Hai ragione Gera, la cosa e' diventata troppo stressante per me e non me lo posso permettere. Ovviamente evitero' di seguire sia Franco che Davide. Mi auguro quindi che loro oltre ad evitare di seguirmi evitino anche di parlare (male) del sottoscritto nei loro post. Per il resto mi scuso con tutti gli utenti per i toni esacerbati. Non era mia intenzione offendere nessuno, ma faccio notare che io mi sono sentito offeso dai suddetti Franco e Davide e mi sembrava giusto difendermi. Un caro saluto a te, cara Gera, e a tutti.

Scrivo ormai molto poco.
Qui prima ci si scambiavano parole libere su esperienze intense, vissuti
disperati, emozioni gioiose o drammatiche. Ognuno ascoltava e se voleva
interveniva o salutava o dava una metaforica pacca sulla spalla. Senza
ipocrisie, buonismo e falso cameratismo. Non c'era la paura di dire che si era disperati, nè qualcuno che ti rimproverarava se ti sentivi così. Si gioiva se c'era il motivo di farlo e si piangeva se non c'era. Ho imparato più in queste pagine
su cosa aspettarmi in una fase terminale che dai medici, e se non avessi
saputo e avuto il tempo di prepararmi sarei impazzita. A me personalmente
le parole di incoraggiamento non sono mai servite e la nostra storia era
scritta fin dall'inizio. Io devo potermi sentire libera di dire che di cancro si muore, perche questo mi è accaduto, ma so ancora anche trepidare in attesa di buone notizie da chi ce la può fare.
Nessuno può permettersi di giudicare e se una "stanza" non piace,
non si intervenga, a parer mio. Ci sono altro spazi. Ma ti prego Franco,
non puoi essere dappertutto, non è necessario che tu condivida tutto e
sopratutto non giudicare. Le frasi fatte fanno più male di un post non
corrisposto. E a volte, perché non siamo tutti uguali, hanno l'effetto
di una provocazione.
Monica66

Non ho voluto intervenire fino ad ora perché speravo che la conversazione prendesse una piega più tollerante ed invece evidentemente non è possibile. Rispondo per dovere dato che la critica maggiore è stata data a me che ho avuto l'ardire di esprimere la mia idea in merito. Era stato chiesto di evitare un falso buonismo e le solite frasi di circostanza.. Credendo di confrontarmi con un uomo maturo ho pensato di esprimere il mio punto di vista sulla vita, frutto di tanto lavoro su me stesso e di pensieri sul mondo che, mi rendo conto, a volte vanno fuori dagli schemi. La mia colpa è stata quella di dire ad un malato di cancro che la vita, tutto sommato può essere ancora bella per tanti motivi (anche perché se così non fosse potremmo solo pensare di farla finita). Dietro a questo pensiero c'è stata tanta sofferenza che non ho bisogno di raccontare. È una mia idea.. Si può condividere o meno, mai avrei pensato di scatenare le ire funeste di Fabio, fermo restando che poi anche lui indirettamente mi dá ragione quando racconta dei piccoli piaceri della vita come prendere un gelato con i suoi figli. Evidentemente Fabio voleva solo una pacca sulla spalla e la solita frase di circostanza : mi dispiace. Ecco.. Da me non l'ha avuta almeno nel modo che lui voleva... Ritenevo implicito che il mio post fosse un inno alla vita ed a mai mollare perché c'è sempre un motivo per lottare. Tutto quello che ne è scaturito preferisco tralasciarlo, non posso credere che chi si professa credente non abbia un po di empatia anche per chi piange i propri cari anche se anziani o ancora peggio.. È una cosa che veramente mi ha sconvolto. Avevo detto che mai avrei più risposto ai suoi post per rispetto.. Lo rinnovo una volta per tutte. Caro Fabio avrei davvero voluto avere uno scambio maturo con te per tanti motivi, purtroppo ciò non è possibile. Ti auguro davvero ogni bene e di trovare la forza nella fede. Con il massimo rispetto... Sempre.
Un saluto.

Grazie Monica
Hai ragione come sempre
Cercherò , finalmente , di attuare ciò che la mia amica Alessandra68 mi dice sempre:
"Ascoltare Franco, Devi imparare anche solo ad ascoltare"
E' una lezione di vita
Monica TVB

Franco

Caro Davide, chiarisco solo un paio di punti fondamentali per comprendere tutta questa storia.
Quello che scrivesti tu io avrei potuto accettarlo in toto se fosse venuto da una persona che si trovava nella mia stessa situazione, non certamente da uno che non vive sulla propria pelle quello che io sto vivendo, cioe' non e' malato incurabile a 40 anni con figli piccoli... Lo sai qual e' il fatto? Le tue parole non hanno autorevolezza perche' non sono suffragate dalla testimonianza di vita. Hanno invece il sapore della lezione imparata a memoria...
Un'altra cosa: come ti permetti di giudicare la mia fede o la mia esperienza di credente? Puoi accedere alla mia coscienza, entrare nel mio spirito? Per cortesia evita esternazioni di questo tipo con chiunque incontrerai sulla tua strada. Tieni conto che la mancanza di empatia io l'ho avvertita solo verso di te e Franco. Ci sara' un motivo...
Sai cosa ti dico Davide: anch'io desidero avere scambi maturi con persone che possano capirmi. Evidentemente to non sei una di quelle persone. Per fortuna, comunque, ne ho trovate tante altre.
Tanti auguri e saluti anche a te.

Vi prego ragazzi , ora basta,
Chiudiamo questo capitolo una volta per tutte

Franco

Caro Fabio, per fortuna siamo ancora in un paese libero dove si può esprimere il proprio pensiero. Come io ho detto delle parole che ti hanno dato fastidio (la vita è bella) tu ne hai dette altrettante che hanno dato fastidio a me e se vuoi te le cito anche:
"Anche l'eta' poi ha la sua importanza, chi la sua vita l'ha vissuta non credo abbia nulla di cui lamentarsi"
"Per voi la sofferenza e' solo un fatto sentimentale, la perdita di un caro molto spesso gia' anziano". "mentre voi piangete il vostro papino che se ne va a novant'anni".
Questo è mancanza di rispetto verso chi soffre, magari in maniera diversa da te, ma soffre caro Fabio.
Ho espresso il mio pensiero, non te l'ho imposto, non ti ho mai detto che sbagli, che non stai soffrendo e non so dove tu ricavi certe mie affermazioni. Al contrario di te non sono credente ma per rispettare il tuo dolore avevo deciso di non risponderti più. Senza polemica ho fatto un passo indietro.
Cosa ne sai della mia vita Fabio? Perchè ti arroghi il fatto di sapere cosa provo e cosa ho vissuto sulla mia pelle? Come sto e quali malattie ho?
Ti chiedo, pertanto, di non intervenire più nelle mie discussioni così come io non interverrò più nelle tue.
Fine.

Raccolgo l'invito di Franco. Chiudiamola qui. Sono veramente spiacente per i toni assunti dalla discussione e in futuro cerchero' di evitare che si ripropongano. Cordiali saluti. Fabio

Grazie Davide, grazie Fabio
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato

Franco

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