Mi sento persa senza di te, Mamma...
Mi sento persa senza di te, Mamma...
In seguito ad alcuni mesi di malessere e febbre intermittente, nei quali il medico di base, a tentativi, cercò inutilmente di capirne la causa, una notte di fine marzo 2014 la mia mamma si sentì male.
Aveva forti dolori addominali e papà la portò al pronto soccorso.
L’ecografia evidenziò delle lesioni al fegato, perciò fu ricoverata per accertamenti.
Tornò a casa due settimane più tardi con una diagnosi di cancro al quarto stadio.
Da quel momento in poi le nostre vite si trasformarono in un incubo, fatto di disperazione, di pianti, di lotta, di fatica, di paure, di tutto ciò che provano e devono affrontare i malati di tumore ed i loro famigliari.
Trovai personalmente un po’ di conforto entrando a far parte di un gruppo di auto-aiuto gestito dall’Anvolt della mia città.
Gli incontri del gruppo sono incontri a cuore aperto, dove scorgi te stesso riflesso negli occhi degli altri.
Il gruppo ti capisce, il gruppo ascolta e ti parla senza mai giudicare, il gruppo ti coccola, è una forma bellissima di comprensione e di amore che nasce così, spontaneamente, fra estranei.
Nel frattempo mamma faceva chemioterapia, ma già dopo soli quattro cicli il male aveva ricominciato ad avanzare, inesorabile, nel suo corpo stanco, che a quel punto non era nemmeno più in grado di sostenere un’eventuale chemio di seconda linea.
Venne istituita la terapia del dolore a domicilio.
Il mattino dell’8 di ottobre io e papà chiedemmo alla dottoressa che ci assisteva di effettuare una sedazione palliativa, perché mamma si era lamentata per tutta la notte, soffriva e chiedeva aiuto, non ce la faceva più.
Nessun altro medico tra quelli incontrati durante questo doloroso percorso mi è rimasto nel cuore come la dottoressa delle cure palliative.
Un angelo instancabile, una missionaria, una donna speciale che aiutò mamma a morire e che prima di addormentarla, le fece una dolce carezza sulla fronte, guardandola negli occhi con vero, umano, amore.
Quella stessa sera se ne andò, dal suo letto. Papà era al suo fianco.
Mi manca … come solo una mamma può mancare.
Mi manca in ogni cosa che faccio, in ogni momento e in ogni pensiero.
Mi manca così tanto da mancarmi, a tratti, anche il respiro.
Ho scritto qualcosa di simile ad una poesia, che ho intitolato “Vita mia”, perché era il modo in cui la chiamavo negli ultimi tempi.
VITA MIA
TI PIANGO
ogni volta che le canzoni mi parlano di te,
quando ancora avrei voglia di abbracciarti, baciarti le mani, sorriderti e vederti sorridere,
quando vorrei telefonarti ma non posso,
quando ti parlo e non sento alcuna risposta,
quando nient’altro riesco a fare se non piangerti
TI CERCO
ovunque…
…nelle nuvole,
tra le pieghe dei palmi delle mie mani,
in mezzo alla gente, nei riflessi del vetro, dentro il silenzio, in una speranza…
…ovunque ti cerco
TI TROVO
sei qui, nelle vene, a ricordarmi ogni giorno chi sono
TI ASCOLTO
se magari
dentro a un sogno
mi volessi ancora dire
TI PENSO
adesso,
più di prima
TI PREGO
perdonami
TI IMMAGINO
in un luogo stupendo, che sia degno di te
TI AMO
infinitamente e sempre, sempre
ti amo, Mamma.
Aveva forti dolori addominali e papà la portò al pronto soccorso.
L’ecografia evidenziò delle lesioni al fegato, perciò fu ricoverata per accertamenti.
Tornò a casa due settimane più tardi con una diagnosi di cancro al quarto stadio.
Da quel momento in poi le nostre vite si trasformarono in un incubo, fatto di disperazione, di pianti, di lotta, di fatica, di paure, di tutto ciò che provano e devono affrontare i malati di tumore ed i loro famigliari.
Trovai personalmente un po’ di conforto entrando a far parte di un gruppo di auto-aiuto gestito dall’Anvolt della mia città.
Gli incontri del gruppo sono incontri a cuore aperto, dove scorgi te stesso riflesso negli occhi degli altri.
Il gruppo ti capisce, il gruppo ascolta e ti parla senza mai giudicare, il gruppo ti coccola, è una forma bellissima di comprensione e di amore che nasce così, spontaneamente, fra estranei.
Nel frattempo mamma faceva chemioterapia, ma già dopo soli quattro cicli il male aveva ricominciato ad avanzare, inesorabile, nel suo corpo stanco, che a quel punto non era nemmeno più in grado di sostenere un’eventuale chemio di seconda linea.
Venne istituita la terapia del dolore a domicilio.
Il mattino dell’8 di ottobre io e papà chiedemmo alla dottoressa che ci assisteva di effettuare una sedazione palliativa, perché mamma si era lamentata per tutta la notte, soffriva e chiedeva aiuto, non ce la faceva più.
Nessun altro medico tra quelli incontrati durante questo doloroso percorso mi è rimasto nel cuore come la dottoressa delle cure palliative.
Un angelo instancabile, una missionaria, una donna speciale che aiutò mamma a morire e che prima di addormentarla, le fece una dolce carezza sulla fronte, guardandola negli occhi con vero, umano, amore.
Quella stessa sera se ne andò, dal suo letto. Papà era al suo fianco.
Mi manca … come solo una mamma può mancare.
Mi manca in ogni cosa che faccio, in ogni momento e in ogni pensiero.
Mi manca così tanto da mancarmi, a tratti, anche il respiro.
Ho scritto qualcosa di simile ad una poesia, che ho intitolato “Vita mia”, perché era il modo in cui la chiamavo negli ultimi tempi.
VITA MIA
TI PIANGO
ogni volta che le canzoni mi parlano di te,
quando ancora avrei voglia di abbracciarti, baciarti le mani, sorriderti e vederti sorridere,
quando vorrei telefonarti ma non posso,
quando ti parlo e non sento alcuna risposta,
quando nient’altro riesco a fare se non piangerti
TI CERCO
ovunque…
…nelle nuvole,
tra le pieghe dei palmi delle mie mani,
in mezzo alla gente, nei riflessi del vetro, dentro il silenzio, in una speranza…
…ovunque ti cerco
TI TROVO
sei qui, nelle vene, a ricordarmi ogni giorno chi sono
TI ASCOLTO
se magari
dentro a un sogno
mi volessi ancora dire
TI PENSO
adesso,
più di prima
TI PREGO
perdonami
TI IMMAGINO
in un luogo stupendo, che sia degno di te
TI AMO
infinitamente e sempre, sempre
ti amo, Mamma.
Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
parole stupende..mi hai fatto commuovere...la mia mamma se n'è andata l'8 dicembre...e anche a me manca tanto...tanto..
Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
Mi sono commossa anche io...
Dopo domani per me saranno due mesi... Solo noi sappiamo il male che si sente...
Dopo domani per me saranno due mesi... Solo noi sappiamo il male che si sente...
Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
Mia mamma manca da 9 anni, ma la nostalgia di lei c'è sempre e spesso mi ritrovo a piangere senza motivo.
Il vuoto che lascia una madre non si colmerà mai, ma il tempo addolcisce il dolore e lo rende simile alla nostalgia struggente di un tempo che sembra sospeso in aria e che ha segnato in me una rottura definitiva fra il prima, quando lei c'era, e il dopo, senza di lei.
Io ora sono una persona diversa e quasi stento a credere che lei sia mai veramente esistita.
Ma quello che più mi fa male e che non andrà mai via è il ricordo del dolore e dell'ansia vissuta in sei anni interminabili di agonia, chemio, radio, interventi, attese, speranze e terrore.....l'odore di ospedale, il corpo devastato, l'assenza di un futuro di me come figlia.
E' dura ragazzi, è dura, ma ce la possiamo fare.
Io mi sono stupita oltremodo di essere capace di sopravvivere.
Non lo credevo possibile ed invece sono qui. Con voi!
Il vuoto che lascia una madre non si colmerà mai, ma il tempo addolcisce il dolore e lo rende simile alla nostalgia struggente di un tempo che sembra sospeso in aria e che ha segnato in me una rottura definitiva fra il prima, quando lei c'era, e il dopo, senza di lei.
Io ora sono una persona diversa e quasi stento a credere che lei sia mai veramente esistita.
Ma quello che più mi fa male e che non andrà mai via è il ricordo del dolore e dell'ansia vissuta in sei anni interminabili di agonia, chemio, radio, interventi, attese, speranze e terrore.....l'odore di ospedale, il corpo devastato, l'assenza di un futuro di me come figlia.
E' dura ragazzi, è dura, ma ce la possiamo fare.
Io mi sono stupita oltremodo di essere capace di sopravvivere.
Non lo credevo possibile ed invece sono qui. Con voi!
Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
solo noi sappiamo, è vero spumella.
Oggi pomeriggio l'ennesima "consiglio" di un'amica : ti devi distrarre, ti devi sforzare, devi andare in vacanza, che senso ha startene in città?
Io non so perchè mi vogliano scuotere a tutti i costi. Io ho rinunciato a distrarmi perchè, ogni volta che ci provo, la disperazione torna indietro moltiplicata. Non voglio fuggire via dal dolore, aspetto che sia la sofferenza ad allontanarsi da me...
Solo così credo di potercela fare...
Oggi pomeriggio l'ennesima "consiglio" di un'amica : ti devi distrarre, ti devi sforzare, devi andare in vacanza, che senso ha startene in città?
Io non so perchè mi vogliano scuotere a tutti i costi. Io ho rinunciato a distrarmi perchè, ogni volta che ci provo, la disperazione torna indietro moltiplicata. Non voglio fuggire via dal dolore, aspetto che sia la sofferenza ad allontanarsi da me...
Solo così credo di potercela fare...
Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
Idem....anche io voglio prenderlo a testate questo dolore...sbattergli contro....finchè uno dei due si stancherà...e spero che sia lui....spero di vincerlo un giorno...ma adesso mi sembra davvero impossibile....e anche se guardo al futuro mi sembra sempre peggio....
Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
Lo so...lo sappiamo cosa significhi perdere la mamma...sento questa vicinanza emozionale con voi che avete risposto, una specie di legame fraterno, o così me lo immagino io che sono figlia unica. Il dolore dei figli unici, è unico anche quello.
Anche i vostri commenti hanno commosso me, perché mi arriva tutta la sofferenza e la forte mancanza.
Io pure sento dentro di me questa "linea di demarcazione" tra il prima e il dopo, l'ho sentita da subito perché ho pensato "niente sarà come prima, ad iniziare da me stessa"...da allora c'è sempre quella sensazione che tutto sia fuori posto.
Sto lavorando su di me, sto facendo mio questo grande dolore...cerco di dare significato al percorso vita, cerco di prefiggermi nuovi obbiettivi (di cui mamma potrebbe essere orgogliosa), cerco di non soccombere...
Non è facile, non lo è per niente, anche papà non sta bene...l'incubo pare non finire mai...ma bisogna stare con ciò che c'è, e tentare di farlo al meglio...
Il dolore va interiorizzato, è un lavoro estremamente intimo e complesso...potreste aiutarmi anche con "altro", questa è la mia prima domanda PRATICA per migliorami: qualcuno di voi ha smesso di fumare??!!!
Io vorrei tanto smettere, ecco il mio primo obbiettivo! Mamma fumava, ma aveva ovviamente smesso dopo la diagnosi. Mi diceva "sarei felice se smettessi anche tu"...ed io non ci sono ancora riuscita, ci ho provato due mesi fa ma è andata male.
Devo ritentare...accetto utili suggerimenti!!
Sapete, per la festa della mamma (la prima senza di lei), questo è stato l'unico regalo che mi è venuto in mente...vorrei portarlo a compimento!
Anche i vostri commenti hanno commosso me, perché mi arriva tutta la sofferenza e la forte mancanza.
Io pure sento dentro di me questa "linea di demarcazione" tra il prima e il dopo, l'ho sentita da subito perché ho pensato "niente sarà come prima, ad iniziare da me stessa"...da allora c'è sempre quella sensazione che tutto sia fuori posto.
Sto lavorando su di me, sto facendo mio questo grande dolore...cerco di dare significato al percorso vita, cerco di prefiggermi nuovi obbiettivi (di cui mamma potrebbe essere orgogliosa), cerco di non soccombere...
Non è facile, non lo è per niente, anche papà non sta bene...l'incubo pare non finire mai...ma bisogna stare con ciò che c'è, e tentare di farlo al meglio...
Il dolore va interiorizzato, è un lavoro estremamente intimo e complesso...potreste aiutarmi anche con "altro", questa è la mia prima domanda PRATICA per migliorami: qualcuno di voi ha smesso di fumare??!!!
Io vorrei tanto smettere, ecco il mio primo obbiettivo! Mamma fumava, ma aveva ovviamente smesso dopo la diagnosi. Mi diceva "sarei felice se smettessi anche tu"...ed io non ci sono ancora riuscita, ci ho provato due mesi fa ma è andata male.
Devo ritentare...accetto utili suggerimenti!!
Sapete, per la festa della mamma (la prima senza di lei), questo è stato l'unico regalo che mi è venuto in mente...vorrei portarlo a compimento!
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Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
Ciao,
esistono dei corsi presso le sezioni della lega contro i tumori che aiutano.
Ma la prima cosa è che devi essere te convinta di voler smettere . Inoltre lasciati il tempo di elaborare il dolore che stai provando. NOn cercare un obbiettivo cosi ambizioso quando ancora devi rimetterti in sesto. Un passo alla volta : E un grosso abbraccio
esistono dei corsi presso le sezioni della lega contro i tumori che aiutano.
Ma la prima cosa è che devi essere te convinta di voler smettere . Inoltre lasciati il tempo di elaborare il dolore che stai provando. NOn cercare un obbiettivo cosi ambizioso quando ancora devi rimetterti in sesto. Un passo alla volta : E un grosso abbraccio
Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
Anch'io sono figlia unica Luna.. Ti capisco ancora di più <3
Re: Mi sento persa senza di te, Mamma...
Ciao luna1980,abbiamo forse la stessa età credo...
abbiamo sicuramente lo stesso dolore, lo stesso vuoto nel cuore..
Mio papà se nè andato 4 mesi fà, dopo un mese circa di dolori e sofferenza che solo voi potete capire,
Mi manca da morire, mi manca come dici nella tua poesia come se mancasse l'aria, a volte si fà fatica a respirare...a vivere, nonostante tanto di bello ci sia ancora in questo mondo,
ma senza LUI è come se la bellezza di ciò che resta sia offuscata da una nebbia, che mai se ne andrà.
-------------------------------------
Mio papà fumava e lo scorso natale, 2 mesi prima di morire, non sapeva ancora di avere un tumore al polmone già in metastasi , gli regalai il libro"COME SMETTERE DI FUMARE" , ci aveva provato tante volte a smettere, ma mai con convinzione...ho voluto tentare anche questa strada e sembrava divertito da questo libro, me ne parlava...
ora il libro è li sul suo comodino...e nessuno ha il coraggio di spostarlo...l'ultimo libro che stava leggendo...l'ultimo di centinai di libri letti.COME SMETTERE DI FUMARE. e LUI è morto di tumore al polmone.
TI abbraccio forte, spero tu possa sentire il mio calore
abbiamo sicuramente lo stesso dolore, lo stesso vuoto nel cuore..
Mio papà se nè andato 4 mesi fà, dopo un mese circa di dolori e sofferenza che solo voi potete capire,
Mi manca da morire, mi manca come dici nella tua poesia come se mancasse l'aria, a volte si fà fatica a respirare...a vivere, nonostante tanto di bello ci sia ancora in questo mondo,
ma senza LUI è come se la bellezza di ciò che resta sia offuscata da una nebbia, che mai se ne andrà.
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Mio papà fumava e lo scorso natale, 2 mesi prima di morire, non sapeva ancora di avere un tumore al polmone già in metastasi , gli regalai il libro"COME SMETTERE DI FUMARE" , ci aveva provato tante volte a smettere, ma mai con convinzione...ho voluto tentare anche questa strada e sembrava divertito da questo libro, me ne parlava...
ora il libro è li sul suo comodino...e nessuno ha il coraggio di spostarlo...l'ultimo libro che stava leggendo...l'ultimo di centinai di libri letti.COME SMETTERE DI FUMARE. e LUI è morto di tumore al polmone.
TI abbraccio forte, spero tu possa sentire il mio calore
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