consiglio per mio papà...
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un anno fà mio padre ha scoperto di avere un tumore al polmone esteso ai linfonodi, così ha cominciato i cicli di chemio ed infine una radio terapia ottenendo degli ottimi risultati, tuttavia si è ammalato di polmonite ed in relazione a questo fatto son state sospese le cure per 3 mesi, dopo i quali riscontriamo un peggioramento: la massa tumorale al polmone è aumentata un'altra lesione al cervello di 1 cm. e dei linfonodi sospetti all'addome, la decisione del medico è stata quella di fare la radio al cervello prima e dopo altri cicli di chemio...
Ad oggi mio padre ha appena terminato la radioterapia al cervello non gli han fatto fare tac o esami specifici come mi aspettavo per verificare eventuali miglioramenti della situazione celebrale...
oggi l'oncologo che lo ha in cura lo ha visitato...ha detto che la malattia "sta caminando" ...ora i dottori aspettano il farmaco (così mi han detto) e fra 2 settimane riprenderà con la chemio...la mia omanda da ignorante...due settimane non sono un lasso di tempo importante nelle condizioni di salute di mio padre?
Abbiamo chiesto un parere ad un'altro oncologo privato e lui ha detto che la situazione può migliorare (per lo meno mi è sembrato più positivo) e che i medici che lo hanno in cura attualmente li conosce e sono ottimi dottori...
Sono molto preoccupato e mi sento impotente e confuso non so cosa fare...devo cambiare ospedale secondo voi?
Ad oggi mio padre ha appena terminato la radioterapia al cervello non gli han fatto fare tac o esami specifici come mi aspettavo per verificare eventuali miglioramenti della situazione celebrale...
oggi l'oncologo che lo ha in cura lo ha visitato...ha detto che la malattia "sta caminando" ...ora i dottori aspettano il farmaco (così mi han detto) e fra 2 settimane riprenderà con la chemio...la mia omanda da ignorante...due settimane non sono un lasso di tempo importante nelle condizioni di salute di mio padre?
Abbiamo chiesto un parere ad un'altro oncologo privato e lui ha detto che la situazione può migliorare (per lo meno mi è sembrato più positivo) e che i medici che lo hanno in cura attualmente li conosce e sono ottimi dottori...
Sono molto preoccupato e mi sento impotente e confuso non so cosa fare...devo cambiare ospedale secondo voi?
Ciao. Mi dispiace molto per tuo papà. La storia del mio compagno è simile perché un anno fa gli è stato trovato un tumore al polmone (adenocarcinoma), con metastasi ai linfonodi, e una metastasi al cervello di 2 cm (rispetto a tuo papà quindi aveva questa lesione celebrale fin da subito). I medici hanno deciso di cominciare con la radioterapia al cervello, perché è comunque un posto più delicato e nel suo caso era anche ciò che gli dava i sintomi (poco equilibrio etc, ma dipende dal posto in cui si trova). È normale che non facciano subito una tac o un esame a tuo papà per vedere cosa è accaduto al cervello, perché è troppo presto, la radio agisce su un periodo più lungo, e soprattutto perché a quanto ci avevano spiegato la radioterapia crea un edema, un accumulo di liquido, una sorta di 'acqua' attorno alla lesione celebrale. Se quindi facessero una tac a tuo papà adesso probabilmente la lesione risulterebbe ingrandita, quando invece non sarebbe il tumore in sé ad essere cresciuto, ma sarebbe l'effetto dell'edema a creare quest'illusione. Penso quindi che i medici vi diranno di attendere qualche mese prima di fare un esame. Spero ci saranno dei buoni risultati!
Anche il mio compagno aveva aspettato una decina di giorni dalla fine della radio per iniziare la chemio, non preoccuparti, e il medicamento era già a disposizione in ospedale; ma è stata fatta questa scelta anche per non affaticarlo ulteriormente dopo la radio, il loro corpo ne risente. E non sono 2 settimane a cambiare la situazione in questo caso a parer mio, non angosciarti, hanno trovato questo tumore a tuo papà un anno fa, ma sicuramente l'aveva sviluppato già un po' prima... Avete comunque fatto bene a chiedere un secondo parere, ma abbi fiducia. Tuo papà come sta? Come vive tutto questo? Nelle 2 settimane di «attesa» sostienilo, aiutalo con il morale, affinché comincerà la prossima terapia nel miglior modo possibile.
Ciao.
Anche il mio compagno aveva aspettato una decina di giorni dalla fine della radio per iniziare la chemio, non preoccuparti, e il medicamento era già a disposizione in ospedale; ma è stata fatta questa scelta anche per non affaticarlo ulteriormente dopo la radio, il loro corpo ne risente. E non sono 2 settimane a cambiare la situazione in questo caso a parer mio, non angosciarti, hanno trovato questo tumore a tuo papà un anno fa, ma sicuramente l'aveva sviluppato già un po' prima... Avete comunque fatto bene a chiedere un secondo parere, ma abbi fiducia. Tuo papà come sta? Come vive tutto questo? Nelle 2 settimane di «attesa» sostienilo, aiutalo con il morale, affinché comincerà la prossima terapia nel miglior modo possibile.
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