Ipocondria dopo lutto

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
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elenaele
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Ipocondria dopo lutto

Messaggio da elenaele »

Ciao a tutti, quando mio papà è venuto a mancare (marzo di quest'anno) pensavo di dover relazionarmi con la mancanza e il dolore e invece ora sono diventata estremamente ipocondriaca...
La sua malattia è stata fulminea, in un mese l'ha stravolto e letteralmente mangiato vivo. Io ho il TERRORE di lasciare la mia famiglia (ho un marito e 2 bimbi piccoli) e basta un qualcosa che non abbia mai provato prima per farmi dare fuori di testa, ora per dei sintomi inusuali sto pensando di avere la sclerosi multipla (diplopia successa 3 volte da quest'estate e parestesia braccia durata 1 settimana e mezza).

Qualcuno di voi ha avuto a che fare con cio?
Non posso permettermi uno psicoterapeuta perchè lavora solo mio marito ma nemmeno ce la faccio ad andare avanti così..
local
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Re: Ipocondria dopo lutto

Messaggio da local »

Quando accompagni qualcuno in questo difficile cammino, quando lo accompagni fino all'ultimo momento non torni subito indietro per un pò resti li a guardare. Questo comporta varie reazioni. Nel mio caso ho accompagnato fino al suo ultimo respiro il mio più caro amico...per molte notti dopo la sua morte ( tumore al polmone) mi sono svegliato all'ora in cui è morto in apnea...penso che l'unica cosa da fare è metabolizzare il dolore e darsi una scossa soprattutto per chi ci sta intorno che alla fine ne fa le spese. Domani sarà un anno che Sergio è morto, sto rivivendo quei momenti terribili...alcuni mesi fa quando mi resi conto che la mia tristezza mi aveva fatto trascurare i miei tre figli piccoli decisi che basta...che loro dovevano avere un padre presente e interessato...ma quanta fatica...
Avefenix
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Re: Ipocondria dopo lutto

Messaggio da Avefenix »

Ciao Ele
Io sono la nonna del Forum. Con questa maledetta bestia mi ha successo di tutto e di più. Si he portato via mia nonna tanti anni fa, poi mia madre, 3 anni fa mio marito, lasciando 5 figli, (3 di un suo matrimonio precedente morta anche lei prematuramente ) che abbiamo cresciuto insieme + 2 che abbiamo "disegnato " insieme in un clima di amore ed esperanza. Un anno fa ha colpito anche me. Una mastectomia radicale per asportare un duttal invasivo che ancora mi da da fare. Ma nn dobbiamo arrenderci. Abbiamo una famiglia. Alzati ogni mattina con tanta voglia di vivere e amare tu famiglia. Disse il poeta.- ancora ho la vita.
Venga la speranza, pase por aqui, che senza speranza, muore il Colibrì. Un abbraccio sentito figliola.
La morte di un uomo mi toglie sempre cualcosa, perche io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedete mai per chi suona la campana : essa suona per noi.
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Franco953
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Re: Ipocondria dopo lutto

Messaggio da Franco953 »

Cara elena
ciao , ti rispondo perchè anche a me nel passato è capitato di soffrire di ipocondria e sono riuscito ad uscirne solo grazie allo sforzo che ho dovuto fare su me stesso .
L'ipocondria può iniziare per molteplici ragioni. A volte perchè vedi morire una persona, a volte perchè semplicemente inizi una esperienza nuova che ti strappa, anche inconsciamente , dalle tue abitudini.
A me è successo quando mi sono sposato. Il fatto di lasciare casa dei genitori e iniziare una vita diversa, mi ha fatto piombare in una forte depressione sfociata poi , in seguito, nell'ipocondria
E' stato un periodo terribile, e non solo per me ma anche per mia moglie, durato all'incirca due anni. Ho fatto decine e decine di esami perchè pensavo di avere tutte le malattie di questo mondo e tra l'altro le malattie peggiori. Mi sono persino sottoposto a due esami che molti non vorrebbero mai fare come la gastroscopia e la colonscopia. Tutti gli esami immancabilmente risultavano negativi. Cambiavo medici in continuazione perchè consideravo coloro che mi dicevano che non avevo nulla, dei medici da quattro soldi.
E poi la cosa più brutta l'ansia e la paura di uscire, di andare per strada perchè ero convinto di stare male e di svenire. Uscivo solo che in zona c'era un ospedale oppure un ambulatorio medico.
Ho preso degli antidepressivi e degli ansiolitici e grazie a questi farmaci , giravo in casa come uno zombi. Non avevo più l'ansia ma in compenso ero completamente in catalessi. Le persone mi parlavano ma io non sentivo ciò che dicevano. Avevo solo un pensiero continuo. La malattia . qualsiasi malattia anzi avevo un po' tutte le malattie
Come ne sono uscito ? Strano a dirsi. Una mattina mi sono alzato e stanco di sentirmi "rincitrullito" e "fuori dal mondo" , non ho preso gli ansiolitici e gli antidepressivi e sono uscito di casa. Nel mio cervello è scattata l'idea che non dovevo e non potevo farmi comandare da delle pillole. Mi rendevo conto che stavo perdendo il mio potere decisionale stavo diventando un automa dipendente dal mio inconscio.
Da allora , piano piano ne sono uscito ed oggi è solo praticamente un ricordo lontano
Tutto questo per dirti che dall'ipocondria puoi uscire in due modi. Facendoti aiutare da medici esperti (psicologo/psichiatra) oppure facendo leva sulle tue forze.
Ricordo che i miei familiari, i migliori amici, i medici, mi dicevano che dovevo uscire dalla situazione in cui mi trovavo, mi dicevano che continuando così sarei finito male, che dovevo reagire. Ma erano tutte voci, consigli , esortazioni che entravano da un orecchio e uscivano dall'altro. Non arrivavano al cervello.
Questo per dirti che solo tu puoi decidere di uscire dalla situazione in cui ti trovi. Deve scattare in te, nel tuo cervello, la molla giusta per dire "basta" e superare gli stati di paura e di ansia che ti assillano
Ah...... dimenticavo mia moglie ha avuto un ruolo fondamentale se non altro nello starmi vicino e nel sopportare le mie continue "fissazioni"
Provaci. Lo so non è facile ma come dico sempre io : non era facile neppure venire al mondo eppure ci siamo riusciti.
Se hai bisogno di aiuto, consigli o anche di una farse di conforto , scrivimi al mio indirizzo fd53.lombardia@gmail.com

Un abbraccio

Franco
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
elenaele
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Re: Ipocondria dopo lutto

Messaggio da elenaele »

Grazie a tutti per le parole.
Sarebbe troppo bello che, una volta che sai il problema che ti affligge, tu riuscissi a superarlo..io vorrei capire perchè reagisco così, come bloccare sul nascere le crisi ipocondriache senza dover piangere come una fontana credendo chissà quali malattie gravi..
Anche ora mi sembra strano che nonostante questi 2 sintomi che ho avuto non ci sia proprio nulla che non va, grave e anche non grave.
Mi guardo attorno e sembra che il mio cervello recepisca solo i fatti "neri" e non quelli grigi o bianchi, è come se stessi sempre sul chi va là per prendere sul nascere una qualsiasi patologia che possa capitare e non finire disabile o peggio, morta..
Ho paura di non veder crescere i miei figli, che sappiamo quanto li amo e quanto vorrei vedere i loro progressi e aiutarli nei momenti più critici come l'adolescenza o altro, l'idea di lasciarli mi rende pazza di scovare anche la più piccola cosa che non va e curarla tempestivamente.
paola51
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Re: Ipocondria dopo lutto

Messaggio da paola51 »

Cara Elenaele,leggi con calma le parole di Avefenix, gocce di saggezza. Vedi quanti lutti? quanto dolore? Ma quanto amore per la vita anche, per i suoi cari...Vedrai, ce la farai a uscire da questa piccola depressione. Concediti un po di tempo, cerca di volerti bene. Pretenderesti da tuo bambino che impari a parlare dall'oggi al domani? Non devi chiedere a te stessa piu' di quello che ora puoi dare. Passera'...credimi
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Franco953
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Re: Ipocondria dopo lutto

Messaggio da Franco953 »

Purtroppo l'ipocondria non è una "malattia" che passa con il tempo. Non basta, così come non basta definirla una semplice depressione
Conosco molto bene quest'altra bestia nera e per superarla bisogna, anzitutto essere coscienti di ciò che è e i problemi che comporta.
Se ne esce, ma con pazienza e facendo soprattutto forza su se stessi.
Ho ricevuto la tua mail elena e domani ti rispondo
Ciao
Franco
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Max60
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Re: Ipocondria dopo lutto

Messaggio da Max60 »

Ciao carissima ELENA ,
purtroppo durante la vita di ciascuno chi presto chi tardi si ritrova a vivere momenti dolorosissimi per malattie proprie ,
dei propri cari e lutti.
Malattie e lutti che ci fanno perdere la testa,
che non accettiamo,
che non riusciamo ad elaborare,
temporaneamente a non superare,
i consigli possono essere utili,
i medici appropriati pure,
ma la soluzione stà in noi stessi,
nel riuscire a darsi quello scatto di cui ti ha detto Franco,
è uno scatto di cui abbiamo paura di non possedere
e quindi paura di perdersi definitivamente,
ma non è così credimi,
basta crederci di essere in grado di farlo,
e lo siamo tutti ,
e giorno dopo giorno
e con l’aiuto di chi ci ama
ci si rincammina sulla strada giusta
per noi stessi
e per i nostri cari.
Tu carissima Elena hai oltre al marito che ti ama
hai due stupendi bimbi
a cui tu hai dato la vita,
averli desiderati con tuo marito e averli partoriti
è stato solo l’inizio,
adesso a te il bellissimo e gravoso compito di mamma ,
hai il dovere di portare avnti loro due con serenità e gioia di vivere .
Forza datti una mossa,
e non disdegnare la preghiera,
la mia non ti mancherà,
il Signore ti stà già aiutando e ti ascolterà,


Un abbraccio forte.

MAX
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Franco953
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Re: Ipocondria dopo lutto

Messaggio da Franco953 »

Bravo Max

Franco
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