Ballerò e sorriderò per te

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Gielle62
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Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da Gielle62 »

Amore mio, domani avresti compiuto 52 anni. L’unico progetto che abbiamo fatto insieme durante i 100 giorni della malattia: andare in Grecia a ballare il sirtaki per il tuo compleanno. Quello che tu sapevi era che non saresti guarito ma c’erano cure che avrebbero fermato o almeno rallentato il tumore. Bisognava solo abituarsi a conviverci. Quello che sapevo io era che non c’era niente da fare. E con tutto l’amore che mi è stato possibile mi sono convinta della tua versione.
Forse perché ho rischiato di vederti andar via d’improvviso dopo il ricovero d’urgenza, l’edema cerebrale ti stava portando in coma ( 3 medici nei 10 giorni precedenti continuavano a dire che eri solo depresso e anche al pronto soccorso erano dello stesso parere, ma io capivo che non era così e ho insistito finchè non si sono decisi a fare una TAC).

Forse perché in 4 giorni abbiamo scoperto cos’è un tumore, una metastasi, tante metastasi, intervento, niente più intervento, radioterapia, chemioterapia (poi mai fatta, non c’è stato il tempo).

Forse perché, superato il rischio coma, sei stato bene, solo tanto stanco; andavi allegramente a fare radioterapia, scherzando e ironizzando su tutto.

Forse perché hai rischiato ancora il coma per gli effetti della radioterapia ma pian piano, un po’ al giorno ti sei ripreso benissimo.

Forse perché dopo 9 anni di convivenza ci eravamo sposati da meno di un anno ed eravamo serenamente felici e la mancanza di figli ci permetteva di sentirci ancora molto giovani.

Ancora non so cos’è stato a cancellare quel misto di disperazione, rabbia, paura dei primi giorni. So solo che sono diventata ottimista perché tu fossi ottimista, non ti ho mai detto bugie né nascosto niente ma filtravo ogni cosa e nascondevo, anche a me stessa, la gravità della situazione. Una sola cosa non ti ho detto e tu non l’hai mai chiesta: quanto tempo restava. Sarebbe stato poco, poco sarebbe stato anche un anno, anche due, anche dieci. Mi guardavi interrogando i miei occhi per capire se quanto mi dicevano i medici ai colloqui era preoccupante, se avevo pianto. Ti sei fidato completamente di me, affidato a me, abbiamo pianto insieme ma abbiamo anche riso tanto. Siamo riusciti anche a ridere dell’assenza dei tuoi parenti, venuti a stento per quella insulsa e rapida visita in ospedale e poi spariti. Siamo stati soli ma sono convinta che essere soli ci ha permesso di vivere intensamente ogni istante dei giorni che miracolosamente ci sono stati concessi. Non ti ho lasciato neanche per un attimo, non dormivo perché tu dormissi tranquillo che ero vicina a te, per farmi riposare mi volevi abbracciata a fianco a te nel letto dell’ospedale. Un mese d’ospedale e poi finalmente a casa. Per riprenderti dalla radioterapia, in attesa di proseguire con la chemioterapia. Io sapevo che sarebbe stata inutile ma tu stavi davvero bene ed eri pronto ad affrontarla, ad affrontarne le conseguenze. E così ho sperato anch’io in un miracolo, in qualcosa che potesse darci più tempo. Col terrore che tu potessi iniziare a stare male. Nell’attesa abbiamo cominciato ad uscire tutti i pomeriggi, poche ore perché ti stancavi facilmente. Quanti chilometri abbiamo fatto, sempre in auto, al mare, in montagna, in giro per paesini sconosciuti, a perderci nei boschi, 200 km per andare a prendere una camomilla tu e io un the in un anonimo bar. Per ogni uscita una colonna sonora, 2 o 3 CD al giorno, per ascoltarli, commentarli e cantarci su. E ascoltando il tema di Zorba di Teodorakis abbiamo fatto quell’unico progetto che ti era tanto piaciuto e che ci ha fatto sognare. Quanto siano stati felici! Forse un po' incoscienti ma felici.
Quando ci hanno chiamati dall’ospedale, ricovero per controlli ed esami prima della chemioterapia, eravamo così fiduciosi che sarebbe andato tutto bene e nello stesso tempo eravamo spaventati. Ma gli esami hanno evidenziato una situazione che ha sorpreso gli stessi medici. Neanche il medico dell’assistenza domiciliare si era reso conto di quanto devastante fosse il tuo male. Stavi così bene. Invece non c’era più tempo per niente niente niente. Solo tornare a casa.
Amore mio, te ne sei andato dolcemente, senza soffrire, lasciandomi un senso di pace in quell’ultimo bacio che mi hai dato. Mi manchi, son passati due mesi e mi manchi sempre di più. Domani verrò a trovarti e poi a casa ballerò il sirtaki. E sorriderò pensando a come ti brillavano gli occhi quando abbiamo fantasticato, quel pomeriggio di marzo, sul viaggio in Grecia.
Gielle62
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da Gielle62 »

Un abbraccio a tutti voi, sto trovando aiuto e conforto leggendo le vostre storie. Sono approdata qui dopo che mio marito è volato via, prima ho preferito non approfondire troppo, fiducia nei medici che ci seguivano e basta. Le nostre storie si somigliano molto, il tumore era nel corpo di che se n'è andato ma lascia segni su chi rimane. E c'è il bisogno di parlarne ma non puoi farlo con chiunque. Con un po' di difficoltà ho rotto il ghiaccio, ho bisogno della vostra compagnia perchè voglio pian piano tirare fuori quello che di positivo abbiamo imparato, io e mio marito, durante la malattia.
Russia
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da Russia »

Quanto amore.. Quanto dolore... Il mio uomo e' accanto a me insieme al suo tumore al quarto stadio.. E ridiamo delle gambe divenute tanto magre, troviamo la forza di portare il nostro cucciolo al mare a pochi passi da casa rientrando con 39 di febbre... E mangiamo il gelato.. Ed io ti comprendo.. E se potessi, lenirei quel dolore...Mariangela
rigoletto
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da rigoletto »

Un abbraccio fortissimo! Pier
chiarotta
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da chiarotta »

Quanto dolore nelle nostre vite ha portato questa maledetta malattia.quanto sono simili le nostre storie e quanto mi dispiace per tutti noi..per chi non c'è più e per chi resta .
Isolina
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da Isolina »

Un abbraccio forte...
Isolina
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Monik
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da Monik »

Il dramma che hai vissuto con il tuo amato, ti ha portato ad aprirti con chi davvero capisce appieno lo stato d'animo del post-cancro.
Noi famigliari che restiamo al loro fianco, sempre con amore e per amore. Noi famigliari che filtriamo ciò che dicono i medici..e poi, guardando negli occhi il ns caro malato: sorridiamo.
Quel sorriso laconico di chi sa quale sarà il seguito del tortuoso percorso.
Anche se poco, sei nei miei pensieri.

Monik
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mary64
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da mary64 »

Ciao Gielle ho letto quello che hai scritto è di una dolcezza e di una sofferenza devastante, forse perchè navighiamo nella stessa barca! Il mio Lello se ne è andato il 16 aprile e quindi posso capire bene ogni singola parola di quello che dici, forse hai letto già la mia storia o forse la leggerai quindi capirai anche tu. Se vuoi possiamo ballarlo in due il sirtaki....ogni anno con le nostre figlie andavamo in vacanza a Zante, e anche durante il suo ultimo ricovero in ospedale avevamo deciso che se le cose fossero andate un pochino meglio anche quest'anno saremmo ritornati a festeggiare i nostri 25 anni di matrimonio e i suoi 52 anni. Non mi stancherò mai di ripetere che il cancro è una malattia sporca e bastarda che sporca indelebilmente tutto quello che tocca e non muore mai, continua a vivere anche nelle anime di noi sopravvissuti. Ti stringo forte e quando vuoi sono a disposizione per ballare con te! Hoppa....come direbbero in Grecia!
gioviale1956
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da gioviale1956 »

Leggendo tutte queste storie drammatiche come la mia mi rendo conto che la medicina è ancora impotente in molti casi, impossibile che nel 2014 non si riesca nemmeno a fermarlo questo maledetto tumore?non dico guarire , ma tenerlo li , che non possa fare ulteriori danni,quanti anni ci vorranno ancora per raggiungere questo obiettivo?
Erika76
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Re: Ballerò e sorriderò per te

Messaggio da Erika76 »

Gielle, quello che hai scritto è l'essenza tangibile e miracolosamente vera di quanto un amore può lasciarti dentro. Il desiderio di sorridere con e per chi si è amato in modo assoluto, intimo, immenso sconfina quel valico che sembra separarci, va oltre e come un pensiero lo raggiunge. Io che come te ho filtrato informazioni per rendere tutto più sopportabile, io che come te ho sperato in un miracolo, io che come te ho visto Dani, a soli 40 anni, migliorare al punto da indurre i medici ad anticipare una tac che ha poi dato esiti agghiaccianti, io che come te ho progettato per non morire dentro e ho nascosto le lacrime per non preoccuparlo più di quanto non lo fosse, so che ogni mio gesto, ogni mio sorriso, è un suo gesto, un suo sorriso. Non è coraggio, è desiderio di ripagare chi ci ha lasciato nel cuore e nell'anima qualcosa che sopravviverà insieme a noi e forse anche dopo di noi. A questi grandi eroi, che hanno saputo sorridere, ironizzare sul loro destino, io dedico un abbraccio.
Che ciascuno di loro possa finalmente splendere nella luce alimentata da ogni nostro sorriso e da una parola semplice che si chiama amore.
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