Ciao Papy
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Re: Ciao Papy
Ragazze quanto dolore. Anche io ho perso il mio gigante Papá dopo un tumore massacrante che in 5 mesi lo ha portato via. Domani saranno 3 mesi che lui non c'é più... Ed io ho appena 24 anni ed una vita completamente cambiata davanti. A farmi paura non è il timore di non farcela bensì il prendere coscienza che nella mia vita non lo rivedrò mai più,non toccherò più le sue mani,non ascolterò più la sua voce, non vedrò mai più l'angolo del divano occupato da lui ne lo potrò più sgridare per il suo rumoroso russare. Poi provo a cercarlo in ciò che lui amava,nei suoi libri,nelle vette delle montagne dove lui osava arrivare,nei campi che circondano la nostra casa,nel rumore del vento e nella natura tutta.
A chi la mamma a chi il Papá,siamo chiuse nel nostro devastante dolore e guardiamo con sana invidia chi certi dolori non li può comprendere.
La perdita di persone a noi care ci cambia il modo di affrontare la vita,a chi in un modo a chi in un altro. Quando 5 anni fa mori in 5 mesi la mia carissima amica, Rialzarmi fu dura: fu per me il primo grande lutto,la prima grande malattia ed io ero così piccola ma costretta ad essere così grande. Chi lo avrebbe mai pensato che dopo così poco tempo mi sarei trovata di nuovo accanto al mio Papà a stringergli la mano così forte! Quanta paura di perdere anche lui,quante notti insonni con la rabbia nelle vene e il coraggio di non piangere. Poi ancora la confusione,il sentirsi abbandonati dalla vita ed il dolore di comprendere di nuovo,ancora così piccola, la potenza devastante della morte.
Bisogna trovare il coraggio di andare avanti,di vivere due volte le cose che amavano. Io ogni volta che tornò da Roma in quella casa in Abruzzo che prima per me era di rifugio e di quiete mi sento male dentro e fuori nell'aprire la porta e non poter dire :" Papá sono tornata!". Eppure quella porta la devo continuare ad aprire,anche se sarebbe più facile tenerla chiusa e non vedere più nulla di tutto ciò che mi lega a lui. Ma lo devo fare perché lui non avrebbe mai voluto il contrario e penso a quanto potrebbe arrabbiarsi nell'accorgersi che soffro per la sua mancanza, lui che per 24 anni ha fatto sempre il possibile per lasciarmi il sorriso sul volto. Dobbiamo portare alta la memoria ed il ricordo di chi non c'è più e pensare che su questo forum,accanto a noi figlie,piangono anche mamme e Papá che darebbero la loro stessa vita per salvare i loro piccoli o i loro figli,che se pur adulti,vanno via ingiustamente prima di loro. . Di fronte a quel dolore tutti gli altri si annientano. Forza Ragazze, combattiamo anche per loro.
A chi la mamma a chi il Papá,siamo chiuse nel nostro devastante dolore e guardiamo con sana invidia chi certi dolori non li può comprendere.
La perdita di persone a noi care ci cambia il modo di affrontare la vita,a chi in un modo a chi in un altro. Quando 5 anni fa mori in 5 mesi la mia carissima amica, Rialzarmi fu dura: fu per me il primo grande lutto,la prima grande malattia ed io ero così piccola ma costretta ad essere così grande. Chi lo avrebbe mai pensato che dopo così poco tempo mi sarei trovata di nuovo accanto al mio Papà a stringergli la mano così forte! Quanta paura di perdere anche lui,quante notti insonni con la rabbia nelle vene e il coraggio di non piangere. Poi ancora la confusione,il sentirsi abbandonati dalla vita ed il dolore di comprendere di nuovo,ancora così piccola, la potenza devastante della morte.
Bisogna trovare il coraggio di andare avanti,di vivere due volte le cose che amavano. Io ogni volta che tornò da Roma in quella casa in Abruzzo che prima per me era di rifugio e di quiete mi sento male dentro e fuori nell'aprire la porta e non poter dire :" Papá sono tornata!". Eppure quella porta la devo continuare ad aprire,anche se sarebbe più facile tenerla chiusa e non vedere più nulla di tutto ciò che mi lega a lui. Ma lo devo fare perché lui non avrebbe mai voluto il contrario e penso a quanto potrebbe arrabbiarsi nell'accorgersi che soffro per la sua mancanza, lui che per 24 anni ha fatto sempre il possibile per lasciarmi il sorriso sul volto. Dobbiamo portare alta la memoria ed il ricordo di chi non c'è più e pensare che su questo forum,accanto a noi figlie,piangono anche mamme e Papá che darebbero la loro stessa vita per salvare i loro piccoli o i loro figli,che se pur adulti,vanno via ingiustamente prima di loro. . Di fronte a quel dolore tutti gli altri si annientano. Forza Ragazze, combattiamo anche per loro.
Re: Ciao Papy
Ciao Silvia mi ritrovo esattamente nelle tue parole. Io sono più grandicello sono del 79 e sono maschio, sposato, ma anche per me perdere mio padre 9 mesi fa è stato un pesante cambiamento non solo della mia vita ma anche del mio modo di pensare.... ho imparato che la vita va vissuta a ogni secondo e che non esiste una certezza del domani,
Stai vicino alla tua famiglia e vedrete che insieme sarà meno dura superare questo periodo.
Ho letto che hai radici abruzzesi, anche mia mamma è delle vostre parti, esattamente della Marsica (Avezzano), posti stupendi, quante volte a ferragosto con mio padre andavamo presto per boschi alla ricerca di un buon luogo dove passare la giornata e lui a fare la brace e poi festa...
Stai vicino alla tua famiglia e vedrete che insieme sarà meno dura superare questo periodo.
Ho letto che hai radici abruzzesi, anche mia mamma è delle vostre parti, esattamente della Marsica (Avezzano), posti stupendi, quante volte a ferragosto con mio padre andavamo presto per boschi alla ricerca di un buon luogo dove passare la giornata e lui a fare la brace e poi festa...
Re: Ciao Papy
Ragazzi...è dura. Il tempo lenisce e muta il dolore..ma la vita di prima, beh la vita di prima è proprio un altra vita..non ha nulla a che vedere con adesso. Non so se vi fa lo stesso effetto e se mi spiego..
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Re: Ciao Papy
Sluk 79! Anche io sono marsicana ed esattamente di Avezzano. Le nostre terre sono incredibilmente belle ma anche così tanto a rischio: la Marsica,a causa della sua conformazione a conca e della fortissima escursione termica,é uno dei luoghi in Italia in cui si registrano percentuali di tumori altissime. Pensare che mio padre ha combattuto un'intera vita contro tutto ciò che poteva inquinare e devastare la sua terra,ponendosi sempre in primo piano per la lotta alla salvaguardia dell'ambiente e combattendo contro tutti quei progetti di eco/mafie che tanti imprenditori vogliono portare avanti,guadagnando sulla vita degli altri.
Non accetterò mai la malattia di mio padre,ancora più della sua morte. Perché la morte in certi casi non fa altro che alleviare i dolori della malattia,cruenta e spietata come quella che porta il tumore.
Ed ha ragione chi sostiene che la vita irrimediabilmente cambia,senza essere più quella di prima. Ci sarà sempre un " ma ed un però " accanto alle nostre piccole felicità.
Non accetterò mai la malattia di mio padre,ancora più della sua morte. Perché la morte in certi casi non fa altro che alleviare i dolori della malattia,cruenta e spietata come quella che porta il tumore.
Ed ha ragione chi sostiene che la vita irrimediabilmente cambia,senza essere più quella di prima. Ci sarà sempre un " ma ed un però " accanto alle nostre piccole felicità.
Re: Ciao Papy
Io ho sempre avuto dubbi sul Telespazio proprio nelle vicinanze delle campagne del Fucino .... anche se fu proprio grazie ai lavori del Telespazio negli anni 60/70 che mio padre dalla Basilicata conobbe mia madre la quale viveva a San Benedetto dei Marsi ( a una ventina di km da Avezzano)....
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Re: Ciao Papy
Si hai ragione,la telespazio ha sempre destato forti sospetti,ma ancora peggiori sono tutti i progetti che mirano a trasformare la Marsica in una seconda terra dei fuochi,grazie alla costruzione di enormi inceneritori nei quali verrebbero bruciati tutti i rifiuti d'Italia! Considerando che dalle nostre terre provengono gran parte degli ortaggi che troviamo nei supermercati,penso che gli esiti sarebbero devastanti non solo per chi ci vive ma anche per tutti in genere.
La percentuale di tumori celebrali è incredibilmente alta,di certo sopra la media e le cause sono certamente anche legate all'ambiente. Certo,concordo con chi sostiene che le cause della comparsa su tumori siano ancora ignote,ma io sono certa che siano da rinvenire anche nel l'alimentazione e nell'ambiente in cui si vive.
La percentuale di tumori celebrali è incredibilmente alta,di certo sopra la media e le cause sono certamente anche legate all'ambiente. Certo,concordo con chi sostiene che le cause della comparsa su tumori siano ancora ignote,ma io sono certa che siano da rinvenire anche nel l'alimentazione e nell'ambiente in cui si vive.
Re: Ciao Papy
Guarda, io a Milano con quello che respiro ogni mattina, mi stupisco di essere ancora vivo.
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