Tumore alla prostata
Ciao a tutti, mi auguro che nonostante le problematiche e preoccupazioni di ciò che stiamo affrontando, abbiate passato una buona Pasqua. Ho trovato questo schemino che penso sia utile pubblicare per tutti in quanto ci aiuta a decifrare i vari termini medici. Un saluto a tutti Leo e Rosy
Il primo obbiettivo della stadiazione clinica (prima dell'eventuale valutazione patologica sul pezzo operatorio dopo prostatectomia radicale), è quello di valutare l'estensione locale del tumore, al fine di definire l'estensione all'interno o al di fuori della capsula prostatica. Questa verifica risulta di estrema importanza nell'impostazione dell'iter terapeutico.
Tx Tumore primario non individuabile
T1a Tumore incidentale che si evidenzia dopo una resezione transurettale in meno del 5% del campione
T1b Tumore incidentale che si evidenzia dopo una resezione transurettale in più del 5% de campione
T1c Evidenza di tumore alla biopsia
------
T2a Tumore confinato in un lobo
T2b Tumore esteso ai due lobi
------
T3a Tumore che si estende oltre la capsula
T3b Tumore che invade le vescicole seminali
T4 Tumore che invade le formazioni adiacenti
N0 Non metastasi linfonodali
N1 Metastasi ai linfonodi regionali
M0 Non metastasi a distanza
Mla b c Metastasi ai linfonodi non regionali,ossa,altri organi
MX La presenza di metastasi a distanza non può essere accertata
R1 Volume del tumore
Il controllo del PSA a 3, 6, 12 mesi dall'intervento, poi ogni 6 mesi fino a 3 anni, e quindi annualmente.
Il primo obbiettivo della stadiazione clinica (prima dell'eventuale valutazione patologica sul pezzo operatorio dopo prostatectomia radicale), è quello di valutare l'estensione locale del tumore, al fine di definire l'estensione all'interno o al di fuori della capsula prostatica. Questa verifica risulta di estrema importanza nell'impostazione dell'iter terapeutico.
Tx Tumore primario non individuabile
T1a Tumore incidentale che si evidenzia dopo una resezione transurettale in meno del 5% del campione
T1b Tumore incidentale che si evidenzia dopo una resezione transurettale in più del 5% de campione
T1c Evidenza di tumore alla biopsia
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T2a Tumore confinato in un lobo
T2b Tumore esteso ai due lobi
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T3a Tumore che si estende oltre la capsula
T3b Tumore che invade le vescicole seminali
T4 Tumore che invade le formazioni adiacenti
N0 Non metastasi linfonodali
N1 Metastasi ai linfonodi regionali
M0 Non metastasi a distanza
Mla b c Metastasi ai linfonodi non regionali,ossa,altri organi
MX La presenza di metastasi a distanza non può essere accertata
R1 Volume del tumore
Il controllo del PSA a 3, 6, 12 mesi dall'intervento, poi ogni 6 mesi fino a 3 anni, e quindi annualmente.
- Blade_Runner
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Ciao a tutti, mi sono assentata un po' per i tanti impegni, ma a due mesi e mezzo dall'operazione di mio marito volevo darvi notizie e soprattutto speranze, che credo che sia cio' che serve di piu'.
Operato il 21 gennaio con un gleason 3+3 e un psa a 5,9.
Come avevo scritto 2 mesi fà l'operazione è andata bene, risparmiati i linfonodi.
Poco dolore post operatorio, tanta aria nella pancia che faceva male ma per il resto ok.
A 40 gg dall'intervento fatti esami del sangue psa sceso a 0,02, l'esame istologico ha confermato il gleason 3+3 , vescicole seminali negative, tumore arrivato all'apice sx, ma rimasto confinato nella prostata.
Quindi niente radioterapia prenotato controllo a giugno e poi a settembre.
Che dire, non si poteva augurarsi di meglio.
La ripresa è stata velocissima, l'operazione ci sembra lontana anni luce.
Abbiamo ripreso la vita di sempre, incontinenza zero fin dal primo giorno, solo qualche gocciolina, ma praticamente nulla.
Dopo 20 gg dall'intervento abbiamo constatato che per quanto riguardava l'erezione non c'erano problemi; fortunatamente l'erezione è stata conservata al 100% senza l'ausilio di farmaci. Anche l'urologo che ha fatto la visita a distanza di un mese ci ha detto che è un grandissimo successo, prima cosa per mio marito e poi per lo staff che lo ha operato, poichè pare che spesso i problemi ci siano.
Noi abbiamo ripreso la nostra attività sessuale come prima e vi diro'..addirittura con molto entusiasmo in piu'. Abbiamo pianto insieme quando lui ha avuto il suo primo orgasmo (anche se senza eiaculazione) poichè ci siamo resi conto che il piacere sic raggiunge ugualmente e in maniera altrettanto soddisfacente.
Io vi dico, fatevi forza, affrontate l'operazione con ottimismo, circondatevi di gente che vi ama; auguro a tutti gli uomini che come mio marito hanno dovuto affrontare questo momento grigio di trovarsi accando una donna che li ama e che li sostenga. Fate l'amore fino al giorno prima dell'operazione, io sono convinta che aiuti, non bisogna disperarsi e dimenticarsi che l'amore è la cura numero 1 per tutti i mali.
Vi faccio i miei piu' sinceri auguri e spero che tutto vada per il meglio anche per voi.
Un abbraccio affettuoso a tutti e un ringraziamento perchè le vostre testimonianze sono state utilissime, spero che anche la mia lo sia e specialmente spero che vi dia la speranza che le cose possono andare per il meglio.
Operato il 21 gennaio con un gleason 3+3 e un psa a 5,9.
Come avevo scritto 2 mesi fà l'operazione è andata bene, risparmiati i linfonodi.
Poco dolore post operatorio, tanta aria nella pancia che faceva male ma per il resto ok.
A 40 gg dall'intervento fatti esami del sangue psa sceso a 0,02, l'esame istologico ha confermato il gleason 3+3 , vescicole seminali negative, tumore arrivato all'apice sx, ma rimasto confinato nella prostata.
Quindi niente radioterapia prenotato controllo a giugno e poi a settembre.
Che dire, non si poteva augurarsi di meglio.
La ripresa è stata velocissima, l'operazione ci sembra lontana anni luce.
Abbiamo ripreso la vita di sempre, incontinenza zero fin dal primo giorno, solo qualche gocciolina, ma praticamente nulla.
Dopo 20 gg dall'intervento abbiamo constatato che per quanto riguardava l'erezione non c'erano problemi; fortunatamente l'erezione è stata conservata al 100% senza l'ausilio di farmaci. Anche l'urologo che ha fatto la visita a distanza di un mese ci ha detto che è un grandissimo successo, prima cosa per mio marito e poi per lo staff che lo ha operato, poichè pare che spesso i problemi ci siano.
Noi abbiamo ripreso la nostra attività sessuale come prima e vi diro'..addirittura con molto entusiasmo in piu'. Abbiamo pianto insieme quando lui ha avuto il suo primo orgasmo (anche se senza eiaculazione) poichè ci siamo resi conto che il piacere sic raggiunge ugualmente e in maniera altrettanto soddisfacente.
Io vi dico, fatevi forza, affrontate l'operazione con ottimismo, circondatevi di gente che vi ama; auguro a tutti gli uomini che come mio marito hanno dovuto affrontare questo momento grigio di trovarsi accando una donna che li ama e che li sostenga. Fate l'amore fino al giorno prima dell'operazione, io sono convinta che aiuti, non bisogna disperarsi e dimenticarsi che l'amore è la cura numero 1 per tutti i mali.
Vi faccio i miei piu' sinceri auguri e spero che tutto vada per il meglio anche per voi.
Un abbraccio affettuoso a tutti e un ringraziamento perchè le vostre testimonianze sono state utilissime, spero che anche la mia lo sia e specialmente spero che vi dia la speranza che le cose possono andare per il meglio.
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