La storia di uno, la storia di tanti

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Ellis
Membro
Messaggi: 26
Iscritto il: ven 16 ago 2013, 1:57

La storia di uno, la storia di tanti

Messaggio da Ellis »

http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/a ... ETA/770206

Ciao a tutti,
volevo condividere con voi questo articolo.
È la storia per immagini del cancro.
La storia di una donna in particolare, ma anche una storia comune a tanti altri.
Mi ha toccato particolarmente...

Ciao
Ellis
chiarotta
Membro
Messaggi: 303
Iscritto il: gio 7 nov 2013, 21:41

Re: La storia di uno, la storia di tanti

Messaggio da chiarotta »

Ne avevo sentito parlare .Che dire. Pare tutto già visto..nella nostre case,sui nostri letti e divani. Sono immagini impresse negli occhi di ciascuno di noi. Vorrei vivere fino al giorno in cui sarà diventata una malattia banale come un raffreddore,questo cancro che ci ha rovinato la vita.
Milena66
Membro
Messaggi: 265
Iscritto il: mer 29 gen 2014, 20:49

Re: La storia di uno, la storia di tanti

Messaggio da Milena66 »

Concordo con Chiarotta. Sono immagini già viste, già assorbite che non fanno altro che rinnovare il dolore del dolore. Quel viso e quello sguardo perso nella paura e nella speranza, quella testa calva e quel corpo ridotto ad uno scheletro sono scene che abbiamo vissuto tutti noi del forum. Conosciamo l'argomento e il cancro il questo è piuttosto stupido, perchè come un serial killer ha il suo modus operandi che non varia di una virgola. E' prevedibile!

Anch'io riuscirò ad avere pace solo nel momento in cui ammalarsi di cancro sarà come ammalarsi di polmonite.....diversamente il rivedere il volto del bastardo che si è impossessato di un altro essere umano mi farà soltanto rabbia. Il volto del cancro lo conosco bene e vorrei non vederlo più.
Erika76
Membro
Messaggi: 1209
Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Re: La storia di uno, la storia di tanti

Messaggio da Erika76 »

Fa piangere... fa piangere vedere come il cancro si prende tutto di te. Fa piangere leggere nello sguardo di una donna che accetta di farsi fotografare il coraggio di chi sa di essere ancora dentro la stessa donna di prima, anche se tutto fuori è cambiato. Fa piangere la lapide in cui s'intravede tra le cifre che troppo poco tempo è passato tra la nascita e la morte. Io non credo che avrò mai pace, forse nemmeno se riuscirò a vivere abbastanza per sapere il cancro una malattia della quale non si muore più, perché fino a quando questo non accadrà, il mondo si riempirà di volti come quello, di sorrisi sordi e malinconici come quello e di lapidi dove a separare la vita e la morte ci sono poco più di trent'anni. E forse, l'unica cosa che davvero mi darebbe un briciolo di serenità sarebbe la prospettiva di una maggior umanità da parte di medici, infermieri, oncologi, perché loro vedono un inizio e un esordio della malattia e solo raramente vedono la fine e anche se la vedono, non sanno cosa ci scorre in mezzo. Essere trattati come numeri in attesa della fine, essere privati della dignità in nome di un accanimento senza senso. L'altro volto del cancro è quello di chi lo cura o finge di curarlo pur senza avere in mano l'antidoto. Si procede a tentativi, ma ognuno di quei tentativi rappresenta un pezzo di cuore che si stacca, anima lacerata, sogni infranti, lacrime che bruciano così tanto da lasciare solchi che non scompariranno mai.
sammy
Membro
Messaggi: 24
Iscritto il: mer 19 nov 2014, 18:08

Re: La storia di uno, la storia di tanti

Messaggio da sammy »

.. fa davvero schifo,la trovo una cosa di pessimo gusto,figlia dell'era perversa che stiamo vivendo.. quella cioè del grande fratello dove è lecito sempre e comunque spiare tutto...
 


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