Papà e il tumore al seno

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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seresere
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Iscritto il: lun 15 set 2014, 15:31

Papà e il tumore al seno

Messaggio da seresere »

Ciao a tutti,

a febbraio mio padre (59 anni) ha notato la presenza di un nodulo al petto tra la zona ascellare e quella mammaria così decide di farlo controllare. Dopo esami, eco, ago aspirato ecc è arrivato l'esito: tumore.
Il personale medico a cui si è rivolto, professionale e tempestivo, ha dato velocemente l'input a tutto il percorso. Mio padre è stato preso subito in cura nell'istituto di ricerca tumorale della mia città, Genova, e dopo circa un mese dalla diagnosi è stato operato per l'asportazione della massa, piccola per fortuna, e del linfonodo sentinella.
L'esito degli esami istologici hanno confermato la natura della massa ma per fortuna scongiurato l'espansione di questa, per cui è stato risparmiato da un secondo intervento per asportare gli altri linfonodi.
A fine aprile inizia il lungo e difficile percorso con la chemio. Inizialmente una seduta ogni 28 giorni che tollera discretamente. Da qualche mese a questa parte si deve sottoporre ad una seduta ogni settimana e questo mi sembra che gli causi, oltre agli effetti tipici della terapia, anche molta più intolleranza, stanchezza e fastidio.
Inutile dire che la diagnosi è stato un duro colpo prima di tutto perché forse pensavo inconsciamente che il mio papà fosse invincibile e intoccabile e poi non pensavo che anche gli uomini potessero essere colpiti da questo tipo di tumori.
Mi affido a questo forum per condividere con chi è nella mia stessa situazione consigli su come aiutare emotivamente e moralmente il più possibile i familiari colpiti e se c'è qualcuno che abbia avuto un esperienza simile a quella di mio padre, poter condividere e confrontare il percorso terapeutico.
Grazie in anticipo e un abbraccio a tutti
Serena
Danielina
Membro
Messaggi: 41
Iscritto il: sab 28 giu 2014, 15:36

Re: Papà e il tumore al seno

Messaggio da Danielina »

Ciao Serena,
e purtroppo benvenuta.

Hai detto una cosa verissima: i papà per noi figli sono sempre invincibili e intoccabili.

Il mio ha un tumore al 4 stadio ai polmoni, con prognosi infausta. Anche noi per ora stiamo facendo le chemio e tutto l'iter che state, penso, seguendo anche voi.

Il tuo papà è stato operato (per il mio questa strada non è percorribile) ed è tenuto sotto stretto controllo, dunque non disperare!!! Vedrai che se la caverà e questo periodo servirà solo per avvicinarvi di piu e farvi capire che la vita infondo è splendida e va vissuta ogni giorno.

Capisco la tua paura, lo smarrimento, la disperazione...qui potrai condividere tutto ciò con persone che ti capiscono al 100%.
Solo 5 mesi fa, quando a papà fu diagnosticato il mostro, volevo uccidermi.
Ora sono qui, cerco di fare il possibile per lui e la mia visione della vita nel frattempo è completamente cambiata.
A volte penso che a 28 anni non è giusto che io stia vivendo tutto questo, ma non è giusto per nessuno, a nessuna età.
Possiamo solo andare avanti, sommergendo di amore i nostri papà.

Ti abbraccio forte,
Daniela.
Daniela
seresere
Membro
Messaggi: 3
Iscritto il: lun 15 set 2014, 15:31

Re: Papà e il tumore al seno

Messaggio da seresere »

Grazie Daniela,

io ancora non mi rendo conto bene della malattia. Di rado ci penso e faccio finta che non sia successo niente. Ma quando vedo mio padre col fiatone per aver fatto due scalini, oppure quando si deve sedere perché gli gira la testa in quei momenti realizzo che è malato.
Per fortuna nel nostro caso il male dovrebbe essere stato preso in tempo merito anche dei medici che abbiamo incontrato e della loro professionalità. Anche il medico di famiglia è splendida e super disponibile.
Adesso continuerà la chemio fino a novembre e poi spero che non ne debba fare più!
Mi dispiace molto per tuo papà, e ti capisco perché ti senti destabilizzata e privata delle tue certezze più radicate!
Io ho quasi 25 anni e sono combattuta su come stargli vicino, vorrei sostenerlo senza per questo farlo sentire debole e non faccio domande sulla malattia, se vuole ne parla lui io evito l'argomento, ma a volte ho paura di sembrare menefreghista....

Un abbraccio grande a te e al tuo papà

Serena
 


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