"La mia vita" di Annarosa

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Franco953
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Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

"La mia vita" di Annarosa

Messaggio da Franco953 »

Sono belli ed interessanti questi racconti di vita vera.
Da " La mia vita" di Annarosa

Quando si parla di cancro…e non intendo il segno zodiacale! c’è chi lo chiama bestiaccia o lo epiteta con altri nomi orrendi…Io uso semplicemente il suo nome, cancro! Altri si spaventano solo a sentirlo nominare e lo chiamano la malattia del secolo…quella brutta brutta! Alcuni addirittura, non si avvicinano alle persone malate di cancro, per paura. Signori!!! Non sono contagiose, non hanno l’ebola! Taluni probabilmente non vogliono avvicinarsi alla sofferenza e preferiscono vivere come se non gli capitasse mai nulla…e noi glielo auguriamo! ma non è certo l’atteggiamento, una protezione. Alcuni addirittura non fanno lo screening per paura della risposta…tanto al momento stanno bene! MAH!...Io, che malgrado le mie intenzioni, dovetti incontrare il cancro…combatto questo atteggiamento! FATE PREVENZIONE salva la vita! Personalmente ringrazio Dio, che quando diversi anni fa il sig. cancro tornò a farmi una visitina fugace, provocando lì per lì un terremoto fisico ed emotivo, reagii bene! Feci buon viso alla sorte, non mi nascosi all’evidenza ed impiegai ogni cellula del mio essere, per reagire, per guarire e trasformare l’esperienza, in energia positiva! La guarigione completa fu, ed è tuttora, la mia gioia! Il futuro poi…è un' incognita per tutti! Il “viaggio” di ognuno di noi, ha inevitabilmente un termine, per questo conviene accogliere ogni briciola di felicità e non lasciarsi scivolare la vita addosso…ma bensì assaporarla! Il vissuto traspare dalla nostra anima, dallo sguardo pieno di riconoscenza per il dono dell’esistenza. Quando la malattia incontra l’entusiasmo per la vita, la speranza costruttiva, viene accolta come una sfida, con la convinzione che nessuno può calcolare il possibile; la diagnosi va accettata, ma la prognosi è un’incognita per gli stessi medici. Ogni storia è diversa, ognuno ha una reazione diversa…Io reagii sdrammatizzando la malattia, parlandone apertamente, accogliendo ogni emozione che mi procurava, ascoltandomi…e adesso sono qui, sana, “viva” nel corpo e nello spirito, felice di poter lavorare, di gustarmi la famiglia, con i gioiosi nipotini. Condivido il mio vissuto, che può aiutare chi lo stesse vivendo adesso, come a suo tempo a me incoraggiò comunicare con chi stava attraversando la malattia, capace di comprendere a volte, più dei familiari vicini, che hanno ancor più paura! Condividere per me, è come un dovere morale, una carezza per l’anima…un abbraccio virtuale per queste persone.
ANNAROSA
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
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