Ti odio da vivere

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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Aloap
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Iscritto il: ven 19 dic 2014, 11:53

Ti odio da vivere

Messaggio da Aloap »

Ciao a tutti, mi chiamo Paola, ho 34 anni e da una settimana mi hanno diagnosticato un tumore al seno. L'ansia è stata tanta ancora prima di ricevere la brutta notizia, tra cattivi presentimenti e biopsia ho cercato di prepararmi all'idea ma, inutile dirlo, non si è mai pronti ad una cosa del genere. In certi momenti, ancora non ci credo, devo sforzarmi per realizzare. Sono qui perché ho bisogno di dire ad alta voce quella parola e anche di scriverla: tumore. Mi hanno tranquillizzata molto, dicono che grazie alla ricerca si possono ottenere buoni risultati e dopo un intervento e la chemioterapia avrò buttato tutto alle spalle e tornerò ad una vita normale. Io comprendo, faccio mie tutte queste belle parole ma ne ho paura, anche se non vorrei averne. Devo ancora vedere un oncologo, per decidere se fare prima l'intervento o la terapia: si potrebbe fare prima una terapia per aggredire il tumore e farlo diminuire in modo da asportare il meno possibile al momento dell'operazione. In ogni caso, mi aspettano entrambe per poter combattere, per mettere in campo tutte armi di cui si dispone... perchè le armi ci sono, dice la dott.ssa, e al giorno d'oggi anche la terapia è meno invasiva, i malati continuano a svolgere lavoro/studi quasi normalmente. Ma nel mio caso, si aggiunge un dilemma: dove affrontare questo percorso? Già! Io lavoro a 800 km dalla mia famiglia, dalla mia città. Sono quasi da sola, se non fosse per un'amica e per la mia coinquilina. Potrei tornare per almeno 4-5 mesi a casa dai miei genitori oppure continuare a lavorare (fermandomi quando non ce la faccio) con qualche familiare che fa un po' la spola per darmi supporto. Io non lo so, ogni cinque minuti cambio idea e cambio città. Metto sul tavolo i pro e i contro e non riesco a decidermi. Vorrei poter prevedere quello che mi succederà e prendere la decisione più giusta. Vorrei poter sperare che non starò poi così male da dovermi concedere mesi di malattia, e vorrei poter sperare di riuscire ad avere le forze per fare tutto, più o meno, normalmente. Forse, così dicono, la normalità aiuta, distrarsi aiuta. Ma anche avere i propri cari intorno aiuta. Non voglio fare l'eroina ma nemmeno buttarmi giù. Voglio poter scegliere con serenità.
Una cosa è certa: sarà dura, non sarà una passeggiata ma almeno c'è possibilità di guarigione... e non è poco, assolutamente no!

E il titolo di questa discussione sta diventando, piano piano, il mio motto: ti odio da vivere. Quella brutta cosa è lì, è con me, fa parte di me ma la odio e deve andare via perché io voglio vivere e, soprattutto, vivere bene. Anzi, vivere meglio.
Erika76
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Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Re: Ti odio da vivere

Messaggio da Erika76 »

Ciao Aloap, sei partita con il piede giusto. Quella cosa è lì, ma dovrà andarsene e tu vivrai e meglio di prima grazie a una consapevolezza che ti cambierà. Difficile sapere prima se e quanto starai male. Credo tuttavia che avere i tuoi famigliari vicino potrebbe aiutarti, specie in vista di un intervento. Sai, per quanto poco possa essere invasivo, un intervento rende complesse anche le cose semplici ed avere qualcuno sui cui fare affidamento credo sia essenziale. A livello fisico anche i trattamenti di chemio possono debilitare e indebolire e quindi potresti aver necessità di avere al tuo fianco qualcuno. Inutile dire che anche psicologicamente affrontare terapie e intervento da sola o con il supporto dei famigliari fa la differenza.
Sai, i medici dicevano sempre a mio marito che a fare gli eroi non si vinceva una medaglia. Appoggiati, lasciati aiutare e non pensare che questo tolgo qualcosa alla tua forza e indipendenza. Sei già fortissima di tuo e tornerai anche indipendente!
donatella9
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Re: Ti odio da vivere

Messaggio da donatella9 »

Ciao Aloap , cerca di essere sempre così ottimista.Andra'tutto bene. Com'è venuto se ne andrà. Dove vivi? Cerca di avere sempre qualcuno vicino a te, ti farà bene. In questo modo supererai tutto. In questi casi non bisogna rimanere soli. Stai tranquilla, sei forte.
Aloap
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Iscritto il: ven 19 dic 2014, 11:53

Re: Ti odio da vivere

Messaggio da Aloap »

Grazie per il sostegno, fa bene leggere parole di incoraggiamento. Mi dà fiducia. In qualunque posto sarò non mi farò mancare, in un modo o nell'altro, la presenza e l'affetto delle persone care, è fondamentale e ne ho bisogno.
Sluk79
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Re: Ti odio da vivere

Messaggio da Sluk79 »

Ciao,

andrà tutto bene, con i tumori al seno la medicina ha fatto passi da gigante.

Mia cugina che è del 76 ha combattutto da giugno 2013 contro il tumore al seno e ha sconfitto la bestiaccia, peraltro senza neanche patire (almeno all'apparanza e grazie al suo carattere ottimista.)

In bocca al lupo ce la farai alla grande.
GIORNOPERGIORNO
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Iscritto il: lun 18 ott 2010, 16:08

Re: Ti odio da vivere

Messaggio da GIORNOPERGIORNO »

Ciao
è certo che la vicinanza della famiglia sia molto importante.
Ti porto però ad una considerazione ....
Non dici da che parte d'Italia scrivi e di che due città stiamo parlando.
Questo perché ci sono dei centri di eccellenza in Italia e non perderei l'occasione di farmi curare li .....
Aloap
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Iscritto il: ven 19 dic 2014, 11:53

Re: Ti odio da vivere

Messaggio da Aloap »

Sono di Avellino, lavoro a Milano. In realtà, la Dott.ssa che ha iniziato a seguirmi lavora a Pavia (Fondazione Maugeri) e sicuramente mi ispira fiducia e sicurezza. Anche ad Avellino c'è un ottimo chirurgo (che forse riesco ad incontrare in questi giorni).
Intanto, oggi ho visto un'oncologa nella speranza di avere l'illuminazione per prendere la giusta decisione (cosa che ovviamete non è avvenuta); ha ribadito l'importanza del fattore psicologico e di mettere questo ospite indesiderato nella vita normale... e, anche lei, sostiene che al giorno d'oggi sono davvero poche le sofferenze della terapia. Sinceramente, non riesco a crederci fino in fondo, con tutto il rispetto per i medici.
paola51
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Iscritto il: gio 6 mag 2010, 15:08

Re: Ti odio da vivere

Messaggio da paola51 »

a Milano c'e' lo Ieo... Non si tratta di servizio pubblico, questo no. Pero' sono bravi. E possono prescriverti il tipo di chemio che poi farai a casa dei tuoi, giusto una sicurezza psicologica. Tanto ti spettano i giorni di permesso dal lavoro, tre per l'appunto. Ricordo una dottoressa che continuava a lavorare dal lunedi al venerdi, il sabato faceva chemio, la domenica si riposava e il lunedi tornava al lavoro. 800 km non sono pochi ma...raccontaci qualcosa di piu'. Ti hanno rassicurato nel frattempo?
Aloap
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Iscritto il: ven 19 dic 2014, 11:53

Re: Ti odio da vivere

Messaggio da Aloap »

Si, oggi mi sento un pò rassicurata. Ho visto un chirurgo molto stimato della mia città... sperando di ricevere qualche segnale positivo, una parola illuminante per riuscire a fare la scelta. Certamente la situazione è quella e non si scappa. Non ha detto nulla di nuovo (nel mio caso sarebbe preferibile fare prima la terapia e poi l'intervento) ma si è posto subito in modo molto attivo, alla mano, con sicurezza. Anche secondo lui, così come i due precedenti medici, il lavoro può essere un aiuto, fare la propria vita normalmente può distrarre. Si è reso disponibile a farmi continuare la terapia, o eventualmente ad operarmi, nel caso cominciassi a Milano e poi decidessi di tornare a casa (per qualsiasi motivo, fisico o psicologico). Quindi, questo mi fa pensare che il tentativo di stare lontana lo potrei fare, sicura di poter tornare a casa quando voglio (sperando sempre che non sia necessario). Poi, mi ha fatto parlare anche con due ragazze della mia età, volontarie in ospedale, che hanno dovuto affrontare la stessa situazione e mi hanno parecchio incoraggiata, una mi ha lasciato pure il numero di telefono, e purtroppo per lei potrei averne bisogno :) ...una di loro ha viaggiato e fatto di tutto nel periodo della terapia, praticamente nessuno del suo corso di studi si è accorto di nulla. Sembra difficile da credere ma magari situazioni favorevoli e positive ci sono, nonostante la paura che frena.

P.S. Grazie per l'informazione sullo Ieo, potrebbe essere utile.
vuoto
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Iscritto il: dom 28 dic 2014, 15:00

Re: Ti odio da vivere

Messaggio da vuoto »

Gli amici prima di me hanno espresso quello che è il mio pensiero sulla tua vicenda. Io vorrei soltanto focalizzare l'attenzione su questo pensiero che hai scritto:
Aloap ha scritto:Sono qui perché ho bisogno di dire ad alta voce quella parola e anche di scriverla: tumore
Questa è per molti pazienti oncologici come noi la parete dove andiamo a sbattere più spesso. Attorno al tumore c'è sempre stata un'aura, costruita intorno al senso di paura e di morte che la malattia emana, di terrore. E per questo spesso si preferisce non nominarla ricorrendo a espressioni più addolcite (e poi non tanto) come "lunga malattia, male incurabile" eccetera. Però se chi vive il cancro in prima persona sulla sua pelle inizia a prendere confidenza con la parola e con la malattia stessa, già inizia a rendersi conto che può conviverci meglio. Avere un cancro non significa sentirsi inferiori a nessun altro, anzi è la consapevolezza che noi siamo chiamati a una prova che supereremo e che ci farà capire quali sono le nostre reali potenzialità rispetto al mondo che ci circonda. Ad ogni modo, vedo che il tuo atteggiamento è abbastanza propositivo e posso assicurarti che, nel caso ti dovessi sottoporre a chemioterapia, il tuo mondo non lo perderai mai. Con la forza di volontà ricorda si può tutto.
 


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