un ultima buona notte

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
chiarotta
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da chiarotta »

Amjanto, quanto mi dispiace e quanto ti sono vicina.
non so cosa tu debba ancora vedere e sentire, e quando si arriva a codesto punto non si più cosa augurarsi. È un incubo senza sosta che non ha uguali. Solo noi sappiamo cos'è...non ci sono parole.
sarai forte ancora, come lo sei stata in questi mesi...e quest amore viscerale non finirà con questa vita,voglio credere a dispetto della mia mancata fede, che chi si ama tanto si possa ritrovare..Io vivo convinta di rivederlo il mio babbo, non posso neanche pensare il contrario..che già non vederlo da due anni e mezzo è dura!! Sii coraggiosa e fiduciosa carissima. Ti abbraccio forte forte.
AMJANTO
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da AMJANTO »

Grazie Chiarotta per le tue parole. Certe volte "invidio" chi questo tunnel l ha già attraversato ed è arrivato alla fine. Chi come te sente la mancanza ma ha già meno dolore. Perché poi è questo che fa paura. Il sentire la mancanza , la paura di non sopportare il dolore.
Io lavoravo ma mi hanno licenziata. Da allora mi sono presa cura di mio padre. La mattina mi svegliavo e andavo dritta nel salone a salutarlo. Facevo colazione e gli tenevo compagnia. Il pomeriggio gli preparavo il caffe e la sera stavo con lui sul divano a guardare film. Gli mettevo i cerotti e quando aveva la tosse forte fli mantenevo la schiena per non fargli sentire il dolore. Io mi chiedo quando sarà come la prenderò. Al mattino quando in casa mia non ci sarà nessuno non avrò nessuno da salutare. Nessuno da fare compragnia. Dovro state da sola tra le faccende di casa che facevo con lui. Ed i pomeriggi senza fare nulla. L uscire senza avere fretta, parlare cin la gente senza dover pensare sempre alla stessa cosa, avere un rapporto normale con il mio ragazzo senza stare sempre in casa. Fare la vita di una ventiseienne. Questo è un piccolo resoconto di ciò che vorrei senza pagarlo a caro prezzo. Soni due giorni che non piango non so perché ma guardandolo provo tanta pena per un uomo che non ha mai fatto male nemmeno ad una mosca.
D altra parte mi preoccupo per mia madre che piange e dice che non vuole rimanere da sola. L amore tra lei e mio padre è sempre stato unico e per lei separarsi da lui sarà davvero dura. Non so in futuro come potrò fare per farle superare la cosa quanto prima. Ora siamo sul divano tutti e tre. Io scrivo w mia madre si distrae con il tablet. Mio padre guarda le iene a tratti. Tra occhi spalancati e momenti in cui dorme seduto. Lo guardo e mi chiedo se lo stiamo abbandonando, se lui percepisce che ormai nn c e piu nulla da fare e quanto ancora combattera quel corpo martoriato da 9 mesi.
" In piedi o seduto combatto la morte con rispetto ed onore. "
gighellina
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da gighellina »

Cara Amjanto,
quanto ti capisco.e come mi suonano familiari le parole "invidiare " qualcuno perchè ha già attraversato il tunnel ed è arrivato alla fine. Se mi fermo a pensare a quello che mi aspetta..muoio. non posso fermarmi, devo tenermi occupata. devo essere sempre indaffarata. fa troppo male pensare a cosa sarà. :(
Erika76
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da Erika76 »

Hai ragione tesoro, si arriva a desiderare che tutto finisca... Ricordo che in occasione di uno degli ultimi ricoveri di mio marito, chiamai l'ambulanza. Avevo il bimbo a casa e quindi l'ambulanza partì e io dovetti attendere l'arrivo dei miei per poter raggiungere l'ospedale. Quella sera uscii in giardino, dentro di me pensavo "oddio, se muore in ambulanza... io dovevo dirgli ancora tante cose, no non può succedere ora...". Ero in giardino e a fianco a me mio padre. Iniziai a piangere e gli dissi "sono così stanca di avere paura, se deve succedere che succeda... io non riesco più a reggere la paura di perderlo...". Non lo persi quella sera, ma quel giorno capii che l'avevo perso molto prima, quando insieme a lui, avevo rinunciato alla mia vita, proprio come te. Di anni ne avevo qualcuno in più, 34... ma avevo un bambino piccolo e un marito di 38 anni che mi stava lasciando per sempre...
Quello che fa più paura è quel senso di vuoto che resta, hai ragione. Dopo aver consacrato giorni, mesi (o anni) alla persona che ami (padre, figlio, marito), improvvisamente ti senti svuotata di quel compito che avevi, di quella battaglia che avevi fatta tua e svesti quegli abiti, ma non sei pronta per indossarne altri, gli abiti della normalità... Ma poi, l'anima piano piano cicatrizza le ferite. Il vuoto diventa rabbia, ma poi anche la rabbia cede il passo alla consapevolezza che quella non era vita, che la sofferenza era troppo e che morire significa liberarsi dall'oppressione di un mostro impietoso. Finalmente libero... sì è quello che ho pensato di Dani, quando i suoi occhi si sono chiusi. Era sereno, e io ero lì e anche se ci sono giorni in cui ancora urlo contro un destino che mi ha spezzato la vita a metà, so che ora lui non soffre, e so che forse un giorno anche la mia sofferenza diventerà un sottofondo, un passato ancorato nell'anima che mi permetterà di proiettarmi verso il futuro.
chiarotta
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da chiarotta »

L " invidia" è già qualcosa..io le persone che erano passate da situazioni analoghe ben prima di me le ho guardate come "bestie strane" per un bel po di tempo..dicono. ed erano amici di vecchia data e addirittura le mie cugine! È strano come si abbia una visione tanto diversa delle cose a seconda che ti capitino a te o ad altri.
in ogni cado Erika ha come sempre riassunto perfettamente i sentimenti provati nel tempo..disperazione, sconforto,rabbia, odio e il vuoto..come si può descriverlo..non lo so. Io quando andai dalla psicologa la prima volta le raccontai la storia di mio padre e poi le dissi che ero si circondata di persone che mi amavano e volevano aiutarmi. .ma che ero sola. Che non vedevo nulla e nessuno...e che ero stanca. .ogni giorno mi era insopportabile e inutile. Un peso..una fatica anche solo a respirare. Per quanto mi tenessi occupata t tutto era vano e vacuo.
e ad oggi se ripenso a come sono stata e come sto adesso..nonostante i giorni no che talvolta ho ancora.., mi pare che davvero la natura ha fatto un capolavoro con noi. Siamo delle piccole macchine da guerra..prima..durante e dopratt dopo.
AMJANTO
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da AMJANTO »

Gighellina io e te siamo proprio sulla stessa barca. Oscillamdo tra un "adesso lo perdo" ed un "è ancora qui" ogni giorno. Erika hai descritto i miei stati d animo alla perfezione. Ed è qui che capisco che certe paure e certi pensieri solo chi ha avuto una disgrazia del genere lo può capire e le può provare. Per il resto so trova solo compassione, quei "mi dispiace" di circostanza. Sai quante volte l ho fstto io. Dispiace realmente ma quando capita a te è un buco nero senza fine. ho ritenuto fortunate anche le persone che hanno perso i loro cari improvvisamente. La morte fulminea ed inprovvisa è una grazia per ogni essere umano. Il cancro al contrario è una pena da scontare fino alla morte. E quante vokte mi chiedo perché è successo a me, con tutta la melma al mondo e gente che non dovrebbe proprio esistere. Se ogni essere su questa terra fosse solo lontanamente somigliante al mio babbo credimi qui sarebbe un paradiso. E immagino lo stesso dei vostri cari. Alle persone buone succede sempre questo.
Mio padre continua a ripetere " non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico" poi si ferma e dice " ma io nemici non ne ho"
Bisogna non chiedersi mai perché altrimenti si impazzisce. Mio padre giorno per giorno riprende a mangiare un pò di piu oggi finalmente di nuovo pasta. Con la pomoa mi aspettavo di vederlo sedato ma nn è cosi. Qui i parenti avevano gia preparato gli ultimi abiti da fargli indossare. Sti cavoli.... se nio padre riprende le forze lo porto a Milano tanto sono stata gia chiamata per un ipotetica sperimentale. Io fino alla fine w fino in capo al mondo proverò a salvare mio padre.
" In piedi o seduto combatto la morte con rispetto ed onore. "
maddalena
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da maddalena »

Amjanto non mi faccio troppo sentire ma ti leggo spesso e non saprei aggiungere le stesse impressioni . Forse mi ripeterò, con quanto già essermi complimentata, che ti sento molto attiva e piena di forza interiore ,anche se a te non pare, fai tutto ciò che ti senti per il tuo babbo e se malauguratamente non avrà avuto giovamento causa l'avanzata malattia, tu non ti troverai a pentirti di avere avuto mancanze per lui. I miei più profondi e sinceri auguri. Maddalena
AMJANTO
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da AMJANTO »

Maddalena anche io ti leggo spesso. Ti ringrazio. Io ho una forza dentro da poter far salire il morale al mondo intero, la forza di non mollare mai per gli altri e di distruggermi fino all ultimo mio brandello. Ho un padre meraviglioso che iltre a questo è una persona fantastica ben voluta e rispettata da tutti... sarebbe una tragedua arrendermi ed avere ancora dubbi.
Io presi l appuntamento con il chirurgo a brescia, io ho consumato le mie dita su questo telefono per cercare notizie sulla malattia sulle chemio e tanto altro, io l ho rincuorato ogni volta, l ho accompagnato a Milano cn mia madre, ho registrato intere conversazioni dei medici, io sono andata a prendere la morfina a destra e a manca io attaccavo e staccavo i cerotti, io disinfettavo il port io la sera nn uscivo per stare cn lui a guardare la tv. Io io io ed ancora io. Ragion per cui qnd mio padre si è aggravato in quella camera ci sono stata poco e niente. Troppo dolore ma soprattutto ho dato spazio ai miei fratelli di poter stare con lui dato che il nove mesi hanno vissuto come se avessero un padre sano. Hanno avuto tutto d un colpo io invece l ho visto rovinosamentr cadere dimagrire deperire . Non ho avuto bisogno di tenergki la mano mentre era imbottito di morfina e non ho avuto bisogno di parlargli mentre dormiva perche io per nove mesi sono stata li. Litigando e abbracciandolo beccandomi i suoi vaffanculo e i suoi colpetti sulla spalla. Tra tutte le incomprensioni lui mi disse che non si sarebbe mao dimenticato ciò che ho fatto per lui.MA IO ho fatto la figlia... ed ogni figlia dovrebbe fare tt ciò che può. Anche se ora è pieno di morfina ancora mi chiede aiuto. Ancora mi chiede di stare li. Ogni sera vado a comprargli il gelato, fragola e limone, lui fa storie poi se lo divora ed io sn contenta perche per una frazione di tempo ho ancora fatto qualcosa per lui. La malattia di mio padre mi ha insegnato tanto, sono cambiata anche io.... sono io che dovrei dirgli che ciò che ha fatto per me non lo dimenticherò mai.
" In piedi o seduto combatto la morte con rispetto ed onore. "
maddalena
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da maddalena »

Mantieni le poche forze . Ti serviranno ancora per molto e lui e la mamma hanno ancora bisogno di una figlia attiva, premurosa e piena di volontà e amore per i suoi genitori . Mai ti pentirai, ne andrai sempre fiera per quello che hai fatto, che fai ,e che farai. Ciao AMJ, siete nei miei pensieri .
AMJANTO
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Re: un ultima buona notte

Messaggio da AMJANTO »

Grazie Maddalena. La mia unica certezza è questa. Non mi pentiro mai di nulla.
" In piedi o seduto combatto la morte con rispetto ed onore. "
 


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