Mia madre è malata, io vorrei farmi una vita, ma mi sento in colpa...

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Athena91
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Messaggio da Athena91 »

Due anni fa è morto mio fratello, a 39 anni, per un tumore tra intestino e stomaco... è stata un'odissea che ha segnato me e tutta la mia famiglia, dopo pochi mesi a mia madre hanno diagnosticato il tumore alla mammella, ha subito una mastectomia totale, le hanno messo un espansore perché non c'era abbastanza pelle per mettere la protesi.Sembrava tutto risolto, si curava col Femara (nessuna chemio), in attesa dell'operazione successiva per mettere la protesi definitiva, invece le hanno diagnosticato varie metastasi ossee, tra cui una abbastanza grossa ad un femore. Le hanno fatto la radio e la metastasi si è ridotta e il femore è migliorato. Lei sta bene, ha 65 anni, fa tutto quasi come prima, ma non è più la stessa persona... vive nell'incubo della malattia. Adesso le hanno anche trovato dei noduli millimetrici ai polmoni... ogni mese ne salta fuori una nuova. In più il tasso tumorale, rispetto agli scorsi mesi, è aumentato... e quindi non può fare l'operazione per mettere la protesi definitiva, perché dicono che è meglio non sottoporre il corpo a questo stress, per non sollecitare le cellule. Stiamo facendo varie cure, in ospedale, ma anche naturali, come aloe e varie integratori. Ma il tasso tumorale aumenta. Io ho 22 anni... e da 3 anni vivo all'insegna di morte e malattie... quest'anno vorrei trasferirmi in Francia per studiare teatro seriamente, è un sogno che inseguo da sempre e su cui ho sempre lavorato e puntato tutto. Ho 3 sorelle che hanno più di 40 anni, ma hanno le loro famiglie e le loro vite e io sono sempre stata la più vicina a mia madre... so che è giusto che loro mi aiutino e che io mi faccia la mia vita, nonostante tutto, mi sento in colpa. Non so cosa sia giusto fare, in una situazione come questa.

angiame
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Messaggio da angiame »

Athena non so che dire... Ne darti un consiglio... La tua situazione è molto particolare... Si può dire che tu hai vissuto la tua vita da figlia unica in quanto le tue sorelle sono grandi... Sei stata con la mamma nel suo percorso più duro tra la perdita del figlio fratello che nella scoperta della sua malattia!! Le sorelle abitano lontane dalla mamma?

Perché di mio ti direi che non è giusto che tu rinunci alla tua vita al tuo sogno!!

Hai provato a chiedere alla mamma cosa vorrebbe che facessi?

Facci sapere un grande stritolo!!

Ambra

GIORNOPERGIORNO
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Messaggio da GIORNOPERGIORNO »

Cara Athena, è difficile entrare nella vita delle altre persone e dare un consiglio ...

ci sono tante componenti che giocano che spesso non vengono raccontate.

Cosi da come scrivi tu comunque hai delle sorelle, grandi, con cui condividere la malattia della mamma.

Probabilmente tu vivi ancora in casa vista la giovane età e per questa sei la più vicina ...

Il mio punto di vista, per quello che può valere, è di parlare apertamente alle tue sorelle del tuo sogno e poi trovare una formula con loro per l'assistenza alla mamma.

Il senso di colpa che senti, è una reazione naturale per l'amore che hai per lei, ma qui stiamo parlando di un treno (quello del tuo avvenire) a cui non puoi rinunciare.

Fossi figlia unica ci sarebbero state situazioni contingenti da risolvere .... ma hai delle sorelle grandi che da come scrivi, pur avendo la loro famiglia (come è naturale che sia a 40 anni) possono intervenire nella gestione.

Chiedi un dialogo con loro, spiega le tue aspirazioni ... e percorri la tua strada ....

Athena91
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Messaggio da Athena91 »

Mia madre a volte è felice per il mio sogno, a volte ha paura di rimanere da sola... e dice cose che non vorrebbe dire, tipo che è una strada difficile e che magari fallirò e sarà un'altra grossa spesa e basta... o che magari le resta poco da vivere e quindi il mio senso di colpa aumenta, oltre a montarmi della rabbia. Ma so che lei comunque mi appoggia, come sempre. Le mie sorelle, sono stanche anche loro, e spesso mi fanno sentire in colpa... dicono che dovrei aiutare di più mia madre, stare di più in casa o comunque rinunciare al mio sogno, vista la situazione, e trovarmi un lavoro qui per aiutare economicamente... io voglio bene a mia madre, ma non trovo giusto che le frustrazioni di un'intera famiglia si riversino su di me... questa situazione è difficile anche e soprattutto per me, che sono quella che avrebbe forse più bisogno di sostegno da parte di persone "adulte". A volte vorrei una parola di conforto, un qualche incoraggiamento, una mia sorella che mi dicesse "tranquilla, vai per la tua strada, noi ci siamo". Due mie sorelle vivono nel nostro stesso paese, una abita addirittura di fronte a me, tra la mia porta e la sua c'è un metro... ma lei dice che anche lei è stanca e che non può pensare a tutto lei, che anche lei ha i suoi problemi.. e spesso sfoga la sua rabbia anche su mia madre. Ho anche paura a lasciare mia madre in mezzo a persone che la considerano un peso, nonostante siano le mie sorelle. In più mio padre vive lontano, i miei sono separati, e anche lui ha vari problemi di salute. Mi rendo conto che è una situazione difficile e complessa...per questo cerco un confronto con voi!!! Perché io purtroppo non riesco a riflettere e decidere lucidamente...

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Monik
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Messaggio da Monik »

Cara Athena qui sicuramente troverai tanti spunti per delle riflessioni equilibrate, e pacate. Troverai tante persone che in queste situazioni ci sono passate, o stanno attraversando questi dubbi naturali che ti tormentano il cuore. Non sempre bisogna prendere decisioni. Qualche volta accadono e noi restiamo in balìa delle decisioni altrui. Hai provato a parlarne con le tue sorelle? Magari prese una ad una puoi sentire i loro pareri e confrontarti sul daffarsi, o semplicemente parlarne come stai facendo con noi.

E' difficile non sentirSi in colpa, quando si è dentro alla realtà cancro.

ScriviCi, ti farà sentire meno sola..

Un saluto. Monik


Monik
Wasp
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Iscritto il: gio 25 ott 2012, 18:32

Messaggio da Wasp »

Athena91, quando mia madre si è ammalata io avevo preso la decisione di partire.. sono rimasta a casa. La mia vita si è annullata. Io però sapevo dentro di me che per mia madre non c'era nulla da fare, che a mia madre sarebbe rimasto poco tempo da vivere. La tua situazione è diversa, tua madre vivrà a lungo vedrai che appena tua madre avrà una situazione stabile ( senza l'inquilino cancro che cerca alloggio) tu potrai partire serenamente. Scusa se mi permetto ma se tua sorella ha tanti problemi dovrebbe comprarsi un sacco da boxe e sfogare lì la sua rabbia e non su tua madre che ha bisogno di serenità e amore. Coraggio guerriera andrà tutto bene. Un abbraccio

Beatrice

Athena91
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Messaggio da Athena91 »

Ciao a tutti! Volevo dirvi che alla fine sono partita! Sono arrivata a Parigi la settimana scorsa!

A casa tutto ok... la mamma ha dovuto cambiare cura perché il femara non riusciva più a contenere le cellule tumorali... adesso fa un'iniezione al mese intramuscolo e sembra che i marcatori, con le ultime analisi, si siano leggermente abbassati...

Per il resto sta bene, prende anche l'aloe e sta bene, conduce una vita normalissima al momento.
Spero tanto continui così...
Un abbraccio a tutte

milord17
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Messaggio da milord17 »

hai fatto bn a partire...anch'io faro' lo stesso a breve...appena la situazione si sistema...sn contenta per tua mamma..

paola51
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Messaggio da paola51 »

se fossi la vostra mamma infatti vi direi: corri! va incontro alla vita tu che hai tutti i tuoi giorni davanti. Io sono stata figlia e ora sono madre: qualche titolo per parlare ce l'ho. A volte, involontariamente, i genitori possono essere "egoisti". Ma nel profondo del cuore sanno che un figlio non si mette al mondo per curare malattie e vecchiaia, si mette al mondo perche'sia felice. Tutto qua.Salutami Parigi Athena91, Parigi indimenticabile...

MaraLi
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Iscritto il: mar 6 ago 2013, 4:30

Messaggio da MaraLi »

Paola51 hai ragione quando dici che i figli non si mettono al mondo per curare malattie però, così come un genitore curerebbe le malattie di un figlio, il figlio dovrebbe fare la stessa cosa. Non voglio dire che si debba annullare però, forse, invece di Parigi, che avrà, essendo molto giovane, l'opportunità di vedere più avanti, poteva iscriversi ad una scuola teatrale più vicina. So che ce ne sono moltissime in Italia e anche di ottime. Questo lo dico per sua mamma che poteva godere la vicinanza della sua figliola più giovane e anche per lei, perchè quando non ci sarà più, (spero tra cent'anni e non della bestia), questo peso se lo porterà avanti... Lo dico perchè se solo sapessi che la mia mamma se ne sarebbe andata così presto, sicuramente avrei fatto altre scelte. Sarei stata più vicina a lei... Comunque un abbraccio e un grandissimo in bocca al lupo per il tuo sogno che avevo anche io ma che poi è stato sovrastato da altri sogni. Bacio.

 


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