.. depressione... dolore.. ti chiedo.. perchè non provare a mostrarsi per quello che si è? Non buttando le nostre paure sull'altro ma cercando da entrambe le parti di aprirsi confrontarsi.. leggere la paura negli occhi dell'altro e di rimando dire ce l'ho anche io.. ma siamo insieme non sei solo lo affrontiamo insieme..
Non dire a volte non è un atto di coraggio ma un occasione persa..
Alla fine cosa ci rimane dei nostri cari se non la qualità del tempo che trascorriamo con loro? E a loro cosa possiamo donare se non il nostro amore e appoggio incondizionato?
Spero di essermi spiegata ..
Un abbraccio grande e fooorza!! Lotta dura senza paura!!
paola51
Membro
Messaggi: 514
Iscritto il: gio 6 mag 2010, 15:08

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da paola51 »

per non sbagliarmi io ignoro totalmente la stanza creata da Fabio per i malati in prima persona. Che non sono tantissimi per la verita', per ovvi motivi. Pur considerandolo in un certo senso un "ghetto" rispetto le idee di Fabio e rispetto la sua situazione di malato che spero fortemente sia transitoria. Mi rendo conto perfettamente , essendoci passata in quanto mamma di .....-di quanto il cancro cambi la personalita' di un essere umano e di quanto spinga a pretendere dagli altri sintesi e concretezza. Le frasi fatte non vanno bene per tutti, sposo in pieno questo atteggiamento perche' le detesto anch'io. Per esempio smetterei di chiamare bestia il cancro. Il cancro e'una malattia non un essere vivente. Cominciamo a chiamarlo con il suo nome. Il nemico devi conoscerlo per sconfiggerlo, guardarlo bene in faccia per cacciarlo da te. Detto cio', grande ecumenismo con tutti, la malattia e' trasversale e non guarda in faccia nessuno
Fabio75
Membro
Messaggi: 313
Iscritto il: sab 23 apr 2016, 7:30

Re: Noi figli e Noi malati

Messaggio da Fabio75 »

Cari Davide e Franco, cercate per cortesia di non pontificare. Siete voi che quando mi sono presentato non avete espresso una sola parola di solidarieta' nei miei confronti mentre vi siete dilungati a filosofeggiare e a farvi i complimenti a vicenda. Ho trovato tutto cio' di pessimo gusto nonche' una totale mancanza di rispetto. Da voi due non ho sentito neanche un 'mi dispiace', altro che parole buone come qualcun altro ha scritto... Quindi chi tra di noi e' irrispettoso e poco solidale? Ribadisco la mia preferenza nel volermi aprire, sfogare e confrontare solo con i malati e con i coniugi/partner dei malati. Non ci vedo nulla di male, ognuno ha il diritto di decidere con chi relazionarsi... Ma prima di tutto, prima ancora di dire 'la vita e' bella', bisogna dire la parola magica 'mi spiace, ti sono vicino'. Altrimenti non facciamo molta strada insieme. Da voi quella parola non l'ho sentita. Poi anche tirare in ballo la mia rabbia (peraltro giustificata) non mi sembra di gran classe o un gesto rispettoso... Chi siete voi per giudicare? Chi vi ha chiesto nulla? Vi siete mai messi nei miei panni prima di criticare? Imparate per cortesia a fare un passo indietro e ad evitare protagonismi inutili. Grazie di cuore. Cordiali saluti
"Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita." Sal 121, 7
 


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