Dare un senso al dolore...

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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giuliana
Nuovo membro
Messaggi: 2
Iscritto il: dom 26 feb 2012, 19:10

Messaggio da giuliana »

Un mio familiare lotta ormai da molto tempo contro il cancro. Dopo varie recidive (che ci hanno sempre fatto poco sperare) e nonostante la sua grande forza d'animo, ultimamente la situazione è gravemente peggiorata. Ha iniziato la chemio ed il suo fisico e talmente debilitato che non ce la fa nemmeno ad alzarsi dal letto. Vederlo in queste condizioni mi lacera l'anima. Io e la mia famiglia siamo psicologicamente molto provati e non sappiamo più a che santo votarci. Possibile che si debba soffrire così? E' ridotto ad uno scheletro, fatica a mangiare, ha dolore. Lo imbottiscono di farmaci perchè ogni medicina ha gravi effetti collaterali che vanno curati con altre medicine. Lui ha voglia di vivere e di continuare la chemio. Aspetta di sentire nuovamente la forza di stare in piedi. Io mi sento un dolore come aggrovigliato nel cuore, a cui non so dare nè un senso, nè una forma o un orientamento. Non so cosa fare e cosa pensare. A volte penso che devo avere speranza. Altre volte vorrei che finisse tutto. Il senso di impotenza è sempre con me. E mi sento anche in colpa perchè io posso vivere una vita normale e gioire mentre lui è in quel letto di sofferenza. Cosa devo fare? Cosa devo pensare? Pagherei oro per trovare una risposta a queste domande... Devo davvero accettare che tutto questo non abbia un senso?

GIORNOPERGIORNO
Membro
Messaggi: 1177
Iscritto il: lun 18 ott 2010, 16:08

Messaggio da GIORNOPERGIORNO »

CARA GIULIANA,

SAI ... HAI PROPRIO RAGIONE... SE GUARDIAMO TUTTO CON IL SENSO DELLA VITA INTESA COME AUTONOMIA E REALIZZAZIONE ... LA MALATTIA NON HA SENSO.

MA DOBBIAMO SFORZARCI DI VEDERE LA VITA ANCHE DOVE C'E' LIMITAZIONE E DIFFICOLTA' ... ANCHE DOVE NON C'E' PIU' AUTONOMIA.

NON SI PERDE DIGNITA' ... E' SOLO UN PASSAGGIO DIVERSO A CUI TUTTI, E RIPETO TUTTI, ARRIVEREMO.

PENSA ANCHE A TUTTI COLORO CHE VIVONO UNA DISABILITA' GRAVE O UNA DEGENERAZIONE ...

NON ABBATTERTI, CERCA DI STARE VICINO A QUESTA PERSONA CARA, ANCHE SE NON PUOI MODIFICARE LA SUA SITUAZIONE, L'AMORE PUO' CAMBIARE UN PO' LA GIORNATA.

QUANTO AL DOLORE FISICO, RIVOLGETEVI PRESSO I MEDICI CHE L'HANNO IN CURA E INSISTETE PER LE TERAPIE CHE AIUTANO IN TAL SENSO. ESISTONO !! IN ITALIA PURTROPPO C'E' ANCORA, IN ALCUNI OSPEDALI, UNA CHIUSURA IN TAL SENSO.

UN ABBRACCIO

luca 64
Membro
Messaggi: 15
Iscritto il: mer 15 feb 2012, 1:20

Messaggio da luca 64 »

Caro Giornopergiorno, mi hanno dato un po'di forza, la "fatica" è tanta ma cercherò di tenere alto il morale.

Grazie

stefy77
Membro
Messaggi: 26
Iscritto il: mar 1 nov 2011, 3:52

Messaggio da stefy77 »

un abbraccio Giuliana e tanto coraggio, anche io in questi giorni come puoi vedere sul forum, ho condiviso l'atrocità del dolore che circonda questa malattia.
E' poco ma avere qualcuno che ti comprende e ti è solidale è una luce nelle tenebre.
Forza

giuliana
Nuovo membro
Messaggi: 2
Iscritto il: dom 26 feb 2012, 19:10

Messaggio da giuliana »

Grazie per le vostre parole! Sapere di non essere soli è un grande conforto! Grazie davvero!!!

 


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