I TANTI RISVOLTI DEL DOPO

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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Erika76
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Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Messaggio da Erika76 »

Ciao cerchietti,

dopo un weekend un po' strano, eccomi qua. L'ennesimo mix di sensazioni. Cena tra amici, risate, allegria e chi ti scoppia a piangere? La gente ormai pensa che sono fuori di testa... non so neanche come succede, basta una parola e sembro un fiume in piena. Ma il mio angioletto era lì e abbiamo parlato tanto e il sorriso è tornato.

Sapete, oggi vorrei condividere con voi un aspetto "terzo" rispetto a quelli che di solito attraversano il forum. Mi riferisco al rapporto con i miei genitori e in particolare mia madre. Lei è stata sempre presente per tutta la malattia di Dani, passava le giornate a casa mia, mentre io ero al lavoro e andava a casa quando tornavo. Quando poi il 9 luglio Dani è volavo via, si è trasferita da me e ci è rimasta per un paio di mesi circa, fino a quando non mi sono sentita pronta a ricominciare da sola.

Il fatto è che ora che Dani non c'è più, che io sto ricominciando a vivere, lei si sente sola e svuotata. Mio padre non sta bene, in realtà nulla di così grave, ma ha comunque sintomi fastidiosi che non la abbandonano da mesi e mia madre non riesce a stargli vicino. Non so come spiegarlo, ma è come se Dani tenesse insieme tutti i pezzi, non solo della nostra famiglia, ma anche di quella di mia mamma... e adesso mancasse quel collante. Da canto mio, cerco di coinvolgerla comunque nella mia vita, ma lei vuole abituarsi alla solitudine dice, e questo mi fa star male. Vorrei vederla sorridere, del resto io sto ritrovando la serenità, Lollo è felice... qualcuno di voi ci è passato prima di me? Consigli?

paola51
Membro
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Iscritto il: gio 6 mag 2010, 15:08

Messaggio da paola51 »

Cara Erika, la regola e' la stessa per tutti anche se qualcuno non se ne rende conto: e' il sentirci utili che ci fa stare bene, che ci aiuta a vivere (a volte ci vogliono palle per andare avanti ). Io credo che la tua mamma in quei mesi si sia sentita utile; attraverso la tua tragedia ha ridato scopo e valore a un'esistenza forse un po' sottotono (dopo tanti anni di matrimonio capita, non e' una tragedia). Ora che tu non hai piu' bisogno di lei - tutto tra virgolette - sente il vuoto, la noia, lo scorrere monotono del tempo. E' una sindrome strana ma gia' qualcuno qui sul forum ne parlava tempo fa. Saprai sicuramente come "ridestarla": una passeggiata, un cinema, qualche volta affidale il tuo bambino magari anche solo per andare dal parrucchiere! vedrai, le passera'; anche per lei e' stato un colpo e forse sotto sotto si preoccupa per te. Una piccola depressione direi. ciao!

Erika76
Membro
Messaggi: 1209
Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Messaggio da Erika76 »

Grazie Paola, anch'io penso la stessa cosa. Mia mamma va a prendere Lollo a scuola tutti i giorni e sta con lui quando è malato, ma sai, Lollo ormai ha 6 anni e non è più quel bambolotto piccino e dolce che lei vorrebbe. Ha i suoi interessi, e soprattutto mi cerca continuamente... cercherò di trovare un equilibrio tra le mie e le sue esigenze... grazie!

Erika

La straniera
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Iscritto il: mar 12 mar 2013, 17:51

Messaggio da La straniera »

Cara Erica!
Un saluto da me.Sono stata a casa .Ora mi aggiorno un pò.Non so cosa dirti ,perche ero sola durante nostra triste storia,ma cmq volevo salutarti.

Una positiva settimana a te e tuo picolo grande milanista.

 


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