Ne approfitto.
Ho letto le storie di tanti di voi , e virtualmente vi abbraccio tutti ... sò come ci si sente a lottare contro il tempo e contro qualcosa che sa tanto di condanna .
Questa malattia affligge anche mio padre.
Tutto è iniziato 14 mesi fà , dopo un controllo dovuto ad un'improvvisa afonia e alla tosse persistente che lo affliggeva.
Inutile dirvi che radiografia e TAC davano un quadro nerissimo davanti a noi .... tumore polmonare al IV stadio , con metastasi al fegato e coinvolgimento della pleura.
I medici che lo ebbero in cura all'inizio gli fecero un taccaggio per eliminare il liquido dal polmone , ma allo stesso tempo non diedero grandi speranze poichè il fegato era al limite del funzionamento.
Io e mio fratello abbiamo girato tanti ospedali , cercando qualcuno che che ci dicesse qualcosa di diverso , ma ognuno ci dava speranze uguali allo zero. Qualcuno diceva che aveva al massimo 3 mesi , altri 6 o al massimo un anno se riusciva ad arrivare alla chemio e se rispondeva bene a quest'ultima.
Inutile dire che il mondo ti crolla di botto addosso ... tante cose che ti sembrano importanti d'improvviso risultano insignificanti , e il pensiero è fisso su questa malattia di mXXXa .
Sono stati mesi duri , e non voglio stare qui a dilungarmi sulle varie cure e sulla storia clinica , che poi è simile a tante altre.
Fortunatamente mio padre è ancora qui , e ringrazio tutti i giorni Dio per il "tempo in più" che gli concede , soprattutto perchè la sua qualità di vita è tutto sommato accettabile. Certamente ci sono alti e bassi e tante cose sono cambiate , ma comunque riesce ancora ad andare a lavorare (non fà un lavoro pesante) , anche se quasi sempre lo accompagno io , s'è appena comprato l'auto , e non sò come faccia , ma ha una capacità di pensare alle cose frivole che tante volte gli invidio. In pratica è sereno , almeno in apparenza , e non ha nessuna voglia di parlare della sua malattia....
Forse non immagina quanto era grave la situazione l'anno scorso. Sentiva che qualcosa non andava , ma comunque si cercava di non fargli pesare la cosa più del dovuto.
Se c'è una cosa che ho capito in questo periodo , è che il tumore si combatte sia con la testa che con il corpo , e fortunatamente mio padre non si è mai abbattuto.
Paradossalmente mi sembra quasi che stia crollando di più io

In questo periodo ho cercato di evitargli quante più cose possibili . Ho concordato e ho ottenuto dai suoi medici la possibilità di andare io da solo in ospedale quando aveva le visite di controllo , e per circa 8 mesi lui non ha visto un'ospedale , tranne il laboratorio di analisi nei giorni delle TAC.
E' davvero importante a volte trovare dei medici comprensivi sotto questo aspetto...
Cmq , ora dopo vari controlli in cui la situazione andava migliorando o rimaneva stabile , ha dovuto riprendere la chemio (ha fatto questa settimana il 7° ciclo) , ed è tornata di colpo la paura per il futuro.
La malattia c'era sempre , e in fondo lo sapevi che non era finita con il lieto fine come nelle favole , ma si era trovata un po di tranquillità , e un pò di pace mentale , mentre adesso ritorna l'ansia e la paura .
E' bruttissimo sentirsi impotente verso certe cose , non si può fare altro che sperare e confidare in qualcuno molto in alto che ti protegga e che ascolti le tue preghiere (parere personale)...
Vabbè , buonanotte a tutti , e un grande "in bocca al lupo" per voi e per i vostri cari.
Sarebbe bello svegliarsi domattina e scoprire che tutto è stato solo un incubo , ma la realtà è diversa , e non si può fare altro che combattere , SEMPRE .
Ciao,
Ciro.