Paura di vederlo soffrire
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- Iscritto il: lun 18 ott 2010, 16:08
Ciao Elia, ho letto la tua storia e ti sono vicina.
Per la legge 104/92 devi fare subito la domanda. Parte dal tuo medico di famiglia che deve redigere la certificazione necessaria, poi devi prendere appuntamento in un patronato che ti farà partire la domanda informatica all'inps.
Ti chiameranno poi per una visita e la relazione definitiva ti sarà inviata a casa.
Ti consiglio di muoverti in fretta perchè sono cose un po' lunghe ....
Per quanto riguarda il dolore, sono sempre dell'idea che quando un medico o una struttura ospedaliera non ci convince sia nostro DOVERE-DIRITTO il rivolgersi altrove.
Purtroppo l'Italia ha ancora (in certe regioni) un retaggio culturale che porta a non utilizzare farmaci antidolorifici anche in situazioni dove è un sacrosanto diritto del malato il non soffrire.
Quindi prendi la cartella clinica di tuo padre e cerca un altro professionista per un consulto.
Un caro saluto
Per la legge 104/92 devi fare subito la domanda. Parte dal tuo medico di famiglia che deve redigere la certificazione necessaria, poi devi prendere appuntamento in un patronato che ti farà partire la domanda informatica all'inps.
Ti chiameranno poi per una visita e la relazione definitiva ti sarà inviata a casa.
Ti consiglio di muoverti in fretta perchè sono cose un po' lunghe ....
Per quanto riguarda il dolore, sono sempre dell'idea che quando un medico o una struttura ospedaliera non ci convince sia nostro DOVERE-DIRITTO il rivolgersi altrove.
Purtroppo l'Italia ha ancora (in certe regioni) un retaggio culturale che porta a non utilizzare farmaci antidolorifici anche in situazioni dove è un sacrosanto diritto del malato il non soffrire.
Quindi prendi la cartella clinica di tuo padre e cerca un altro professionista per un consulto.
Un caro saluto
Ragazze che fatica ogni giorno andare avanti, sono andata dai miei e mio padre non accenna a mugliorare neanche un pochino, mia madre piange sulla mia spalla e' davvero brutto non poter far nulla per alleviare il dolore di nessuno dei due.. In casa loro vige la tristezza ed ogni volta che vado contagia immancabilmente anche me.. Ieri notte e' stato molto male e ha detto a mia madre di non voler andare in ospedale perche' preferiva morire a casa.. Per fortuna in giornata i dolori sono diminuiti ma povera la mia mamma che deve essere la sua roccia in questi momenti di estremo panico e drammaticita' .. Non so come posso aiutarla e di conseguenza aiutare mio padre.. Mi sento impotente.. Mi sento inutile.. So che lui nei momenti piu' brutti desidera avere la compagna di una vita accanto e lo capisco e accetto.. Vorrei solo aiutare in qualche modo..
Elia stare al loro fianco... Ogni tanto si fa da spalla e a volte bisogna essere la loro forza!
Non chiedere come o perché? Lo si fa e basta... Si vive alla giornata e ci si gode ogni minuto di tranquillita
Dai Elia... È dura...
e sarà dura... Ma siete una famiglia unita ed è questa la vostra forza!!
Uno stritolo immenso
Ambra
Non chiedere come o perché? Lo si fa e basta... Si vive alla giornata e ci si gode ogni minuto di tranquillita
Dai Elia... È dura...
e sarà dura... Ma siete una famiglia unita ed è questa la vostra forza!!
Uno stritolo immenso
Ambra
come ti capisco ... tanta tristezza nel cuore .... ogni tanto mi sembra di non riuscire a sopravvivere un dolore così grande... poi la mie bimbe mi abbracciano e asciugano le mie lacrime che qualche volta fatico a controllare e vedo nei loro occhi il dispiacere di vedere la loro mamma in lacrime .... è durissima ...... spero di trovare la forza .... ti abbraccio elia con tutto il mio affetto
Elia posso solo dirti le parole di un medico che mi ha visto qualche mese fa. - Ora non stai vivendo ma stai sopravvivendo.. avrai tanta forza e solo dopo tanto tempo ti chiedererai come hai fatto a superare quei momenti..riusciamo ad adattarci a situazioni estreme come queste, quando il dolore il panico e la sofferenza sono al massimo.
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- Iscritto il: gio 4 apr 2013, 21:29
Ciao Paola85,
dai post posso sembrare molto equilibrata, come persona generalmente sono molto razionale, voglio sempre sapere cosa devo aspettarmi dalle cose e cercare di reagire. Come in questo caso, sto cercando di fare di tutto per godermi al massimo il mio papà, trasmettergli al massimo tutto il mio amore per farlo sentire meno solo. Immagino il senso di solitudine che possa provare un malato. Lo provo io che fortunatamente sono sana e sono solo indirettamente coinvolta, immagino cosa possa sentire lui. é qsto che mi fa soffrire,non potere colmare il suo senso di solitudine che lui cmq non accenna ad avere, sembra che stia prendendo tutto molto bene, ma è una persona molto chiusa non esterna facilmente i suoi sentimenti quindi anche se cerca di essere quasi sempre allegro chissà cosa sta vivendo all'interno. Io diciamo che sto così così, vado avanti, i giorni si susseguono senza sapere neanche io come, il tempo vola, ma si cerca di andare avanti senza mollare.
Elia, purtroppo ci accomuna questa grande sfortuna, abbiamo storie molto simili, mi dispiace che il tuo medico non reputi il dolore un fattore da eliminare. Il dolore è un qualcosa che debilita che non ti consente neanche di provare a reagire, come si può pretendere di reagire con certi dolori?? è assurdo!!! e questi medici non li capisco. Come ti avevo precedentemente detto la nostra oncologa la prima cosa che aveva fatto era stata appunto fissare una visita dal medico antalgico. Se vedi che il vostro dottore persiste nel non volere considerare una soluzione per eliminare il dolore a tuo padre, scavalcalo e cerca un medico antalgico. Ti assicuro che ad un malato di cancro se togli il dolore stai togliendo molto della sua sofferenza. Perchè almeno può cercare di avere una vita più vicina alla normalità possibile.
Mando un grosso abbraccio a tutte le splendide persone di questo forum
dai post posso sembrare molto equilibrata, come persona generalmente sono molto razionale, voglio sempre sapere cosa devo aspettarmi dalle cose e cercare di reagire. Come in questo caso, sto cercando di fare di tutto per godermi al massimo il mio papà, trasmettergli al massimo tutto il mio amore per farlo sentire meno solo. Immagino il senso di solitudine che possa provare un malato. Lo provo io che fortunatamente sono sana e sono solo indirettamente coinvolta, immagino cosa possa sentire lui. é qsto che mi fa soffrire,non potere colmare il suo senso di solitudine che lui cmq non accenna ad avere, sembra che stia prendendo tutto molto bene, ma è una persona molto chiusa non esterna facilmente i suoi sentimenti quindi anche se cerca di essere quasi sempre allegro chissà cosa sta vivendo all'interno. Io diciamo che sto così così, vado avanti, i giorni si susseguono senza sapere neanche io come, il tempo vola, ma si cerca di andare avanti senza mollare.
Elia, purtroppo ci accomuna questa grande sfortuna, abbiamo storie molto simili, mi dispiace che il tuo medico non reputi il dolore un fattore da eliminare. Il dolore è un qualcosa che debilita che non ti consente neanche di provare a reagire, come si può pretendere di reagire con certi dolori?? è assurdo!!! e questi medici non li capisco. Come ti avevo precedentemente detto la nostra oncologa la prima cosa che aveva fatto era stata appunto fissare una visita dal medico antalgico. Se vedi che il vostro dottore persiste nel non volere considerare una soluzione per eliminare il dolore a tuo padre, scavalcalo e cerca un medico antalgico. Ti assicuro che ad un malato di cancro se togli il dolore stai togliendo molto della sua sofferenza. Perchè almeno può cercare di avere una vita più vicina alla normalità possibile.
Mando un grosso abbraccio a tutte le splendide persone di questo forum
Ho paura... Tanta paura.. Mentre scrivo a stento trattengo le lacrime oggi giornata no per me, più' andiamo avanti e meno mi abituo all'idea di non poterlo avere per più' tempo.. In questa esperienza mi ritrovo a guardare al concetto del tempo in un modo completamente diverso e lontano da prima... Adesso il tempo sembra essere rallentato e tutto diventa più' intenso nel bene e nel male.. Amo mio padre dal profondo del cuore lui mi ha reso quella che sono e nelle sue parole mi vedo realizzata.. Mi sento egoista ma perderlo significa perdere un po' me stessa.. Stasera lacrime e dolore spero in un domani più' sereno.. Spero in un suo sorriso che mi regala momenti di pace.. Una parte di me vuole che lotti per stare con noi un'altra vuole solo che non soffra..
Elia... Purtroppo è così... La paura tra il perderlo e vederlo soffrire è devastante... La cosa ancora più strana e che in tutto ciò non possiamo fare molto per cambiare le cose!
Bisogna vivere alla giornata... Godere di ogni istante insieme... Aiutarlo nel bisogno... E standogli vicino nella quotidianità!!!
Spero che oggi sia migliore di ieri mia cara Elia
ti stritolo forte
Ambra
Bisogna vivere alla giornata... Godere di ogni istante insieme... Aiutarlo nel bisogno... E standogli vicino nella quotidianità!!!
Spero che oggi sia migliore di ieri mia cara Elia
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Ambra
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