In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Ma prima di entrare in coma e' stato male qualche giorno prima?dava dei segnali o è successo da un momento all'altro?
Grazie
Bacioni
Simonetta64 ha scritto:Ciao Fra, no, mio marito aveva un adenocarcinoma del colon con metastasi al fegato, diagnosticato due anni fa, ha fatto per due anni chemioteria, ogni tipo, le ha provate tutte, all'inizio non dava risultati, poi sembrava avessero trovato il farmaco giusto e il male era regredito, ma poi ha ripreso il sopravvento ancora più forte che mai!! Poi a maggio scorso hanno sospeso ogni tipo di cura perché non serviva più a niente lui stava male, era debole, non mangiava più. A questo punto abbiamo iniziato le infusioni di albumina, cortisone, ma niente migliorava il suo stato, anche lui che aveva tanta voglia di vivere, era stanco e aveva capito che era finita, non voleva più soffrire. La settimana prima di andarsene i medici hanno provato a ricoverarlo per provare a drenare il liquido che lo stava soffocando e provare a tirarlo un po' su, ma dopo due giorni mia hanno detto che non era più il caso di fare niente sarebbe stato solo un accanimento mi hanno detto che lo avrebbero dimesso e se volevo potevo appoggiarmi ad una struttura specializzata, ma io ho risposto che lo portavo a casa sua con me, che volevo che i suoi ultimi giorni li passasse a casa sua con la sua famiglia e così ho fatto, ma ti puoi immaginare non avevo avuto molto tempo per organizzarmi, anche perché gli aiuti sono davvero zero, lui è stato dimesso il giovedì e gli infermieri e il medico per la terapia del dolore sono venuti il sabato mattina dopo non ti dico che trafila e quante arrabbiature! ma lui era già in coma da quando siamo tornati dall'ospedale, sembrava dormisse a parte qualche respirone forte non ha mai dato cenno di sofferenza, praticamente si è addormentato e sabato sera, dopo quattro giorni di coma se n'è andato, fra le mie braccia.......
Cara Fra, mio marito era già un po' che stava male, non aveva più forza nelle gambe, non mangiava quasi più niente ed aveva nausea e vomito ormai da un mese circa e poi ogni giorno è andato peggiorando e gli ultimi dieci giorni non riusciva più ad alzarsi dal letto e non riusciva più a parlare bene, si capiva male quello che diceva.......si era trasformato, maledetto male.....pensare che era un uomo così forte e da ultimo era debole, indifeso......
che schifo questa vita.........
Cara Simonetta, è vero che schifo questa vita. Cosa ci ha riservato, di soffrire fortemente dopo aver amato immensamente. Ti senti dire che la vita continua. Sì continua ma come? Facile dirlo x chi non ha
provato la disgrazia più pesante che ci può essere
Cara Donatella. è difficile andare avanti, quasi insopportabile, la sera vado a letto sperando di sognare la persona che ho amato per 30 anni con la quale sono cresciuta e la mattina quando mi sveglio, sempre che sia riuscita a dormire, mi rendo conto che tutto questo non è un orribile incubo ma è la cruda e triste verità e comincio a piangere e così inizia un altra giornata fatta di malinconia, solitudine e così si va avanti, giorno dopo giorno con solo i ricordi a farci compagnia...e gli altri dicono "come stai, ti vedo bene", ma cosa ne sanno di come sto, di quello che provo, certo a loro non è cambiato niente, hanno ancora la sua vita, i loro affetti...per noi invece niente è più come prima e mai lo sarà...
un cabine coraggio
Cara Simonetta, penso proprio che abbiamo tante sofferenze in comune. Anch'io ogni sera vado a letto con la speranza di sognare il mio amore. Quando lo sogno lui appare sempre felice sorridente pieno di vita come realmente lo era. Poi svanisce tutto e ritorna questa terribile realtà. Sai io tutti i giorni mi sento dire che non sono ne la prima ne l'ultima. Gente che non sa che la morte è la più brutta disgrazia che una non può sopportare. Siamo state travolte dallo stesso maledetto destino. Penso che se staremo unite riusciremo a lenire un po questo grande dolore.
Cara Donatella, è vero abbiamo tante sofferenze in comune, forse proprio perché entrambe abbiamo perduto una persona così cara. alla quale eravamo legate davvero tanto ed ora ci troviamo vuote, perse, ad affrontare questa solitudine ogni giorno, ogni ora.......
beata te, almeno tu riesci a sognare il tuo amore, io da luglio che mi ha lasciato l'ho sognato solo una volta, ma è statp bellissimo, anche lui era felice.....sai forse perché saranno davvero felici ora, non soffrono più.....
sono felice di averti trovato insieme cercheremo di uscire piano piano da questo tunnel di malinconia, o perlomeno a sentirci meno sole.
Anche mia mamma dopo aver perso suo marito continua a ripetermi da mesi che non ha ragione di vivere, io, continuo a ripeterle che invece ci sono mille ragioni ma faccio fatica, perchè anche per me perdere mio padre è stato più che traumatizzante.
Però bisogna sempre metterci nella testa che i nostri cari non ci avrebbero voluto così persi...mio papà mi avrebbe preso a calci se non mi avesse visto tornare a lavoro o a sorridere con mia nipote...
Ragazzi / ragazze dobbiamo vivere, siamo stati forti durante la malattia dei nostri amiti e dobbiamo continuare a esserlo anche dopo, proprio nel ricordo loro e del bene che ci hanno voluto.
Cara Simonetta, le tue parole mi commuovono. Sai anch'io ho vissuto con il mio amore 31 anni, x poi vederselo portare via in un lampo. Ti sto scrivendo con le lacrime agli occhi. Cosa dici forse è troppo presto per tornare a fare un piccolo sorriso visto che non ce ne la voglia. Alcune volte penso di essere stata troppo felice e di aver riso troppo, e questo è il conto. Sono contenta d'averti incontrata e poter esprimere tutte le sensazioni che proviamo del nostro dolore. Piano piano ci faremo coraggio, e magari quando riusciremo potremo incontrarci per sfogare tutto il nostro dolore e colmare un piccolo pezzo di questa grande ferita che non si potrà mai rimarginare. Un abbraccio forte e stiamo sempre vicine se ti va.
Sluk ,hai ragione quando dici che dobbiamo vivere, ma devi sapere che ci vuole tempo tanto tempo, soprattutto quando hai perso la metà della tua vita. E' anche vero che ci sono mille ragione x vivere, ma non è più come prima. Quando è volato in cielo il tuo papà?quanti anni aveva?di quale brutto male?di dove siete?scusa tutte queste domande, ma è x conoscerci. Un abbraccio
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