Favola: la piccola larva e la libellula

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mariasole
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Messaggio da mariasole »

Quando Denis ci ha lasciate Sofia aveva poco più di 6 mesi, ora ne ha 17, è meravigliosa la nostra principessa, furba e anche ruffiana, Denis sarò orgoglioso di lei, ne sono certa. Spesso penso a cosa dire quando lei sarà in grado di capire, dov'è il suo papà? Non sono ancora così credente da poterle raccontare che è con Dio e gli angeli (ci sto lavorando voglio riacquistare la fede!) intanto cercando su internet sui modi di spiegare la morte ai bambini ho trovato questo spettacolare racconto, mi sono venuti i brividi nel leggerlo, non potevo trovare favola migliore per spiegare a Sofia dov'è il suo papà...forse non basterà, ma sarà un buon inizio! 
C'era una volta, sul fondo di uno stagno tranquillo, una colonia di larve d'acqua. Le piccole larve erano tutte molto felici anche se vivevano lontano dal sole. Trascorrevano lunghi mesi indaffarate, spostandosi velocemente nell'acqua e sulla soffice melma del fondale. Tutte avevano però notato che, di tanto in tanto, una di loro perdeva interesse alle attività delle compagne. La larvetta solitaria si arrampicava lungo lo stelo di una delle ninfee dello stagno, pian piano spariva allo sguardo delle amiche e nessuno la rivedeva più.

"Guarda" - disse una volta una delle piccole larve a un'altra - "una di noi sta salendo su per lo stelo della ninfea. Secondo te, dove sta andando? Su, sempre più su, pian pianino, dove va?". E proprio mentre la stavano osservando, la piccola larva sparì. Le sue amiche aspettarono e aspettarono ma lei non tornò più.

"È strano" disse una larva all'altra. "Ma non era contenta qui?" chiese una seconda. "E dove pensate che sia andata?" aggiunse una terza. Erano tutte molto perplesse.

Alla fine, una delle larve d'acqua, quella che era a capo di tutta la colonia, riunì le compagne e disse: "Ho un'idea. La prima tra noi che salirà su per lo stelo di una ninfea deve promettere che tornerà a raccontarci dove è andata e perché". "Promesso!" dissero tutte solennemente.

Un giorno di primavera, non molto tempo dopo, la stessa larvetta che aveva proposto il piano si ritrovò a scalare lo stelo della ninfea. Saliva su, sempre più su. E prima ancora di rendersi conto di cosa stesse facendo, aveva ormai attraversato lo specchio d'acqua e si era ritrovata sulla larga foglia verde di una ninfea che galleggiava in superficie. Lì, si era addormentata.

Quando si risvegliò, si guardò intorno con sorpresa. Non riusciva a credere ai suoi occhi: era avvenuto un incredibile cambiamento! Si accorse di avere quattro grandi ali d'argento e una lunghissima coda. Il calore del sole la asciugò rapidamente, lei mosse le ali e si ritrovò improvvisamente a volare in alto, sopra la superficie dell'acqua: era diventata una libellula!

Lanciandosi in picchiata e volteggiando in grandi curve, volava nell'aria, emozionata da una novità così grande. Dopo un po', atterrò felicemente sulla foglia della ninfea per riposarsi. E proprio in quel momento guardò in basso, verso il fondo dello stagno. Si trovava esattamente sopra le sue vecchie amiche, le larve d'acqua! Loro se ne stavano come al solito a correre qua e là, proprio come lei aveva fatto fino a poco tempo prima. Solo allora la libellula si ricordò della promessa: "La prossima di noi che salirà su per lo stelo della ninfea tornerà a raccontarci dove è andata e perché". Senza pensarci due volte, si lanciò a capofitto nell'acqua. Però, appena toccò la superficie, rimbalzò via: ora che era diventata una libellula non poteva più rientrare nell'acqua.

"Non posso a tornare," - disse dispiaciuta - "ci ho provato, ma non riesco a mantenere la promessa; comunque, anche se riuscissi a tornare, nessuna delle mie compagne mi riconoscerebbe. Mi sa che non posso fare altro che aspettare fino al momento in cui anche loro saranno diventate libellule. Solo allora capiranno cosa mi è accaduto e dove sono andata". E la libellula, con un battito di ali, volò via nel suo nuovo mondo di sole e di aria.

mariasole
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Messaggio da mariasole »

La dedico a mia figlia, e a tutti voi/noi che vorremmo sapere, forse sono come le libellule che volano felici....

linetta
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Messaggio da linetta »

Ciao Mariasole carissima sei proprio mancata.. Favola bella e consolatoria..

State bene? Le vacanze sono state riposanti?

Un grandissimo abbraccio

Linetta

giulia1978
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Messaggio da giulia1978 »

MariaSole mi sono emozionata...

Grazie per aver condiviso questo racconto.

Ho pensato a Ginevra... potrei utilizzarlo per spiegarle come mai la nonna non è più tornata a casa.

Un abbraccio

Giulia

GIORNOPERGIORNO
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Messaggio da GIORNOPERGIORNO »

Grazie Mariasole... splendida figurazione del nostro e del loro mondo ... Sono sicura che comunque dall'alto dello specchio d'acqua loro ci vedono e ci seguono.

Un abbraccio

mariasole
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Messaggio da mariasole »

....sono felice che vi piaccia....quando l'ho letta ho pensato subito di condivederla con voi!

Un abbraccio ed una buona giornata a tutti

linetta
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Messaggio da linetta »

Ciao anche a te GIORNOPERGIORNO era un po' che non scrivevi, come stai? Hai ragione, speriamo che sua come nella favola che ci ha regalato la nostra Mariasole..che solo il pelo dell'acqua ci divida.. Un abbraccio a tutte e tutti

ariale
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Messaggio da ariale »

Ciao Mariasole, è una favola bellissima,grazie per avermela fatta conoscere. Sai, credo che le favole non servano solo ai bambini,vanno bene a qualsiasi età,fanno riflettere, sognare e magari anche un pò illudere.Questa in particolare è stupenda e molto delicata. Sono certa che la tua bimba un giorno capirà ascoltandola, senza aggiungete tante altre parole. Un abbraccio a te e alla tua splindida bambina. Ciao.

frollina
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Messaggio da frollina »

Cara Mariasole, grazie per aver condiviso questo piccolo gioiello :-)

Un abbraccio!
http://lamiavitadopote.blogspot.it

mariasole
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Messaggio da mariasole »

....hai ragione Ariale questa favola soprattutto credo insegni molto anche a noi adulti, o almeno così è stato per me!

Buona giornata Frollina, Linetta, Giornopergiorno, Giulia, ..e tutti!

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