Due settimane senza di Te

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
linetta
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Iscritto il: mar 15 mag 2012, 23:41

Messaggio da linetta »

Francesca/ Romanina ti abbraccio forte... E' presto, e' vero, ma non ti scoraggiare..tornerà da te in forma diversa ma la sentirai, vedrai.. Magari sarai soprappensiero quando il fare un suo gesto ti sorprenderà.. A me e' successo, un pomeriggio ho sentito di sorridere come faceva Dani e mi son detta:" mi sento come se fossi Dani"... Mi sono intenerita per me stessa, ti sembrerò stupida.. E non e' stato brutto ma un sentire accogliente.. Questo non cancella il dolore ma lo addolcisce.. Abbi pazienza, cara, il dolore cambierà.. Intanto fai bene a difenderti un po' da tua nonna..avete tempi diversi..

Un grande abbraccio,

Linetta

Franco zhu
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Iscritto il: mer 26 dic 2012, 19:48

Messaggio da Franco zhu »

Cara romana anche io ho perso papà 7 mesi fa e ancora adesso mi sento male al

Pensiero che papà non c'è più.. Come te penso che sia ancora qui e che sia partito per un lungo viaggio e che tornara.. Oppure ero talmente "abituata" alla sua mancanza a casa dato che negli ultimi 6 mesi era spesso ricoverato in ospedale

Che penso sia li.. Poi apro gli occhi e mi realizzo che non tornata più... E a distanza di 7 mesi ancora non realizzo.. Per te che sono passate 2 settimane è presto.. Ankio sogno spesso

Papà... Pero il lo sogno sereno.. Forse perché lui sa che io

Sono fifona e ho paura della

Mia stessa ombra e sa che mi spaventerei se sognassi lui in brutte situazioni... Mi manca da morire.. Fatti forza !!

Sarah
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Iscritto il: sab 23 feb 2013, 14:35

Messaggio da Sarah »

Romana cara, è così presto perchè tu possa smettere di stare male. Anzi è proprio io momento in cui, per usare una metafora, sparisce l'ottundimento da gonfiore della botta e si comincia a sentire il dolore della ferita. La cicatrizzazione è un processo lungo e delicato.Poco tempo fa leggevo in un libro che quando si perde una persona cara, il dolore è come una buca in cui continuiamo a inciampare e cadere..con il tempo impareremo che quella buca è lì e apprederemo a girarci intorno.Un abbraccio forte forte

chiarotta
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Iscritto il: gio 7 nov 2013, 21:41

Messaggio da chiarotta »

Bella questa metafora della buca! rende proprio l'idea..certo impariamo a girarci intorno e sappiamo bene dove sta..e poi tac!!, ogni tanto ci ricadiamo precisi dentro!

MaraLi
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Iscritto il: mar 6 ago 2013, 4:30

Messaggio da MaraLi »

Ciao a tutti. Scusate l'assenza ma non so per quale ragione ma ieri e sta mattina non sono riuscita a connettermi. Mi diceva errore ecc ecc... Sarà il mio pc con relativa connessione che da i numeri.

Ieri volevo augurarvi una buona domenica ma nnt... buon inizio settimana, allora. Un abbraccio

Erika76
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Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Messaggio da Erika76 »

Quello che ha scritto Sarah è verissimo. Sulla mia pelle, ho provato esattamente questo. Ora so dov'è la buca e potrà sembrare ironico o masochistico, ma a volte ci entro volontariamente dentro. Mi dedico dolore per apprezzare ancora di più i piccoli momenti di gioia. Talvolta, sento la necessità di entrare in quella buca. So che Dani non è lì e anzi, probabilmente mi guarda dall'alto un po' sbigottito chiedendosi che ci faccio là sotto... ma poi ne esco. Ho imparato dove sta la buca, ho imparato a uscirne, come se fosse una specie di bunker personale nel quale rinchiudermi quando ho bisogno di stare sola e riflettere.

Adesso France è ancora presto, si tratta di un percorso naturale, che segue un suo ritmo e sarai tu stessa a sentirti diversa ogni giorno che passa e arriverai a stupirti delle tue stesse sensazioni.

anna-maria
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Iscritto il: lun 3 mar 2014, 22:27

Messaggio da anna-maria »

Ciao Romana, buonasera forum.

Ho letto la tua storia...quanto dolore...non sei sola...

La mia cara mammina è volata via quasi tre mesi fa...Non ho mai scritto ma ho letto, sperato e pianto insieme a voi. La mia storia è simile alle vostre...Mamma aveva un tumore all'utero e metastasi ai linfonodi. Operazione, chemioterapia, radioterapia e tanta speranza. Purtroppo la bestia è andata avanti: metastasi al fegato e polmoni. Non c'erano più speranze...assistenza a domicilio...A lei avevamo detto che la situazione era stabile. La sua voglia di vivere non ci ha fermato perchè lei stava abbastanza bene, a parte i dolori nella parte lombare dovuto ai linfonodi malati,tenuti sotto controllo con gli antidolorifici. Così abbiamo richiesto un'altra rivalutazione oncologica.Era ottobre quando ha ricominciato la chemio. All'improvviso un forte dolore alla gamba non la faceva più camminare. Prontosoccorso...frattura del femore dovuta ad una metastasi. Operazione e riabilitazione...Qui le hanno fatto venire una setticemia dal catetere venoso...E' stata trasportata in ospedale e ripresa per i capelli. Sembrava reagire bene agli antibiotici. Si era ripresa ma è stata un'illusione. Alternava momenti di lucidità a momenti letargici. Abbiamo fatto in tempo a riportarcela

a casa...la sera è volata in cielo. Poi il vuoto, un dolore lacerante che il tempo non riesce a calmare...Mi manca tanto.Oggi ero in farmacia per comprare delle medicine per mia suocera. Ho fatto una fatica enorme per non piangere. Quanto avrei voluto che quelle medicine fossero servite alla la mia mammina. Significava che era ancora qui con me.Ogni gesto, ogni pensiero mi riporta a lei. Ho trovato un pò di conforto leggendo libri spirituali. Sto cercando una spiegazione a tutto questo. Se non ci fosse un'altra vita a che servirebbe vivere? Ho letto che la nostra disperazione fa soffrire i nostri cari. Per confortarci rimangono legati a noi e non riescono a fare il loro percorso spirituale. Hanno bisogno di un sonno riparatore per riaquistare le energie perse con la malattia. Poi possono starci vicino e confortarci con dei piccoli segni. Sta a noi captarli...qualcosa mi è successo ma a me non basta. Io rivoglio la mia mammina...

ti mando un caro abbraccio Romana.Fatti forza..facciamoci forza amiche mie...

romana218
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Iscritto il: lun 14 ott 2013, 4:43

Messaggio da romana218 »

Sarah hai perfettamente ragione.. Ed Erika non sei la sola. A volte voglio farmi male da sola, voglio immergermi nel dolore volontariamente. Masochismo? Autolesionismo psicologico? No, io credo che forse anche quello vuol dire ricordare i cari. Il ricordo, la memoria, sono fatti anche di momenti dolorosi come gli ultimi giorni, il ricordare il volto senza vita. E' così, credo che sia giusto. Ma ovviamente se prevale questa parte credo che non si riesca a sopravvivere. Alterno un po'. A volte mi piace ricordare la mamma senza nessun velo di amarezza o dolore. Altre volte invece nella mia testa passa la frase "non ci posso credere che non ci sei più" e allora volontariamente mi immergo in quella voragine oscura e tenebrosa che non fa altro che logorarmi. Ma con calma poi risalgo e ritrovo la luce.

Ecco questi giorni è andata così. La notte fa paura, l'oscurità è un qualcosa che fa paura a tutti perchè non ci permette di avere una visione della realtà nitida. Ed è proprio durante la notte che mi lascio inghiottire da questa voragine.

Domani mattina andrò a trovare la mia mamy a Trigoria. Questi giorni ha piovuto tanto, spero non ci siano stati danni.

Anna maria ti abbraccio, so cosa vuol dire quello che stai provando.
Oggi c'è il sole e sono tre settimane da quando la mia mamma se ne è andata via. Tre settimane e mi sembra una vita intera senza di Lei.

Nonostante tutto riesco sempre a rialzarmi. Me lo dicono tutti, amici, parenti che sto reagendo bene. Ho sempre pensato a questi momenti come isolamento dal resto del mondo e invece non è così. Riesco comunque ad apprezzare la vita, un tramonto, un raggio di sole che mi accarezza dolcemente il viso, sentire la vita in ogni respiro. Forse è questa la vittoria più grande; riuscire a trovare qualcosa che valga la pena di essere vissuto. La mia mamma lo diceva sempre da quando ha scoperto di avere un tumore..

Diceva: "certo se io rimarrò paralizzata (a causa delle metastasi ossee molto grandi) sarà una vita di molte limitazioni e soprattutto triste. Ma varrebbe comunque la pena di viverla anche solo per riuscire ad apprezzare un tramonto.. Anche se su una sedia a rotelle.
Vi abbraccio, siete sempre nei miei pensieri.

Vi auguro una giornata il più serena possibile. Vi voglio bene,

Francesca

paola51
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Iscritto il: gio 6 mag 2010, 15:08

Messaggio da paola51 »

E' una canzone d'amore ma va bene anche per molti di noi...."Un giorno come un altro" "C'è un po' di nebbia di Febbraio,fuori non c'è quasi nessuno,è un giorno triste, lungo e freddo,e tira avanti come può.Perché questa malinconia, gira in città, mi gira intorno,che cosa mi ha bagnato il viso,è pioggia o pianto, non lo so.E sembra un giorno come un altro,il primo giorno senza te.In casa è tutto come sempre,e suona il disco che tu sai,e brucia il fuoco nel camino,il cane dorme accanto a me.Fuori fa freddo ed è Febbraio,sono le sette, fa già scuro,fra poco è l'ora di mangiare,ho messo il posto anche per te.E sembra un giorno come un altro,il primo giorno senza te.

Erika76
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Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Messaggio da Erika76 »

Bellissima, c'è una canzone di Arisa che dice "quando arriva la notte e resto sola con me, la testa se ne va in giro in cerca dei suoi perché. Né vincitori né vinti, si esce sconfitti a metà, l'amore può allontanarci, la vita continuerà". La notte è più dura, la notte la mente vaga libera tra i ricordi, a volte belli, a volte tra quegli ultimi momenti. Spesso sembra sia passata un'eternità e a volte quasi mi sembra di non averli vissuti, ma solo immaginati.

Ho ritrovato una lettera che Dani mi aveva scritto per il mio compleanno 2012. Una frase campeggiava ed era il suo motto. Era in inglese, ma diceva "il coraggio non è di chi non cade mai, ma di chi pur cadendo, ogni volta si rialza". L'aveva fatta sua e io l'ho fatta mia e come dice Elisa in una canzone: "se un segreto c'è è vedere solo il sole e non qualcosa che non c'è".

Un bacio a tutti

 


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