affrontare un osteosarcoma

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aldo
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Iscritto il: sab 6 lug 2013, 19:11

Messaggio da aldo »

Il mio calvario inizia a 31 anni, quando mi accorgo di un dolore dietro al femore in prossimità del ginocchio durante la flessione; faccio la lastra e scopro una cisti ossea, faccio poi la risonanza che conferma la presenza di una formazione neoplastica di matrice ossea; faccio subito una visita ortopedica sia al gemelli che all’ifo e la diagnosi è stata osteosarcoma parostale potenzialmente mortale, ma risolvibile segando mezzo femore. Nello scegliere tra il gemelli e l’ifo per l’operazione, scelsi il gemelli perché all’ifo prima dell’intervento avrei dovuto fare di prassi tutta una serie di esami diagnostici come tac pet risonanza e biopsia, al gemelli avevano un approccio più diretto togliere il tumore e successivamente analizzarlo per confermare la diagnosi senza perdere tempo con esami preliminari inutili; la cosa che non mi andava a genio all’ifo era più che altro la biopsia perché con essa avrebbero intaccato la capsula ossea rischiando di mandare in circolo cellule tumorali, dopo l’operazione durata 8 ore mi hanno ricostruito con cemento e placca, mentre all’ifo mi avrebbero messo osso di banca comportando un recupero più lungo e possibilità di rigetto. La mia degenza è durata 4 mesi infernali solo quando il peggio è passato e trasferito nel reparto di fisioterapia ho iniziato a riprendermi un po’. Uscito dall’ospedale ho continuato a fare fisioterapia fino a che ad oggi la gamba si è stabilizzata pur ogni tanto con qualche fastidio ma ci si fa l’abitudine, come attività fisica faccio nuoto e al posto della fisioterapia pratico il tai chi molto utile.
Ho aperto questa nuova discussione per tutti quelli che si trovano in tale condizione, ma ovviamente anche per tutti quelli che si trovano a dover affrontare questi orribili mali. Penso che parlarne, scambiarci le informazioni e darci consigli, sia utile anche per non sentirci soli facendoci forza tra noi…

luglio 64
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Iscritto il: gio 21 giu 2012, 1:54

Messaggio da luglio 64 »

Mi sento di dirti che hai fatto bene a scegliere il Gemelli. L'Ifo è una struttura a carattere soprattutto scientifico e per diretta esperienza (purtroppo negativa) ritengo che spesso si utilizzano i malati più come "cavie" che come esseri umani. La sperimentazione di certi protocolli mette in secondo piano la qualità di vita del paziente e si tende a portare a termine il tipo di cura per arrivare a vedere "che effetto fa". Sicuramente il tipo di tumore che ti ha colpito ha tempi lunghi di cura e di recupero, ma si affronta tutto se questo porta ad una guarigione o comunque ad una convivenza con la malattia. In bocca al lupo.

GIUSEPPE
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Iscritto il: gio 14 ott 2010, 20:26

Messaggio da GIUSEPPE »

Ciao Aldo,

anch'io penso sia di particolare importanza aprirsi agli altri, condividere l'esperienza "cancro"...

Ti porgo un affettuoso saluto di solidarietà.

Ciao!

Giuseppe

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