QUASI UN ANNO, IO E VOI

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Gielle62
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da Gielle62 »

E grazie per il suggerimento per salvare il messaggio.
Raf50
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da Raf50 »

Gielle62 ha scritto:Raf, che strano, le lampadine fulminate ………mi viene in mente che è successo anche a me. Il giorno che Gen se n’è andato si sono fulminate in serie, man mano che le accendevo, 3 luci in casa. Non credo a fenomeni paranormali ma confesso che la cosa mi ha colpito molto. Non ci pensavo più.
Io sto nella terra di mezzo. Non ci credo moltissimo, ma la mia mente è aperta a valutare i singoli episodi.
E considera che non è la prima volta che questi strani mancamenti di corrente si verificano a casa mia, in condizioni meteo buone, da quando lei è scomparsa, e che, dopo gli stessi, si sono sempre verificati degli eventi particolari, il più delle volte legati alla sua famiglia, ma in un caso il giorno dopo ebbi un fastidioso problema di lavoro.

p.s.: ma figurati ..... ;)
Erika76
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da Erika76 »

Credo anch'io che qualcosa di loro resti nel luogo in cui sono vissuti e dal quale sono volati via. Credo che a prescindere da un rapporto più o meno stretto con l'energia elettrica, loro si trasformino in energia, un'energia che poi si mostra sotto diverse forme, quella del blackout elettrico sembra essere la più diffusa. Ricordo che al primo anniversario della morte di mio nonno, la luce andò via 3 volte. Dani scendeva le scale e la riattaccava, si metteva a letto e zac... ed è successo per 3 volte consecutive e poi dal nulla un violento temporale a ciel sereno durato lo spazio di qualche minuto. Era gennaio...
Quanto a me, io senso di avvertire talvolta la sua presenza in odori che ritornano, uno spostamento d'aria come se il materasso di abbassasse perché qualcuno si è seduto... non credo di essere pazza e non ho mai creduto ai fantasmi, ma credo all'energia...
Raf50
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da Raf50 »

Ora forse il sogno che ho fatto alcune notti fa lo posso raccontare. Questa mattina ho finalmente ottenuto - sia pure pagando un carissimo prezzo al nostro Stato sanguisuga - la trascrizione della proprietà dell'auto in mio favore. E' filato tutto liscio, non ci sono state altre sorprese, in due ore ho risolto tutto.
Il sogno non l'ho voluto raccontare fino ad ora per una forma di scaramanzia, perchè tutte le altre volte che l'avevo sognata fino ad ora, questi sogni erano stati come una sorta di premonizione di qualche guaio, il più delle volte causato come al solito dalla sua famiglia. Inoltre ho controllato la cassetta della posta e non ci sono avvisi, raccomandate ed altre fastidiose similarità (non si può escludere che ne possano arrivare nei prossimi giorni ma tant'è).
Va premesso che a luglio dell'anno scorso abbiamo avuto una crisi coniugale piuttosto seria. La colpa è stata in gran parte mia, ma da parte sua c'è stato un grande fraintendimento di quelli che erano i miei reali intenti, e questo mi aveva portato a reagire ancora peggio.
Da settembre in poi, però - e dunque prima, ci tengo a dirlo, che si manifestasse la sua malattia - mi ero dato da fare per ricucire lo strappo, e sia pure con qualche alto e basso le cose stavano riprendendo ad andare meglio. Avrei voluto suggellare il tutto con una bella vacanza insieme, io e lei soli, quest'estate, come non ci capitava da anni, ma non c'è stato il tempo.
Dunque il sogno. La prima parte, probabilmente, era da ricollegarsi alla situazione dell'auto, che in sostanza era tenuta 'sotto sequestro' dai miei suoceri fin quando questi non avessero apposto le loro firme sull'atto di cessione delle quote, e poco importa se il sogno l'ho fatto dopo che le firme le avevano finalmente messe. Ricordo, infatti, che nel sogno mi trovavo in un ufficio dove stavo discutendo animatamente con un funzionario, perchè mi avevano sequestrato l'auto. In un modo o nell'altro alla fine ne siamo venuti a capo, e me ne sono andato. Mentre uscivo, una ragazza si è affiancata a me, in silenzio, e si è messa a camminare al mio fianco. Non c'è stato contatto fisico tra noi, ma sentivo che quella ragazza era lì per darmi il suo conforto. Chissà perchè, però, pur non vedendola in viso ero convinto che fosse la fidanzata di un mio amico.
A un certo punto però quella ragazza ha fatto un passo più lungo, si è girata e si è parata davanti a me. Era lei. Era Carmela. Era bellissima, aveva una fascia bianca che le fermava i capelli (le fasce in testa ed il bianco le stavano di un bene incredibile), ed aveva l'aspetto di quando ci siamo sposati, quasi sedici anni fa.
"Ah ma sei tu!!!" ho esclamato allora, col fiato che mi mancava ed il cuore che sembrava volesse sfondarmi il petto.
Ed a quel punto le parole mi sono sgorgate di bocca una dietro l'altra, quasi come se avessi avuto paura che lei potesse sparire di nuovo da un momento all'altro prima che io finissi di parlare, e le ho detto tutto d'un fiato che avrei voluto avere più tempo per dimostrarle quanto l'amavo veramente, per darle tutto quello che fino ad allora non ero stato capace di darle, per dirle tutto quello che avrei dovuto sempre dirle, per coccolarla, per farla sentire più mia di quanto non avessi mai fatto fino ad allora .... E lei, parlandomi in sogno per la prima volta da quando è volata via, mi ha detto, come per tranquillizzarmi, come per dirmi che lei ormai sapeva già tutto senza che io glielo dicessi, "Ora non è più necessario." Ed io ho soggiunto, sull'orlo delle lacrime "...ma io continuerò a farlo".
Mi sono svegliato di soprassalto, erano le tre meno un quarto di mattina.
Per la prima volta avevo parlato nuovamente con lei dopo la sua scomparsa, e questo è uno dei ricordi più dolci che d'ora in avanti porterò nel mio cuore....
Ultima modifica di Raf50 il lun 7 lug 2014, 20:25, modificato 2 volte in totale.
Erika76
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da Erika76 »

Meraviglioso... Raf, io da un po' di tempo ho maturato la convinzione che chi è volato via ci appaia in sogno quando più ne avvertiamo la necessità. Loro sanno come stiamo e sentono quando realmente abbiamo bisogno di un conforto, per questo non li sogniamo ogni notte ed episodi come quello che ti è accaduto sono rari quanto preziosi. A me è successo un paio di mesi fa. E anch'io all'inizio non mi sono resa conto. Nel mio sogno a morire ero io, avvertivo distintamente il venir meno dell'ossigeno e appena aprivo gli occhi ero a tavola con Dani. Lui ormai non sedeva a tavola da mesi per via del dolore. Io stupita gli dicevo: "ma tu sei sempre stato qui"? Non so cosa intendessi per qui. Non era casa nostra, ma era una casa. Lui rispondeva "sì, a parte qualche giorno in cui mi sono riposato, ho continuato a fare tutto quello che facevo prima". Lo diceva con una naturalezza disarmante come se fosse indubbio che lui viveva. A un certo punto gli ho detto: "Dani io non sono morta, senti? Il mio cuore batte". Lui: "anche il mio batte proprio come il tuo". Sempre avvolto da una pace e una serenità non irreali, ma decisamente naturali, mi spiegava che il tempo è solo una convenzione, che possiamo mandarlo avanti in modo che le date non ci feriscano (io stavo male pensando all'imminente 10 luglio) e che con la forza del pensiero si potevano cambiare le cose. Poi mi sono svegliata e la sensazione era quello che da qualche parte Dani vivesse e sapesse come stavo e mi stava dando le risposte, come ha fatto con te Carmela per rasserenarmi. Lei ti diceva "Ora non è più necessario" come se volesse proteggerti da quel tuo dolore, da quel senso di colpa per non aver detto o fatto tutto quello che avresti voluto dire o fare. Resta sempre qualcosa d'inespresso, qualcosa che si vorrebbe mettere a posto, ma lei ti ha detto che è tutto a posto ora e Dani mi ha detto che c'è, vive e che le date sono numeri.
Raf50
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da Raf50 »

Questa mattina, Erika, ero al telefono con un amico. Gli ho raccontato un po' di cose mie, poi gli ho detto di quello che avete organizzato a Firenze per ottobre, e che ci stavo facendo su un pensierino. Lui mi ha detto: "Se posso permettermi di darti un consiglio, taglia". Capisco che voleva soltanto dire "Smettila di farti del male", ma io gli ho risposto: "Vedi, Michele, ci sono cose che solo chi le ha vissute può capire fino in fondo. Ci sono cose che si possono condividere pienamente soltanto con chi ha percorso gli stessi tuoi sentieri di sofferenza e dolore. Gli altri potranno magari avvicinarsi ad avere una vaga idea di cosa possa significare un'esperienza simile, ma non potranno mai capire".
Quello che hai appena scritto non fa che rafforzare questa mia convinzione. E francamente mi rendo conto che non avrei potuto raccontare quel sogno, senza correre il rischio di essere anche solo velatamente deriso, in nessun altro posto che non fosse questo.

Il pensiero di venire a conoscervi tutti a Firenze, con la moto o senza, si sta rafforzando. Probabilmente ci verrà da piangere, ma tanto lo facciamo già quando siamo da soli, quindi cosa cambia? :lol:
Anto58
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da Anto58 »

Ciao Erika.
Sono una nuova iscritta. Grazie per la tua condivisione e
per le tue parole...
Antonella
Erika76
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da Erika76 »

Ciao Anto, benvenuta"purtroppo" tra noi.
Raf, quello che dici è la dimensione reale e la prospettiva di quello che lascia il cancro. Io parlo molto poco (in compenso scrivo tanto) di Dani e di quello che di lui è rimasto in me. Davvero solo chi ha sperimentato il cancro può comprendere. Gli altri posso ascoltare, farsi un'opinione e magari dirti "Taglia" pensando che sia il consiglio più ovvio, ma il problema è che non si taglia, non si può. Anche a me dissero più volte di uscire da questo Forum perché qui non facevo che rivivere le angosce, le paure e il dolore che così facendo non si sarebbero mai attenuate. Ma dall'altro lato di questo monitor ci sono persone vere, reali, ci sei tu Raf che soffri pensando a lei, c'è Art che va avanti e soffre, ci sono Paola, Vania, Linetta e tanti altri ancora, ciascuno con un dolore da addomesticare. Vero, stare qui non aiuta a dimenticare, ma forse né tu né io abbiamo il desiderio di dimenticare. Andare avanti non significa dimenticare, significa trovare una ragione e semmai condividerla con chi è qui, con chi può capire, con chi può fare anche un po' sua quella ragione trovando in altri la forza quando gli manca e restituendola a chi ne ha bisogno quando si sente un po' più forte. Gli altri beh possono solo proporci di non soffrire, ma tanto non si può. Il dolore si attenuerà, ma dentro non saremo mai più gli stessi di prima e credo che vedersi, anche piangere insieme ci faccia sentire meno soli, meno sfortunati e più vicini, quindi... spero che tu ci sia!
paola51
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da paola51 »

bisognerebbe star qui ore e ore a leggere e a scrivere ma purtoppo c'e' tutto il resto della vita. Il sogno di Raf, l'anniversario di Erika che certo lei non pensava cosi affollato di condivisioni, Giuseppe che ricompare, Art, il saggio, Linetta che ci ricorda la crisi...... Ma intanto chi lavora? chi stende il bucato? chi prepara pranzi e cene? Si, ogni tanto tutti ci allontaniamo dal forum per riprendere fiato: magari il nostro personale dolore si e' per vari motivi leggermente attutito. Potremmo mollare, tagliare e riprendere a vivere : ma come una droga i giorni ci riportano qui. Riprese le forze riapriamo la pagina, per consolare gli altri, questo e' il bello. Per questo e' nata l'idea del raduno, per dare una volta e forse mai piu' un volto ai nomi , tanti nomi, tante storie, tutte con in comune il cancro e probabilmente poco altro. Ma vi pare poco? Non e' forse solidarieta' allo stato puro questa? Oggi mi sfogo io, domani tocca a un altro. E quando qualcuno si affaccia per la prima volta e' come se aprissimo la porta dicendo: mi dispiace per te, comunque tu sia il benvenuto, ci daremo una mano
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mary64
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Re: QUASI UN ANNO, IO E VOI

Messaggio da mary64 »

"Ragazzi" siete unici, solo a leggervi mi sento in compagnia e so che in qualunque momento potrò trovare conforto in ognuno di voi!! Spero di riuscire a venire a Firenze, anche se per me è proprio un viaggio. Sicuramente come dice Raf le lacrime non mancheranno, ma sarà bello piangere in compagnia di qualcuno che ha sofferto lo stesso dolore dell'altro. Vi abbraccio tutti.
 


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