pianto
mara sono di caserta, fai bene a non angosciare tua figlia...ha diritto alla spensieratezza della sua età!
May ho parlato tante volte con mio fratello ma la tranquillità dura qualche giorno...poi si ricomincia ed è sempre più distante...SONO COSì STANCA DI PARLARE! Adesso anche con lui preferisco il silenzio, ho bisogno già di tante energie x sostenere mia madre...
May ho parlato tante volte con mio fratello ma la tranquillità dura qualche giorno...poi si ricomincia ed è sempre più distante...SONO COSì STANCA DI PARLARE! Adesso anche con lui preferisco il silenzio, ho bisogno già di tante energie x sostenere mia madre...
Benedicta piangi, male non te ne può fare. Non chiederti perchè non smetti di piangere. Forse l'unica cosa da chiedersi è come mai non l'hai fatto prima. Questo mi racconta che sei una donna molto forte, che ha tenuto a lungo ma sei umana e anche tu hai bisogno di sfogarti e scaricare un pò il tuo cuore. So che piangere ti lascia distrutta ogni volta ma se da una parte è vera questa cosa, dall'altra, ti ricarica. Siamo un pò come un bicchiere che invece dell'acqua contiene il dolore. Quando arriva al bordo, deve necessariamente liberarsi un pò per sopportarne altro. Non preoccuparti e piangi. Se hai bisogno, noi siamo qui per te.
mi ritrovo ancora a piangere...oggi sono davvero distrutta...mio fratello mi ha di nuovo annientata con le sue parole...come è possibile che in questa situazione non si renda conto che aggrava tutto ancor di più? NN so più come reagire...è proprio incattivito...mi ritrovo qui con camomilla doppio filtro, lacrime e senza forze...
Benedicta... quando sto male come un cane... e ultimamente mi capita spesso... sai che penso? Chissà che fa Ambra, Giornopergiorno, Linetta, Monik, Pier, Sara... penso a loro, al fatto che probabilmente soffrono come soffro io o hanno sofferto come soffro io e mi sento davvero in un cerchio di amore e empatia.
Oggi stavo da schifo, hanno messo la lapide, la foto di Dani ora è grande, si vedono i particolari che conoscevo così bene, quella piccola cicatrice sulla gota, quelle rughette sotto gli occhi, quel ciuffetto di capelli ribelle e beh... sono crollata.
Che poi quando crollo non mi dispero e non piango, m'incupisco e mi chiudo a vongola...
E' tutto tremendamente difficile Benedicta, ma disperarsi non serve a far tornare le cose come prima, anzi semmai peggiora quelle che abbiamo.
Naturalmente, a nessuno di noi si può chiedere miracolasamente di risollevarci e fare baldoria, ma ti posso dire che il tuo dolore è il dolore di ciascuno di noi. Credo che la tranquillità passi per l'accettazione di quello che sta succedendo. Finché continuerai a rifiutarlo con tutta te stessa ne soffrirai perché continuerai a cozzare contro la realtà. Accetta che può succedere e forse riuscirai a scrollarti di dosso depressione e disperazione. Continuerai ad essere triste, lo sono ankio. Quando Dani si è ammalato non facevo che ripetere "perché lui cazzo, non se lo meritava!" Poi ci ho pensato, e mi sono resa conto che non conoscevo nessuno che se lo sarebbe meritato.
Nessuno lo merita, ma succede e bisogna accettarlo, realizzarlo e trovare quel perché che ci spinge a vivere. Tu ora forse non vedi il tuo perché... troppo nascosto e coperto dalle lacrime e dalla disperazione. Forse, quando le lacrime si dissiperanno, vedari il tuo perché e potrebbe essere qualcosa che ancora non sai, qualcosa che non conosci e non immagini!
Sono con te
Erika
Oggi stavo da schifo, hanno messo la lapide, la foto di Dani ora è grande, si vedono i particolari che conoscevo così bene, quella piccola cicatrice sulla gota, quelle rughette sotto gli occhi, quel ciuffetto di capelli ribelle e beh... sono crollata.
Che poi quando crollo non mi dispero e non piango, m'incupisco e mi chiudo a vongola...
E' tutto tremendamente difficile Benedicta, ma disperarsi non serve a far tornare le cose come prima, anzi semmai peggiora quelle che abbiamo.
Naturalmente, a nessuno di noi si può chiedere miracolasamente di risollevarci e fare baldoria, ma ti posso dire che il tuo dolore è il dolore di ciascuno di noi. Credo che la tranquillità passi per l'accettazione di quello che sta succedendo. Finché continuerai a rifiutarlo con tutta te stessa ne soffrirai perché continuerai a cozzare contro la realtà. Accetta che può succedere e forse riuscirai a scrollarti di dosso depressione e disperazione. Continuerai ad essere triste, lo sono ankio. Quando Dani si è ammalato non facevo che ripetere "perché lui cazzo, non se lo meritava!" Poi ci ho pensato, e mi sono resa conto che non conoscevo nessuno che se lo sarebbe meritato.
Nessuno lo merita, ma succede e bisogna accettarlo, realizzarlo e trovare quel perché che ci spinge a vivere. Tu ora forse non vedi il tuo perché... troppo nascosto e coperto dalle lacrime e dalla disperazione. Forse, quando le lacrime si dissiperanno, vedari il tuo perché e potrebbe essere qualcosa che ancora non sai, qualcosa che non conosci e non immagini!
Sono con te
Erika