Domanda sui diritti del malato oncologico

silvi
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Iscritto il: gio 20 mag 2010, 19:53

Messaggio da silvi »

Ciao sono Silvi, ho 40 anni sono sposata da 6 e sono mamma di un bellissimo bimbo di 4 anni, da circa 5 mesi mi hanno riscontrato un tumore alla seno. Dopo aver fatto l'asportazione del nodulo, la quadrantectomia e la chemioterapia, adesso devo iniziare le sedute di radioterapia. E da quando mi hanno operata che sono in malattia (11/01/2010) e sono passati circa 6 mesi e come prevede il (CCNL) devo rientrare al lavoro altrimenti rischio la perdita del posto.Io sono di nazionalità Tedesca e da 15 anni vivo in Italia e lavoro, adesso per una ragione di cui io non sono assolutamente responsabile mi ritrovo a perdere il posto di lavoro perché tra un mese supererò i 180 giorni di malattia consecutivi nell’anno solare. Il mio titolare potrebbe licenziarmi oppure darmi un’aspettativa di un anno senza retribuzione al termine del quale potrebbe lo stesso licenziarmi. La mia domanda e la seguente: e possibile che non ci sia una legge a riguardo che tuteli i malati oncologici almeno per la conservazione del posto di lavoro visto che tra operazioni e terapie varie già fatte e quelle ancora da fare e sicuro che supererò i fatidici 180, grazie.

marella
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Iscritto il: lun 19 apr 2010, 3:18

Messaggio da marella »

carissime amiche,

sono disperata per le condizioni di salute di mio marito, ho sospeso per due giorni la mia terapia per stare accanto a lui che ha fatto la cistoscopia , domani tornerò a fare riabilitazione , già sono tornata a lavorare ho preso solo 2 gironi di permesso. Devo lottare anche sul mio lavoro con gente meschina , ignorante e maleducata che invece di chiedermi come sta mio marito o come sto io , pensa che me ne approfitto e prendo giorni di permesso senza motivo. Dovete sapere che faccio la terapia alle 7,30 del mattino per non assentarmi dal lavoro. Stasera una collega insopportabile mi ha inseguita quasi fino a casa mia , mi correva appresso , io ero a piedi e mi diceva che io avendo la 104 sono una privilegiata , che godo dei permessi retribuiti e di TUTTE? le agevolazioni e preferenze che mi da la legge. Ha inveito contro i malati che hanno la 104 dicendo che la dovrebbero cancellare questa legge ingiusta e dice lei che non esiste in nessun altro paese civile. Alla fine, dopo aver tentavo di farla ragionare, con una scusa l'ho salutata , dicendole che dovevo andare in farmacia, e lei mi ha detto che per via della 104 io sano una VINCENTE. Non le ho risposto ma l'ho mandata a quel paese e poi ho pensato in mente mia : speriamo che la vinca lei questa legge.

elenasiena
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Iscritto il: ven 23 apr 2010, 20:28

Messaggio da elenasiena »

Cara Marella, che dire..penso non ci sono parole di fronte al comportamento della tua collega, purtroppo chi vede nell'essere malato..un escamotage per non lavorare..credo non sia mai stato male veramente..ed è lui il vero fortunato!Comunque tieni duro avere un lavoro credo sia una gran cosa, io sono a casa e non ho nessun diritto, per lo stato sono un libero professionista..se non lavoro..peggio per me. E adesso per lavorare dovrei muoveri ed investire denaro, al momento mi mancano le risorse per farlo, anche perchè se non recupero la forza nel braccio destro, dovrò anche rivedere il lavoro che posso fare. Quando penso a tutte queste cose..e non vedo prospettive..passo dei brutti momenti.

Perdonatemi lo sfogo,

Elena

marella
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Iscritto il: lun 19 apr 2010, 3:18

Messaggio da marella »

Grazie amiche mie carissime,

sono contenta quando parlo con voi. Grazie per la vostra solidarietà, ma non ho dubbi che lo siete davvero e sinceramente solidali. Purtroppo non è la prima volta che mi capita e purtroppo non sarà l'ultima. Ci sono persone "amiche" o colleghe che mi dicono che non sembra che io sia malata. Secondo voi posso indossare una maglietta bianca disegnarci una freccia nera in corrispondenza del seno e scrivere "Qui ho avuto il cancro"? Per non fare disgustare la gente e sopratutto per me stessa , mi vesto in maniera adeguata per non far notare che mi manca una mammella. Non mi lamento e non piango davanti ai miei colleghi perchè immagino che mi allontanerebbero per paura di essere contagiati. Mi riferisco al "contagio psicologico" di cui la gente ha paura . Il cancro fa pensare alla morte .Ritengo che sia per questi motivi che non credono che io sia malata oppure ,e questo è ancora più grave, pensano che non abbia diritto alla 104. Cosa posso fare? Non ho voglia di litigare con questa gente, ho già troppi problemi, ho anche mio marito malato e ho una famiglia a cui pensare. Certe volte penso che dovrei essere ancora più combattente, oltre che lottare contro la mia malattia dovrei lottare contro i pregiudizi che le persone hanno nei confronti dei soggetti "deboli": malati, handicappati, etc. Non ho le forze, la malattia mi debilita , la terapia anche e a casa come sapete ho una situazione difficile. Ho avuto tante volte il desiderio di gridare in faccia a queste persone " Io ho diritto a vivere, non a sopravvivere" . Ma tanto non capirebbero la grande differenza. Questa società , mi sono resa conto, non è sensibile verso chi soffre. Certe volte ho la percezione che è come se volessero dirmi "fatti alla larga " E invece io , studio, come vi avevo detto spero di fare il dirigente , a settembre mi presenterò al concorso. Quando me la sono sentita ho fatto anche dei viaggi e se sto bene esco e faccio le cose che mi piacciono, il teatro , il nuoto ecc.

Secondo me non sopportano la mia voglia di vivere e il fatto che amo ancora la vita. Perchè vi devo confessare una cosa: io voglio vivere, mi piace troppo la vita, anche le cose più semplici, come per es. un bel tramonto, una passeggiata ai giardini, giocare con i bambini , ascoltare la musica e tante altre piccole cose. Cara xmpz anche io sento la stessa rabbia che senti tu, ma non ho la forza di litigare , e poi mi chiedo , ne varrebbe la pena?

marella
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Iscritto il: lun 19 apr 2010, 3:18

Messaggio da marella »

Cara sorella xmlpz,

è troppo bello sentirmi chiamare sorella. Mi fa stare bene e sorridere. Dimostra che ci vogliamo bene e ci capiamo. Tu devi essere una persona sensibile e genuina e le cose che scrivi sento che te le detta il cuore. Avverto che devi essere bella. Una bella persona.

Ciao e grazie

rosy
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Iscritto il: gio 13 mag 2010, 15:08

Messaggio da rosy »

Ciao io sono Rosy..della mia esperienza poso solo dirvi non scoraggiarti Marella, sai io sono 13 anni che combatto cancro a seno sx e ora dx sto affrontando uno al polmone dx la chemio...a modo mio e con suggerimenti da parti dei membri AIMac, ti dico che io lavoro ho sempre lavorato e la gente non capira mai come ti senti, è vero mi vedono e dicono che non sembro malata!!!!i momenti di crollo ce li ho pure io ..piango mi sfogo..mi lavo la faccia e via si va avanti..per la mia famiglia principalmente...e per le persone che credono in me.Fregatene io almeno trovo coraggio con la preghiera e mi aiuta tanto...provaci....un bacio con affetto Rosy

 


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