Oggi

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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Stellacadente
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Iscritto il: mar 3 mar 2015, 20:28

Oggi

Messaggio da Stellacadente »

Oggi, per la prima volta in 8 anni, sono andata in oncologia per parlare con uno dei dottori di mio papà.
Non sono una figlia degenere, ci tengo a precisarlo: in 8 anni non ci sono mai andata perchè i miei non hanno MAI voluto che li accompagnassi. Un 'mai' scritto a lettere così cubitali che avevano escluso addirittura il mio nome dalla lista di persone a cui parlare della malattia di mio papà.
Ma arrivati alla fase finale della malattia, con il beneplacito di mia mamma, anch'io oggi ho varcato le porte di quel reparto che tanta paura incute.
E io voglio scrivere qui, pubblicamente, un enorme GRAZIE a quei medici, quegli infermieri, quegli oss che lavorano in quei reparti.
Mia mamma mi ha sempre detto che care persone fossero. Oggi l'ho sperimentato anch'io.
Il dottore con cui ho parlato, solo col suo linguaggio non verbale, solo col classico gesto di non sedersi dietro una scrivania ma di mettersi accanto a me, mi ha fatto scoppiare in un pianto dirotto. Esattamente quello che mi ero ripromessa di non fare. E invece, a quasi 42 anni, son scoppiata a singhiozzare come una bambina.
Grazie per tutte le risposte che mi ha dato: chiare, precise, scientifiche, ma con una dolcezza e un'empatia che raramente ho incontrato in generale negli esseri umani.
Grazie perchè ho visto nei suoi occhi lo sconforto, la sofferenza psicologica, l'impotenza nel non poter fare di più per mio papà. Il dirmi 'mi son confrontato tanto con l'altro dott. x, perchè a suo papà siamo molto affezionati, abbiamo pensato a più di una possibilità' e me le ha elencate tutte. Con i pro e con i contro. Come piace a me, razionale fino al midollo, economista nel dna: rapporto costi e benefici.
Grazie perchè quando gli ho raccontato che mio papà ieri è andato allo stadio (giuro!), e che mercoledì fa la visita per la patente (rigiuro!) e al pomeriggio lo porto a comprarsi un pc portatile, il suo volto si è aperto in un sorriso bellissimo e mi ha detto: 'suo papà è un grande!'. (e qui un grazie a me, che non mi son fatta sopraffarre dalla mia solita cinica ironia, e ho solo sorriso insieme a lui).
Grazie perchè con molta onestà mi ha prospettato i diversi scenari possibili, e mi ha detto che lo scenario che a me terrorizza di più è veramente il meno probabile, e speriamo solo nello scenario di media probabilità, che è il più 'dolce' e veloce. (che male che fa scrivere queste parole).
Grazie perchè mi ha spiegato che mio papà è in carico all'assistenza domiciliare, che loro in oncologia sono anche disposti a rivederlo, ma spazio per terapie non ce n'è più, e dirgli diversamente 'non si sentirebbe preso in giro poi in futuro?', dandomi un bel po' di questioni filosofiche e psicologiche da dirimere.
Grazie perchè al momento del commiato, mi avrà ripetuto almeno 5 volte, se non di più, 'in bocca al lupo', con una dolcezza ed un calore incredibili.
Grazie perchè è un oncologo: e già fare il dottore è un lavoro tosto...... essere un oncologo lo è davvero di più.
grazia92
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Iscritto il: mer 28 gen 2015, 11:26

Re: Oggi

Messaggio da grazia92 »

Ciao stellacadente come ritrovo nelle tue parole le mie di 5 mesi fa verso l'oncologo di mia madre... Sarà stato che lo conoscevo da 2 anni pochi per gli altri ma molti per la mia famiglia una 15 di gg dopo che la mia mamma era andata via( ti premetto fu il primo che chiamai in lacrime quando la mia m'ama se ne andò) gli consegnai una lettera... Si una lettera nel quale gli parlavo come ad un fratello mai avuto ringraziandolo di tutto quello che aveva fatto per la donna che più mi amava al mondo, la donna della mia vita la mia mamma... Nella mia incoscienza di 20 anni misi nero su bianco i grazie per le volte che l'aveva aiutata,assecondata,accarezzata e il bene che quasi come un figlio le aveva dimostrato e tenuto la sua mano nelle ultime ore....
Il loro lavoro è frenetico, invasivo(toglie tempo al loro privato) tutto per degli estranei che entrano nelle loro vite come loro entrano nelle nostre...ho sempre detto di aver trovato degli angeli in oncologia senza ali ma che ti scaldano il cuore solo con i loro sguardi la loro tenerezza la loro voglia di ridonarti la vita, di ridonarti chi ami...
Erika76
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Iscritto il: mar 9 lug 2013, 23:45

Re: Oggi

Messaggio da Erika76 »

E grazie perché se tuo papà fa la visita per la patente, vuole un portatile e va allo Stadio è una diretta conseguenza dell'amore che lo circonda. Sembrerà una frase fatta, ma per chi ci è passato non lo è, l'amore fa la differenza, anche quando si sa già che un percorso si chiuderà, anche quando si sa tutto, si sa troppo, l'amore davvero mischia le carte e rende possibili reazioni che altrimenti sarebbero ben diverse.
 


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